Capitolo Cinquantacinque

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"Quindi ve ne andrete in Francia?" Mi chiede sorpreso Paul e chi l'avrebbe mai detto che sarei diventata tanto amica con il ragazzo che avrei dovuto sposare e il suo compagno? Annuisco abbassando lo sguardo sulle mie mani, "Beh, la Francia è il pa...

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"Quindi ve ne andrete in Francia?" Mi chiede sorpreso Paul e chi l'avrebbe mai detto che sarei diventata tanto amica con il ragazzo che avrei dovuto sposare e il suo compagno? Annuisco abbassando lo sguardo sulle mie mani, "Beh, la Francia è il paese dell'amore, no? Io e Nick verremo sicuramente a rompervi le palle al punto che il sesso sarà solo un lontano ricordo", "La Francia è anche il paese della merda in giro" afferma Nick alzando gli occhi al cielo, "Lo dici perché non vuoi venirmi a trovare?" Tiro in fuori il labbro assumendo un'espressione rattristita, "No, cara, sai che andrei in capo al mondo per stare con te. Tu e Paul siete tutto per me. Solo, non diciamo cazzate. La Francia non è tutto sto granché".

Paul avvicina la sua bocca all'orecchio del suo ragazzo per poi mordicchiargli la punta, al che Nick lancia un urletto, "Sei disgustoso" il ragazzo si finge offeso portandosi una mano sul petto, "Smettila di parlare male della nostra città" dice includendomi, "Devo per forza avere qualcosa della Francia, sono un così gran baciatore" sporge e il labbro e lo fa tornare alla sua posizione normale più volte con aria assorta, "O forse sono io ad essere così bravo da compensare la tua incapacità" al che Paul afferra il volto di Nick e gli da un bacio appassionato, che fa arrossire il ragazzo e lo zittisce. "Sei così carino quando arrossisci" dico pizzicandogli una guancia, da lontano una signora ci guarda con fare turbato borbottando frasi che mi arrivano sconnesse a causa della lontananza, lo riferisco ai due ragazzi concentrati a prendersi in giro a vicenda. Si girano verso di lei ed all'unisono la mandiamo a fanculo per poi scoppiare in una fragorosa risata.

Ogni volta che esco con loro li vedo limitarsi, non si tengono per mano come facciamo io ed N, nonostante la sua mano sudata e appiccicosa mi dia fastidio, non si baciano spesso come quando siamo in casa, soli. Ogni volta che gli chiedo perché sono così freddi all'esterno mi rispondono che non posso capire. Vorrei che non ci fosse bisogno di capire, che fossero sempre così spontanei e non malvisti solo perché si amano. Ma questo equivarrebbe a vivere in un posto perfetto e il mondo non lo sarà mai finché esisterà il genere umano probabilmente, tutto ciò che è diverso agli occhi delle persone appare sbagliato e sarà sempre così perché nessuno è disposto a capire.

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