"Dove sei stata?"
"Mi hai fatto prendere un colpo James" dico mettendomi una mano sul cuore.
"Ripeto, dove sei stata?" alterato il ragazzo!
"E se io non te lo volessi dire?" rido leggermente.
"On bhe, farò a modo mio" avanza verso di me.
"No Potter" urlo correndo fuori.
"Non hai scampo Nana" dice intrappolandomi al muro.
"Non vale Mammut!"
"Ancora con questo Mammut?"
"Si James" e gli faccio la linguaccia.
"Mi sono preoccupato, non farlo mai più" si avvicina di più al mio viso.
"Okay" sussurro guardandolo.
"Potete anche prendervi una camera" sento urlare dall'altra parte del balcone.
"Non ti sono bastate Travis?" lo provoca James.
Non risponde e si chiude la porta dietro di sé.
"Mi dispiace per te, James" rido.
"Vedo Nana" ride anche lui."Oggi dovrò stare sveglia fino all'1!" dico a James.
"Ti conviene bere del caffè" mi prende in giro perchè mi sono addormentata tra le sue braccia e mi sono solo svegliata da 10 minuti.
Mi preparo sotto gli occhi di James ma a lui non fa nè caldo nè freddo. Lo facevo anche a casa mia o viceversa.
Siamo come fratelli.
"Hai preso tutto?" chiede James.
"Si,sarà la quarta volta che me lo chedi!"
"Per essere sicuri te lo richiedo, hai preso tutto?"
Gli salto sulle spalle e lui mi porta come se pesassi come una piuma.
"Si James, ho preso tutto! Va più veloce Mammut!"
"Cosa sono il tuo schiavo?!"
"Probabile" rido e lui mi segue.
"A domani Nana" mi lascia giù.
"A domani Mammut!" lo saluto con la mano e mi dirigo dentro il bar.Mi dirigo fuori per prendere una boccata d'aria e poi rientro.
Oggi è stato molto affollato il bar, sarà perché è sabato.
Verso l'1.10 chiudo la porta del locale, tiro giù le tendine e metto della musica dal mio cellulare.
"You just want attention
You don't want my heart
Maybe you just hate the thought of me with someone new
Yeah, you just want attention
I knew from the start
You're just making sure I'm never gettin' over you"
Canticchio mettendo a posto le tazzine e i biccchieri,pulisco per terra e intanto ballo a occhi chiusi.
Quando sto per finire la mia 'esibizione' vado a sbattere contro qualcosa di duro.
Possono essere due cose, o il pavimento o il muro.
Apro gli occhi ma nessuno delle miei ipotesi è vera,è il petto di Travis.
"Ma non te n'eri andato?" chiedo curiosa.
" 'Oh grazie Travis mi hai salvata!' 'Niente Alexa, con piacere'" scimmiotta lui.
"Potresti anche rispondere" dico nervosa guardando le sue iridi azzurre.
"Comunque ti stavo venendo ad avvisare che me ne stavo andando ma non mi hai sentito e ora capisco il perché" dice alludendo alla musica che sta continuando ad andare.
"Si...okay"
"Potresti anche...non so, staccarti?" appena mi accorgo di quello che ha detto mi stacco da lui e vado a recuperare il mio cellulare togliendomi il grembiule appendendolo sull'attacca panni.
Mi giro e vedo Travis fissarmi.
Anche se imbarazzata, faccio finta di niente e quando sto per chiudere la porta vedo la scarpa di Travis che è come se dicesse 'Hey, non lasciarmi chiuso dentro!' e per questo ridacchio.
"Perché ridi?" la sua calda voce viene da dietro, il suo alito colpisce il mio collo scoperto dai capelli, messi in una coda ora mai disfatta.
La sua voce mi fa venire i brividi.
"I-io non...non riesco a chiudere..." dico cambiando discorso.
Lo nota ma non dice niente, per fortuna.
"Ti aiuto" appoggia la sua mano sulla mia, tira a sè la porta e chiude.
"Bisogna fare qualcosa a questa è porta, si fa fatica a chiuderla" ed ecco che risuccede, brividi.
"Già..."
I lampioni del campus illuminano la strada, e poi ci sono le stelle, loro illuminano il cielo.
"Cosa?" chiede Travis.
"Uhm?"
"Hai detto qualcosa riguardante le stelle"
"Oh, l'ho le pensato ad altra voce, niente lascia perdere" gli regalo un sorriso rassicurante.
Annuisce e stiamo in silenzio fino a quando non ci diamo la buona notte per poi andare nelle nostre camere.2.48 a.m. leggo sulla sveglia.
Non riesco proprio a dormire.
Preparo un tè e vado fuori.
Osservo i cielo, che belle che sono le stelle, corpi luminosi e brillanti che sono un punto di riferimento sulla Terra.
Un po'come James e io, lui la mia Stella Polare e io la Terra."Anche te non riesci a dormire?" domanda Travis dal balcone opposto al mio distraendomi dalla mia riflessione.
"Già...."
"Cos'hai?" chide in un sussurro ma comunque udibile.
"Io...James è sveglio?" e a quel nome stringe i pugni.
"No" dice freddo come il ghiaccio.
"Vieni di qua un attimo?"
"Nel senso vicino a te?" chiede titubante...? Annuisce e lui non se lo fa ripetere due volte che viene vicino a me.
"Qual è il tuo colore preferito?"
"Nero"
"Perché Travis? È triste"
"Il nero, è la mancanza di tutti i colori che formano la luce, io stesso non ho sentimenti, quindi colori" spiega semplicemente.
"Il tuo?"
"Il mio è il bianco, tutti i colori sono dei sentimenti o emozioni e il bianco è composto da tutti i colori"
"Posso farti una domanda?"chiedo titubante.
Acconsente e io continuo.
"E secondo te una persona...può...staccarsi dalla propria famiglia, o meglio,essere cacciata dalla propria famiglia?" ho la voce che trema.
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Indelebile come un tatuaggio
RomanceAlexa ha una vita turbolenta. Dopo essere scappata dalla sua città natale, si trasferisce a Boston. Vuole aprire un nuovo capitolo della sua vita e dimenticare ciò che ha passato, eccetto il suo migliore amico James. Trevis è il solito ragazzo stron...