Capitolo 11

510 34 3
                                    

Luna

Sono sorpresa nel constatare il fatto che il principe delle tenebre abbia soppresso quella sua ingombrante bocca alla vista del suo opposto. Ero quasi certa del fatto che quest'ultimo avrebbe aperto bocca, facendoci scoprire solo per insultare l'angelo e acquietare quel suo voluminoso orgoglio che si ritrova. Non so esattamente perché mi sia messa a seguire le due demoni, è stato il mio sesto senso che mi ha portato a compiere tale gesto. In altre circostanze avrei subito fermato l'iniziativa di Lucius di seguirmi, ma questa volta non l'ho fatto, dato che avrei perso tempo prezioso che mi avrebbe fatto rischiare di perdere le tracce delle due donne.

Ho provato una sorta di familiarità e stranezza con la demone che si è presentata sotto il nome di Ariel, è stato quasi come se avessi guardato il mio riflesso distorto. Da ciò che so, la donna risiede nei cieli ed è stata bandita dagli inferi, tale fatto mi porta a sospettare che quest'ultima non sia una semplice demone come ha palesemente reclamato di essere. Ma non la biasimo per non avermi rivelato la sua più completa identità, poiché nemmeno io ho fatto la stessa cosa, omettendo quel piccolo, grande particolare riguardo il fatto che sono un'angelo perduto. La bionda probabilmente è una persona abbastanza importante, se Karma ha deciso di scomodarsi per salvarle la pelle per poi accompagnarla nei cieli, ma cosa la rende così preziosa da portare la demone della vita a proteggerla?

"Che ci fai tu qui?" Sento Ariel dire con voce infastidita rivolto a Manuel. Mi sembra strano pensare al fatto che l'angelo non possa esser in buoni termini con qualcuno, ma se ripenso al fatto che donna è pur sempre una demone alla fine, il risentimento da parte di quest'ultima sembra avere senso. Un'espressione di apprensione è stampata sul viso del serafino i cui tratti si ammorbidiscono, nonostante il leggero cipiglio, quando i suoi limpidi occhi celesti come il cielo si posano sulla bionda dalle iridi d'ametista. La chioma folta del principe dei cieli brilla d'oro puro con i raggi del sole del tardo pomeriggio che giocano e decorano quei fili delicati dell'oro più puro.

"Ero venuto a cercarti." Afferma Manuel con quell'espressione di chi si sente in colpa. Mi chiedo cosa possa mai aver fatto di così terribile da portare sensi di colpa in un serafino come lui. Intanto accanto a me Lucius si accinge a scoppiare in una tosse sarcastica per la frase appena detta dal suo opposto, ma subito io gli lancio una gomitata, gesto che però comunque non lo ferma dal proferire un flebile suono e proprio in quell'esatto momento noto un sorriso comparire sulle labbra sinuose di Karma. Mica ci ha già scoperti? Dannato, Lucius! Ma in un attimo quasi impercettibile, la demone della vita riporta sul viso la solita espressione annoiata e maliziosa, mentre assiste alla conversazione tra Manuel e Ariel.

"Cosa ha portato quel tuo flaccido sederino a scomodarsi ad alzarsi dal tuo trono di nuvole per cercarmi?" Domanda aspra la demone con volto severo, mentre l'espressione sul viso del suo interlocutore sembra divenire più greve. Accanto a me Lucius sembra gioire delle sofferenze del suo opposto e approvare con piacere il commento della bionda.

"Senti, riguardo quello che ci siamo detti prima, non intendevo veramente le cose che ho detto, ero solamente adirato." Confessa il serafino, mentre noto le sue iridi azzurre essere più spente del solito, mancante di quel pizzico di luce che usualmente orna quei pezzi di cielo. Mi vien difficile, quasi impossibile immaginare il principe dei cieli di fronte a me perdere la calma e la pace che lo conformano, per lasciarsi andare all'ira, sentimento che sembra stonare così tanto con quei gentili tratti morbidi.

"Tra le parole che uno proferisce, anche in mezzo a una menzogna, c'è sempre un fondo di verità, poiché ogni sillaba detta, viene prima pensata e tra il pensare e il credere la distanza è praticamente misera." Asserisce severa Ariel, i cui tratti divengono improvvisamente più spinosi e marmorei rendendola sempre più simile agli esseri della specie a cui appartiene e sempre più lontana dalla candida figura sofferente di fronte a lei.

Return of The PastDove le storie prendono vita. Scoprilo ora