Return of The Past

Capitolo 13

♦Lucius

"Come è stato andare in missione con quell'Astaroth?" Domando al mio consigliere che si sta abbuffando nella sala dei pasti come se non avesse mangiato per anni. Questa sua immagine non mi avrebbe dato fastidio, se non fosse per il fatto che mi ricorda un certo demone che ha osato fare un regalo a Luna. Cosa crede di star facendo quel ragazzo? Corteggiare la mia donna?! Non so neanche perché lo continuo a chiamare ragazzo, nonostante sia parecchio più vecchio di me, probabilmente è per il fatto che si comporta da moccioso.

"C-o-s-s-h-a-a?" Chiede a bocca piena Alexander, rivolgendomi un milli-secondo della sua attenzione, prima di ritornare ad ingozzarsi. Ho come il presentimento che il demone qui presente, smetterebbe di abbuffarsi in questo modo, se una certa Morgana passasse da queste parti.

"Uh, guarda, c'è Morgana!" Esclamo, indicando alle spalle del capitano della guardia reale che subito ingoia con ferocia ciò che aveva in bocca per poi iniziare a tossire  compulsivamente con il viso che sta prendendo la sfumatura di un rosso. Quando la tosse diviene meno violenta, Alexander con fare casuale, riprende tra le mani le posate e inizia a imboccarsi con fare dignitoso piccole porzioni di cibo, poi dopo un po' si gira con calcolata neutralità per controllare chi fosse presente alle sue spalle, scoprendo così che Morgana non è qui presente. Con espressione furente il demone gira il capo verso di me che ho dipinto sul volto un'espressione di finta innocenza.

"Non è divertente." Afferma a denti stretti il mio consigliere.

"Su questo ti sbagli. È stato esilarante, dovevi vedere la tua espressione." Dichiaro, cercando di trattenere le risa al pensiero della sua recente reazione, quando ho nominato una certa demone.

"Potevo morire soffocato!" Esclama, puntandomi con una forchetta, ma io continuo ad avere sul viso un'espressione di noncuranza.

"Esagerato." Dico soltanto, guadagnandomi così un'occhiataccia assassina, dopodiché il demone riprende ad abbuffarsi delle varie leccornie che straripano dal sul suo piatto.

"Comunque ti avevo chiesto come è stato andare in missione con quell'Astaroth." Ripeto, mentre le mie orecchie vengono invase dal rumore del masticare e ingoiare di Alexander.

"Hè-stha-to-hor-ri-pi-le-guan-to-hav-evo-hima-chi-na-to." Risponde Alexander tra un boccone e l'altro, con la bocca ancora piena.

"Cosa? Parla come mangi." Dico, ma mi dò uno schiaffo mentale per la frase appena sentenziata. Sta mangiando da porco, è ovvio che parlerà da porco. Il capitano mi rivolge soltanto una truce occhiata, prima di ingoiare il contenuto della sua bocca e ripetere le parole che ha appena proferito.

"È stato orribile quanto avevo immaginato." Dichiara il demone. "Se non peggio." Aggiunge poco dopo e prende un altro boccone dal suo pasto per poi ingoiarlo. "È stato capace di scolarsi tutte le nostre provviste prima che potessimo fermarlo, però ha avuto un certo rispetto nei miei confronti, lasciandomi qualche rimasuglio delle mie provviste. All'inizio credevo fossero avvelenate, ma poi preso dalla fame li ho mangiati lo stesso, scoprendo che la sottospecie di pasto non poneva alcuna minaccia alla mia incolumità. Diciamo che la caccia è stato completamente inutile, facevamo prima a non cacciare dato che comunque tutto ciò che catturavamo finiva automaticamente nella voragine che ha come stomaco Astaroth." Mi racconta per poi mettersi in bocca un'altra manciata di cibo. "È stato la peggior missione di sempre." Enuncia poco dopo.

Nella sala dei pasti siamo al tavolo solo io e Alexander, poiché per quando siamo entrati qui, ci siamo accorti del fatto che l'ora di cena era ormai da lungo passata. Io non avendo molto appetito ho solo preso qualcosina per fare compagnia al demone seduto di fronte a me che continua ad abbuffarsi come se non ci fosse un domani. Io ormai ho da tempo finito il mio pasto e sono rimasto non so nemmeno io per quale motivo, di certo non per lo spettacolo che mi sta offrendo il mio consigliere.