♦Lucius
Nonostante fossi ritornato agli inferi l'angelo della morte sembrava, che avesse deciso di seguirmi ovunque quest'oggi. Io non posso fare altro che dire che la cosa mi infastidisce parecchio. Non avendo ancora intenzione di adempiere a quella dannata ispezione, motivo per il quale mi ritrovo questo corvo iettatore sulla mia strada, decido di andare alla ricerca del mio consigliere. Se io devo perire la compagnia della morte, anche il soldato deve patire le mie stesse pene, poiché siamo entrambi responsabili per la quasi morte del suo gemello. Ma sono certo che non l'avremmo ucciso, al massimo lo avremmo soltanto ferito mortalmente, però avrebbe continuato a respirare, non so per quanto, ma avrebbe continuano a inalare ossigeno, ciò per me è abbastanza per esser definito ancora in vita. Pertanto questa sottospecie di libertà vigilata è una vera e propria ingiustizia.
"Adesso dove si va di bello?" Chiede Samael, mentre imbocco un corridoio familiare quanto le mie stesse tasche. Lo ignoro e decido di proseguire in silenzio, lasciando che l'angelo mi segua come una fastidiosa mosca ronzante. Dall'altra parte la figura dalla chioma scarlatta non sembra essersela per niente presa per questo mio atteggiamento. Continuo a camminare, sperando con tutto me stesso di trovare Alexander, possibilmente non occupato a fare qualcosa, ma sopratutto non in compagnia o in una scomoda situazione come l'ultima volta. Dopo non molto ci ritroviamo di fronte la stanza del capitano che risiede di fronte a quella di Morgana. Con mia sorpresa trovo la figura del mio consigliere a parlare alla porta della camera della donna.
"Non fare così. Certo che sei davvero permalosa. Non credi che tu possa almeno farmi la decenza di aprire la porta? Sai, quant'é ridicolo parlare a un pezzo di legno? Se qualcuno mi vedesse, potrebbe benissimo pensare, che io sia un pazzo evaso da un manicomio e spedirmici." Dichiara Alexander di fronte la porta della stanza della sua supposta interlocutrice. Mi chiedo se la demone lo stia veramente ascoltando o se abbia deciso di andarsi a fare un lungo, rilassante bagno, mentre lascia che il capitano si sgoli inutilmente. Fossi stato io al posto della donna, avrei scelto la seconda opzione. "Quanto testarda puoi mai essere? Io non sono uno che si abbassa a fare certe cose." Continua il demone, non essendosi ancora accorto dell'arrivo mio e di Samael, il quale al momento sghignazza sotto i denti. A quanto pare il mio consigliere è davvero preso dal suo problema, se non ha notato ancora la nostra presenza, avendo solitamente acuti sensi di percezione. "Puoi almeno avere la decenza di rispondermi, almeno così non apparirò di star parlando da solo?" Richiede Alexander, per poi rimanere in silenzio per brevi minuti in attesa di qualche segno vitale, o piuttosto dovrei dire vocale, da parte di Morgana che ovviamente non arriva. "Ma ti rendi conto di quanto è umiliante tutto questo? Non credi di avermi torturato abbastanza?" Domanda ancora sempre più stanco e irritato il demone, per poi poggiare il suo braccio sulla dura superficie di legno della porta della stanza della donna, dopodiché vi poggia sul suo braccio anche il suo capo per poi lasciarsi andare in un sospiro di pesantezza. Rare sono state le volte in cui ho assistito a un Alexander così stanco e rassegnato, ma sopratutto perso. I suoi tratti duri e acuti, che solitamente hanno quell'accenno di morbidezza, che è contornato da quella sua ilarità, sembra essersi dissolto nel nulla al momento, lasciando solo un viso marmoreo dai tratti di chi è esausto e sta combattendo da lungo tempo una battaglia per qualcosa di già perso. Persino i suoi capelli color petrolio, che cadono disordinati all'altezza delle spalle, appaiono più spenti del solito e le sue iridi d'onice mostrano un tormento, che da tempo non ho visti in essi. Possibile che egli sia veramente finito col legarsi a questa demone millenaria, nonostante tutto l'odio che vi è ancora presente tra i due. Intanto dall'altra parte la morte con ancora un sorriso divertito dipinto tra le sue labbra, si dà la grazia di poggiarsi a braccia incrociate sul muro accanto a lui, continuando a osservare il mio consigliere con quella luce sbarazzina che orna le sue enigmatiche iridi feline.
STAI LEGGENDO
Return of The Past
ParanormalDopo il ritorno di Luna, Lucius si ritrova con lei a cercare di risanare vecchie ferite. Un atteggiamento che di certo non va di buon occhio a Lucifero, il quale è stato sfidato dal figlio come mai prima d'ora riguardo il suo recente verdetto. Ma i...