♦Luna
Inutile dire quanto i fratelli del fato mi abbiano tartassato riguardo il come facessi a conoscere la figura di Lyen. Da un lato è stato piacevole venir a esser consapevoli del fatto che quei due non potessero in realtà sapere proprio tutto, ma dall'altro lato sono giunta alla conclusione che se essi non sanno del diario, nessun altro lo sa e nessun altro mi potrà dare risposte alle mie numerose incognite. Forse Lucifero potrebbe saperne qualcosa, ma ho come il presentimento che anche se fosse a conoscenza di qualcosa, mi sottrarrebbe il diario e lo analizzerebbe da sé, senza più ridarmelo indietro. Se solo potessi sapere dove poter incontrare Lyen, se solo avessi la certezza che quest'ultima fosse ancora viva. Ho come la sensazione che la serafina è l'unica figura, che riuscirebbe veramente a darmi soddisfacenti spiegazioni riguardo il diario, anche perché credo che sia in un certo senso lei l'autrice stessa delle vicende a cui ho finora assistito di un arcaico paradiso. Sento anche di esser in un certo senso connessa a quest'ultima.
I fratelli del fato non volevano lasciarmi andare senza aver ricevuto delle risposte e in un certo senso credo sia giustificato la loro insistenza a riguardo. Essi non sono abituati a non sapere e quelle rare e poche volte in cui ciò capita, non possono fare a meno di insistere con la persona che ha delle risposte, per ottenere le informazioni che a loro mancano. A fatica son riuscita alla fine a liberarmi di quest'ultimi, i quali erano particolarmente amareggiati per non esser riusciti a ricavare alcuna informazione riguardo questa loro incognita. Non riesco a fidarmi della morte e del karma, sono entità troppo enigmatiche, raccapriccianti e da un lato credo ci sia una ragione per il fatto che essi non sappiano. Ma l'espressione sul viso di Lucifero è la cosa che non riesco a rimuovere dalla mente, il dolore che aveva segnato il suo viso e ogni suo tratto. Ero convinta che il Diavolo non fosse capace di provare una sofferenza così profonda, credevo che quest'ultimo fosse capace soltanto di infliggerlo in altri. Lyen, mi chiedo quanto sia stata importante per il sovrano degli inferi. Avevo già notato l'interesse da parte di quest'ultimo nei confronti di lei in paradiso, ma credevo che la cosa si fosse poi dissolto col tempo, sopratutto dopo la caduta di Lucifero, ma a quanto pare mi sbagliavo. Sembra che anche il Diavolo abbia amato e porta ancora le cicatrici della battaglia persa. Egli ha amato fino a star male e questa realizzazione mi porta a ritrovarmi con la pelle accapponata. Il mondo mi appare sia improvvisamente andato al rovescio, dove Lucifero ha amato e Michele è colpevole di qualcosa per le cui pene soffre ancora quest'oggi e in tutto questo Tenebrus e Lyen non sembrano più viver in questa realtà. Mi chiedo se il sovrano dei cieli si sia sporcato le mani di omicidio, assassinando Tenebrus; mi chiedo se Lucifero abbia amato così tanto Lyen da farla rimaner incinta di Lucius per poi finir per detestare il figlio, poiché gli ricorda la donna che non può più avere. Tutto ormai mi appare possibile, l'equilibrio tra bene e male sembra essersi rovesciato, appare che abbia mescolato i propri contenuti, creando una dimensione dove il Diavolo ha amato fino a star male e il Santo ha odiato fino a star bene.
Sono posata sul letto, seduta sull'angolo con la gambe che toccano il pavimento, mentre la mia mente continua a rimuginare sulle informazioni raccolte. In tutto ciò mi chiedo chi sia finita per amare e scegliere Lyen o se abbia odiato tutte e tre le entità. Vorrei poterle parlare, farle tante di quelle domande o semplicemente starle accanto, poiché in un mondo così caotico come questo qua, ella mi appare esser l'unica figura veramente reale e viva, su cui mi possa appoggiare senza il rischio di cadere. Stanca e con la sensazione di pesantezza che mi avvolge ogni membro, quasi come se fossi Atlante, sento di star tenendo il peso dei cieli sulle mie spalle. Inizio lentamente a togliermi ogni mio singolo indumento, raggiungendo col corpo lo stesso stato di vulnerabilità, che sento di provare anche dentro di me. Lascio ai miei piedi tutti gli abiti che stavo indossando, rimanendo solamente in intimo e con estrema lentezza mi alzo e inizio a dirigermi a piedi nudi in direzione del mio armadio da dove afferro un'enorme camicia lunga, che indosso poco dopo, iniziando ad abbottonarmi con mera lentezza, quasi come se il gesto stesso mi apparisse qualcosa di pesante, a tal punto tale da esser insostenibile. Pian piano mi dirigo nuovamente verso il letto, dove vi infilo sotto le coperte con un'estrema stanchezza, che mi avvolge dalla punta dei piedi alle palpebre pesanti e in poco tempo mi ritrovo a esser cullata dalle braccia di Morfeo, mentre cado in un sonno profondo. È stata una giornata estremamente lunga.
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Return of The Past
ParanormalDopo il ritorno di Luna, Lucius si ritrova con lei a cercare di risanare vecchie ferite. Un atteggiamento che di certo non va di buon occhio a Lucifero, il quale è stato sfidato dal figlio come mai prima d'ora riguardo il suo recente verdetto. Ma i...