Luna riapre gli occhi ritrovandosi ad esser ancora una volta quasi accecata dalla violenta luce del paradiso di un tempo, che a prima vista appare così tranquillo e pacato, così come dovrebbe essere. Ma osservandolo con un occhio più attento si può notare che la quiete che avvolge tale luogo, non è altro che la rappresentazione della calma prima della tempesta. Infatti si può sentire la pesantezza dell'atmosfera circostante sulla propria pelle, l'aria è così tesa che la si potrebbe spezzare da un momento all'altro. Tutto sembra muoversi sul filo di un rasoio. L'angelo perduto con sguardo attento, inizia lentamente a camminare su quel pavimento marmoreo che quest'oggi sembra emanare meno luce del solito. I passi cauti di quest'ultima sono in realtà una precauzione alquanto inutile, ma ella non può fare a meno di proseguire così il suo cammino. Il luogo all'apparenza un paradiso, non lo è più di per sé, qualcosa di prezioso e delicato, che sorreggeva il tutto, è stato inevitabilmente spezzato, adesso il tutto traballa in modo precario su un sottile filo, che non si sa fino a quanto ancora riuscirà a reggere tutto questo peso. Luna continua a procedere a passo lento lungo il marmoreo pavimento, non incontrando ancor nessun'anima viva, fino a quando i suoi occhi argentei non scorgono due torri in lontananza, una scura e una chiara, colpendola con la loro imponenza. L'angelo perduto non ha avuto bisogno di rivolgere alle due abitazioni una seconda occhiata per comprendere di cosa si trattasse. Essi sono le famose torri in cui risiedono i sommi serafini. Finora ogni qualvolta che le due abitazioni sono state nominate, Luna non ha mai realmente saputo come raffigurarli nella propria mente. Ogni volta che esse venivano menzionate, a quest'ultima venivano in mente vecchie torri in disuso che occupavano i vari storici luoghi di turismo del mondo degli umani, ma finiva spesso col scacciar via il pensiero poiché abitazioni del genere stonavano in questo paradiso ideale. Passo dopo passo, l'angelo perduto si avvicina sempre di più alle due torri che trasudano forza e imponenza lungo tutta la loro superficie liscia, priva di alcuna imperfezione, lungo un'altezza che sembra non aver fine, se uno cerca di osservare la punta delle due torri. Uno è candido, color crema, decorato da varie rune e figure astratte del color dell'oro che sembrano risplendere al contatto con i raggi del sole; l'altro è nero opaco, apparendo quasi come se fosse carbone, lungo la sua superficie ci sono le stesse decorazioni dell'altra, solo che quest'ultime sono d'argento, anch'esse appaiono illuminarsi al contatto con i raggi del sole. Tali marchi sembrano esser parole scritte in una lingua antica, così arcaica che Luna ha come il presentimento che pochi privilegiati di quello stesso paradiso erano capaci di leggerlo. Lungo le due gemelle torri c'erano due finestre e un balcone in ciascuno di essi. Soltanto in un secondo momento l'angelo perduto nota che sulla torre chiara vi è posato sulla balaustra del balcone la figura di Lucifero, il quale a occhi chiusi con un viso dai tratti rilassati, ha il capo rivolto verso il cielo, lasciando che i raggi del sole giochino con la sua fulgida chioma dorata, che così appare esser ancor più luminoso. Egli non sembra per niente preoccupato del rischio di cadere da quell'altezza abbastanza vertiginosa, dato che continua con noncuranza a rimaner seduto lì in una posizione abbastanza precaria. Ma poi del resto c'è da tenere a mente che quest'ultimo è in possesso di ali, pertanto non ha molto di cui esser in ansia, in caso di caduta può sempre immettersi in volo.
"So di esser sublime, ma se mi continui a guardar così, rischi di consumarmi." Commenta il serafino della luce, allarmando Luna, la quale ha creduto di esser stata scoperta, ma la cosa non poteva esser possibile. Prima di potersi allarmare della cosa, l'angelo perduto sente accanto a sé qualcuno, che ha appena risucchiato l'aria con fare nervoso. Girando lo sguardo, Luna nota che si tratta di un comune angelo, dai corti capelli biondi e dagli usuali occhi azzurri che dominano questo luogo. Egli è possedente di una corporatura robusta, ma nonostante possa sembrare possente e imponente a prima vista, a un secondo sguardo appare così minuto e fragile per il modo in cui osserva Lucifero con quel suo senso di sottomissione.
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Return of The Past
ParanormalDopo il ritorno di Luna, Lucius si ritrova con lei a cercare di risanare vecchie ferite. Un atteggiamento che di certo non va di buon occhio a Lucifero, il quale è stato sfidato dal figlio come mai prima d'ora riguardo il suo recente verdetto. Ma i...