24. Dare una seconda possibilità, a tutti tranne che ai fedifraghi

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Non potevo prendermi neanche un giorno di riposo dal lavoro, non quando avevamo ben tre matrimoniale da preparare. Per questo mi recai all'ufficio anche con la caviglia zoppicante e fasciata. Nonostante mi fidassi di Holly, non ero ancora arrivata al punto di lasciarla da sola per più di qualche giorno. Oltretutto mi ero già presa una giornata di ferie dopo il tradimento, e non era neanche passato un mese. 

Lei poteva anche occuparsi di quel matrimonio che le aveva affidato, sotto la mia attenta sorveglianza, ma c'era anche da revisionare i colori degli addobbi, chiamare la band preferita della sposa e cercare un fioraio che esportasse il gelsomino blu - varietà di fiore originaria del sud Africa che fiorisce solo in estate- per un secondo matrimonio. Inoltre dovevo ancora prenotare l'appuntamento alla boutique insieme a Brandy. 

Organizzare un matrimonio non è affatto facile ed avere a che fare con future spose isteriche dalle richieste impossibili può anche mandarti al manicomio. Bisogna saperci fare, accontentare la maggior parte delle pretese e quando proprio non ci si riesce, convincere gli sposi che il meglio è quello che dici tu. A volte però bisogna fare i salti mortali per rendere quel giorno il più bello per lei e anche per lui. 

Holly non era ancora pronta ad affrontare tutte le difficoltà e non me la sentivo a lasciarla da sola. Ma non potevo neanche guidare con quella caviglia così gonfia - per niente carina a vedersi - e devo dire che i ragazzi sono stati gentillissimi, tutti e tre. Con Jo siamo andati a riprendere la macchina, il giorno prima, Vince si era offerto di venirmi a prendere la sera alla fine del lavoro e quella mattina era stato Gregor a scarrozzarmi fino in ufficio. 

Sono sempre stata abituata io ad aiutare gli amici, in Australia, proprio come avevo fatto con Tori per tutta la nostra adolescenza. Mi trovavo quasi in difficoltà di fronte a tanta disponibilità e gentilezza ed ero sicura che più passava il tempo e più mi stavo affezionando a quei ragazzi, perfino a quel brontolone di Gregor. 

E quindi anche se sarei dovuta rimanere a casa, lunedì mattina ero in ufficio, e la prima cosa che mi disse Holly, vedendomi in quello stato, fu proprio: "Avrei potuto occuparmi io dei tuoi appuntamenti", con tale zelo che iniziai quasi a pensare che volesse prendere il mio posto. Ma io non gli avrei certo ceduto il trono e lo scettro così facilmente. 

Ero così concentrata tra le varie chiamate da non accorgermi neanche che si era fatta l'ora di pranzo. Holly, che di solito iniziava ad aver fame prima di me, era anche lei molto impegnata, perciò quando sentì la porta dell'ufficio aprirsi, alzai la testa per incrociare gli occhi vispi di Grace. 

"Ciao ragazze, come ve la passate?", tra le mani una busta da asporto dalla quale proveniva un buonissimo odore di pasta al formaggio e un sorriso splendente. Io ricambiai il suo piacevole arrivo con uno sguardo stranito e una domanda: "Che cosa ci fai tu qui?", non che mi dispiacesse vederla solo che di solito di mattina Grace aveva lezione in palestra. 

"Passavo da queste parti e ho pensato di pranzare insieme a voi", rispose semplicemente, suscitando sia in me che in Holly uno stupore autentico: "Ma perché, è già l'ora di pranzo?", domandai non vergognarmi del mio spirito stacanovista. Neanche l'espressione di pietà di Grace mi fece capire quanto io mi stessi fissando troppo sul lavoro. 

Dopo aver dato una breve occhiata ad Holly, ed aver constatato che stava prendendo esempio da me, Grace si avvicinò con lunghe falcate alla mia scrivania e vi ci posò sopra il cibo, che ormai aveva inebriato tutta la stanza. Tutta fiera e soddisfatta di sé, mi guardò quasi ammiccando: "Sono o non sono la vostra salvatrice?". 

Fino a quel momento nessuna di noi sentiva fame ma, improvvisamente, con quel buonissimo odore che entrava dentro le narici, il mio stomaco iniziò a brontolare, e suppongo anche quello di Holly perché s alzò di scatto dalla sua sedia e andò a mettere le sue manine all'interno della busta per vedere cosa Grace aveva portato. 

I disastri di Alice (Ex La nuova coinquilina)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora