Aperto gli occhi Luna si è ritrovata a essere all'aperto in pieno giorno, anziché nella sua stanza a notte fonda. Il luogo intorno era come impregnato di un'aria al quanto mistica, quasi come se appartenesse a un'altra realtà. L'angelo, alzandosi da quello che pareva essere un candido pavimento marmoreo, si strofinò gli occhi con il dorso della mano, ancora incredula di fronte, dove che si ritrovasse. La giovane ancora a piedi nudi con passo felpato, ha iniziato a dirigersi lentamente verso una direzione incerta e sconosciuta, guidata dal puro istinto. Avanzando, ella ha notato come il cielo innaturalmente celeste, fosse privo di alcuna nuvola, mentre allo stesso tempo le appariva quasi di camminare in mezzo ad esso, ma ciò era impossibile. Come poteva lei ritrovarsi in mezzo ai cieli? Per di più il luogo non appare essere lo stesso paradiso che quest'ultima è solita conoscere.
A un certo punto delle voci in lontananza, arrestano i suoi passi e in un gesto istintivo Luna ha ben pensato di eclissarsi dietro una colonna corinzia.
"Che bel tempo sereno." Commenta una voce esitante, che sembra appartenere a un ragazzo dalle molteplici lentiggini e dalla dorata chioma. Forse è veramente il paradiso, pensa tra sé Luna, del resto è un tratto comune la chioma bionda tra la gente dei cieli.
"È l'unico tempo atmosferico da queste parti, quindi non è nulla di nuovo." Afferma una voce più arrogante, decisamente appartenente a un uomo nel pieno della sua gloria e anch'egli avente una folta chioma ambrata accompagnato da delle iridi, che appaiono essere dei pezzi di vetro.
"Voi... non dovreste... trovarmi qui." Balbetta il giovincello, al che l'uomo gli passa accanto e gli scompiglia la chioma dorata.
"Non puoi certo pretendere che stia sempre in quella torre. Uno ha anche bisogno di sgranchirsi le gambe di tanto in tanto. Non credi Nathaniel?" Constata con nonchalance l'uomo dalle possenti braccia abbronzate che fioriscono dalla sua candida, elegante tunica dai rifinimenti in oro.
"Ma..." Cerca di protestare Nathaniel, però la voce gli si muore in gola alla comparsa improvvisa di un'altra figura dietro l'uomo, il quale più Luna osserva, più i tratti di quest'ultimo le appaiono familiari, eppure l'angelo non è ancora riuscita ad associarli a nessuno che lei conosca.
"Ha ragione il nostro Lucifero." Asserisce il nuovo arrivato, dando una pacca all'uomo appena nominato. Intanto dall'altra parte Luna si ritrova a essere più scombussolata che mai, di fronte la nuova scoperta. Non è possibile, il sovrano degli inferi non è biondo e per di più a egli è proibito l'ingresso ai cieli e poi... l'angelo perduto osserva l'uomo con più accuratezza, Lucifero non ha mai portato uno sguardo così affabile e i suoi occhi poi, mancano della solita sensazione glaciale che li ornano sempre, anzi le iridi di quest'uomo al contrario paiono cristallini, pezzi di vetro che appaiono poter riflettere qualsiasi verità. Molto probabilmente è solo un omonimo, pensa Luna. Eppure quest'ultima è certa del fatto che di Lucifero ne esista solo uno. Concentrata com'è ad analizzare l'uomo, che porta il nome di Lucifero, una nomina che di certo non è di buono auspicio, - probabilmente alla prima occasione, quando il vero sovrano degli inferi lo scoprirà, incenerirà quest'uomo - Luna ha mancato nel notare i tratti del nuovo arrivato che sono davvero inusuali per un abitante dei cieli: nerissima folta chioma, abbastanza lunga da raggiungere quasi le spalle, occhi color petrolio che appaiono assorbire ogni forma di luce, seguito da una possente figura avvolta in una delicata tunica color grigio dai rifinimenti in nero. C'era anche una sorta di luce tetra nello sguardo del nuovo arrivato, ma Luna non è ancora riuscita a interpretare cosa ciò possa significare. Di una cosa quest'ultima è più che certa, l'uomo stona completamente in questo armonioso luogo. Più l'angelo perduto osserva quest'uomo inusuale, più un certo senso di familiarità inizia nuovamente a invaderle la mente.
STAI LEGGENDO
Return of The Past
ParanormalneDopo il ritorno di Luna, Lucius si ritrova con lei a cercare di risanare vecchie ferite. Un atteggiamento che di certo non va di buon occhio a Lucifero, il quale è stato sfidato dal figlio come mai prima d'ora riguardo il suo recente verdetto. Ma i...