Feci fare tardi al povero Jo, quella mattina. Ci misi almeno mezz'ora per decidere se uscire conciata come una casalinga disperata oppure restare a casa per il resto della mia esistenza. Ma visto che avevo un lavoro, un appuntamento con le mie amiche e, in generale, una vita sociale, decisi di prendere coraggio ed uscire con indosso un pantalone della tuta e una maglietta con scritto 'Love' in glitter rosa.
Vi dico soltanto che io non sono mai uscita in tuta neanche per andare a fare la spesa. Per me quello è un outfit da casa, da pulizie per essere più precisi, o da depressione. Ma, come si dice, a mali estremi, estremi rimedi. Andai a riprendermi la mia macchina, guardandomi attorno con la paura che qualcuno che conoscevo potesse vedermi, anche se la zona era molto periferica. Mi chiusi all'interno e attraversai la città diretta al salone di parrucchiere dove lavorava Kisha, luogo dell'appuntamento.
Quel giorno me lo ero preso di riposo perché dopo aver scoperto che il mio fidanzato faceva sesso con la mia migliore amica, avevo diritto ad un giorno di riposo. Non fidandomi molto della mia assistente, ho preferito annullare tutti gli appuntamenti per andare più tranquilla all'incontro con le mie amiche.
Devo ammettere che ero piuttosto nervosa quando parcheggiai di fronte al salone. Avevo detto, tramite un messaggio, alle mie amiche quello che era successo ma avere un confronto con loro era tutt'altra cosa. Non mi è mai piaciuto essere giudicata, forse perché mio padre non ha fatto altro per tutta la vita, per questo avevo paura.
Kisha e Grace non avevano mai gradito la presenza di Daniel nella mia vita, anzi, non era un mistero che lo trovavano antipatico e viscido. Non volevo certo sentirle dire 'te l'avevamo detto', appena varcata la soglia.
Per questo contai fino a dieci, presi fiato ben tre volte, e continuai a ripetere tra me e me che non dovevo aver paura di niente. Le conoscevo dai tempi del college, erano delle vere amiche, perciò non c'era nulla di male ad entrare e a raccontare tutta la storia, se solo non mi sentissi così in colpa.
E' tipico delle donne che vengono tradite. Soffrono, piangono, vengono pugnalate alle spalle ma nonostante tutto trovano sempre un modo per darsi la colpa. Siamo fatte così, siamo masochiste. Probabilmente Daniel in quel momento si sta divertendo con Tori, senza remore e rimpianti, e si era completamente dimenticato della sua fidanzata, senza neanche chiedersi dove fossi andata a dormire. Io invece mi facevo tanti problemi, pensando che forse avevo sbagliato qualcosa, se il mio ragazzo era finito a letto con un'altra. Sono senza speranza, lo so.
Il salone di parrucchiere dove Kisha lavorava ormai da cinque anni, era diventato ben presto il nostro rifugio, nonché il luogo dove c'incontravamo per spettegolare. Un po' perché parlare di altre persone all'interno di un salone era un clichè vecchio e adorabile, un po' perché Kisha lavorava sette giorni a settimana dalla mattina alla sera e non aveva tempo.
Tra me e quel luogo è stato amore a prima vista, ci sono finita per caso, ben sei anni fa, un giorno in cui mi ero persa per la città. Sì, faccio strani incontri quando mi perdo. Mi sono subito innamorata della sua aria vintage, con la carta da parati a fiori, le vecchie signore in attesa e quel cilindro rotante a strisce - che non ho mai saputo come si chiama - tipico di tutti i parrucchieri di un certo spessore, fuori dalla porta.
Solo il caso a voluto che qualche tempo dopo ci portai anche Kisha, appena uscita da una scuola di parrucchiere e con la passione per tagliare capelli, nonostante la sua famiglia avrebbe voluto un futuro diverso per la loro unica figlia femmina. Ed è così che il Joen Stylist - questo il nome del negozio - è diventato il nostro parrucchiere. Avendo la fissa per i capelli, trovare una parrucchiera di fiducia - che era anche una mia grande amica - per me fu come trovare il santo Graal di tutte le donne con un po' di stile.
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I disastri di Alice (Ex La nuova coinquilina)
ChickLitPrimo libro Alice, prossima ai trent'anni, wedding planner con la passione per gli abiti vintage e un po' eccentrica. Avendo tutti i giorni a che fare con spose, altari e anelli, sogna il s...