22. Il peggior appuntamento della storia (secondo atto)

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Abitando a Chicago da più di dieci anni avrei dovuto sapere orientarmi ma essendo una grande metropoli, non è difficile perdersi. Perciò non stupitevi ma non riuscivo proprio a ricordare dove avessi parcheggiato la macchina. Lasciato il ristorante Italiano, Brandy mi aveva fatto fare un giro assurdo con l'auto, passando in zone e vie che non avevo mai visto per parcheggiare in un posto che, secondo lui, era molto sicuro e garantiva sempre qualche posteggio libero. Non è molto facile trovare un posto in una città così grande. 

Poi avevamo percorso parecchia strada a piedi prima di raggiungere la spiaggia e questo mi aveva confuso parecchio, anche perché in quel momento non riuscivo a pensare ad alto se non al fatto che era tutta colpa sua se l'appuntamento non era come me l'ero immaginato. Non avevo certo osservato bene il tragitto, e me ne pentii amaramente. 

Guardandomi attorno non riuscivo a riconoscere nessun punto di riferimento e il buio di certo non aiutava. Di giorno le cose hanno sempre un aspetto diverso. "Ma dove diavolo siamo? Non credo di essere mai stata in questa zona. Dove abbiamo parcheggiato?", non che lo stessi chiedendo veramente a Brandy, anche se una parte di me si aspettava che prendesse l'iniziativa e mi riportasse al salvo nella mia macchina. 

Ma quando mi voltai a fissarlo, come a volerlo incitare a fare qualcosa, mi accorsi che era leggermente imbarazzato e prima di poter capire, stava già dicendo: "Ad essere sinceri, anche io mi sono perso", evviva la sincerità ragazzi. Certo in quel momento avrei avuto più bisogno di qualche rassicurazione, condita con qualche innocente bugia, ma sono pochi i ragazzi che ammettono una debolezza quindi gli fa onore. 

Solo che in quel momento avevo davvero bisogno di trovare la mia macchina e non feci troppo caso a suoi eventuali pregi. Dovete ammettere che fino a quel momento ero stata abbastanza calma, tutto sommato, ma anche io ho dei limiti e chiunque prima o poi sbotta. Ecco io stavo superando il confine che mi avrebbe portato inesorabilmente verso l'isteria. 

E il primo passo era farneticare, cosa che io iniziai a fare dopo più o meno dieci minuti a zonzo per le strade sconosciute di quella parte di città: "è ovvio che doveva andarmi tutto storto, me la sono cercata. Ci mancava solo perdere la macchina, e adesso come la trovo? Come torno a casa? Dannazione a me e a quando mi metto in testa una cosa". 

Posso solo immaginare che cosa stava pensando di me Brandy, ma sapete quando si stava per avere una crisi isterica non si fa molto caso agli altri, neanche se ti camminano al fianco e cercano di vedere il lato positivo in tutto. Cosa che stava cercando di fare lui, bellamente ignorato da me: "Vedrai che la troveremo, è qui da qualche parte". 

Non era il massimo della rassicurazione e le sue parole non fecero altro che farmi infuriare ancora di più. Non doveva uscire con lui, ecco che cosa stavo pensando in quel momento e la colpa era solo mia. 

Voltandomi leggermente a fissarlo con la coda dell'occhio, cercai di fargli capire che era meglio se stava zitto in angolo perché altrimenti me lo sarei mangiato vivo. Evidentemente, anche a causa del buio, non afferrò al volo il mio avvertimento perché mi sorrise perfino: "Possiamo approfittare di questa passeggiata forzata, guarda che bella notte", alzò gli occhi al cielo ed indicò tutto ciò che ci circondava. 

Non avevo la minima intenzione di perdere tempo a fissare il cielo e la notte di Chicago, con la paura che avrei dovuto passarla tutta all'agghiaccio per colpa di un tipo qualunque che era arrivato in ritardo. Perché era questo il punto: "Tutto questo non sarebbe mai successo se tu ti fossi presentato puntuale all'appuntamento, lo sai vero?". 

Lo sapete, quando sono nervosa tiro fuori il peggio di me e alla fine sono sicura che avrei perfino iniziato ad insultarlo, se solo non avessi scorto con gli occhi la mia macchina. O almeno una che le assomigliava molto. Non sono mai stata esperta di automobile e le ho sempre scelte in base alla bellezza. 

I disastri di Alice (Ex La nuova coinquilina)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora