𝟑𝟕. 𝐒𝐞𝐦𝐛𝐫𝐢 𝐮𝐧'𝐨𝐫𝐬𝐚𝐜𝐜𝐡𝐢𝐨𝐭𝐭𝐨.

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'Hai dormito bene questa notte, dolcezza?' c'è scritto sul bigliettino che precedentemente era a terra, probabilmente infilato sotto la porta.
Appena mi sono alzata e non ho trovato nessuno al mio fianco mi sono alzata e ho trovato questa specie di lettera-bigliettino sul pavimento della camera. Maddie non c'è e Travis sarà andato via. Probabilmente me lo avrà lasciato lui.
Vado in bagno e mi spoglio per poi fare una doccia calda e mi vesto per poi andare a lezione di economia.

"Solo una misera insalata?" domanda James alla sua ragazza.
"Si, dovrò pur mangiare sano per mantenermi in linea" protesta lei.
"Io ti vedo perfetta, soprattutto a letto" sussurra l'ultima parte ma non tanto a bassa voce perché io e Travis, seduti vicino, faccia versi schifati.
"Piccioncini, smettetela" dico contemporaneamente i gemelli, Michael e Thomas.
Di rimando loro gli fanno la linguaccia e si alza una risata di gruppo.
"Io e te abbiamo letteratura,meglio andare" mi avvisa Travis.
"Già" mangio l'ultimo boccone di torta al cioccolato e poi saluto gli altri per non ritardare alla lezione.
"Questa sera dobbiamo lavorare per recuperare le ore perse. Ti ricordi?"
"Mmh, si" penso se chiedergli se è stato lui o no per il bigliettino strano.
"Che hai?" decisamente,dovrei chiederglielo.
"Oggi appena sveglia ho trovato questo" gli porgo il pezzo di carta e lui lo esamina.
"Chi te lo ha scritto?" mi guarda incuriosito.
"Pensavo lo avessi fatto tu, fino a qualche momento fa" alzo le spalle.
"Meglio andare, dopo lo analizziamo meglio"
"Okay" riprendo il foglietto e ci andiamo a sedere ai soliti posti.

"Tre shottini a quel tavolo" mi indica Travis. Ci sono due ragazzi e una ragazza. Uno buono abbastanza muscoloso, girato di spalle, l'altro con i capelli marroni tutti ricci e a differenza del primo, è molto magro e la ragazza ha dei capelli lunghi tinti di un viola sbiadito.
"Muoviti" mi rimprovera Travis.
Che rompi palle.
Lui di può guardare tutte le 'brave ragazze' che ci sono qui dentro e io invece non posso neanche soffermarmi su tre persone.
Gli lanciò uno sguardo da 'non rompere, troglodita' e vado a dare i tre shottini.
Per poi passare tutta la sera così, tra sorrisi finti fatti a quelli che ci provano,a prendere le ordinazioni e a dare alcolici.
"Grazie al cielo, se ne sono andati quei due ubriachi, stavano pomiciando di brutto su quel divano" commenta Travis.
"Che schifo dai, si stavano solo baciando, niente di che!" faccio una smorfia per ciò che ha detto.
"Bhe, se vuoi ti faccio vedere cosa non stavano facendo. Basta che me lo dici" fa passare la lingua sulle sue labbra rosse e io a questo suo gesto deglutisco. E penso che lui lo abbia intuito.
"Noi-noi dobbiamo mettere a posto" rispondo balbettando.
Mannaggia!
"Sicura?" si avvicina sempre di più. E io annuisco.
"Quindi non vuoi che le mie labbra siano sulle tue?" mi in trappola tra il tavolo e il suo corpo.
Nego con la testa, ma il mio cervello dice tutt'altro.
Voglio quelle labbra sulle mie, voglio che il mio stomaco si attorcigli, voglio che mi baci con dolcezza.
Il mio sguardo cade sulle sue labbra e il suo sulle mie. Mi guarda negli occhi e subito dopo le sue labbra sono sulle mie.
Le mie mani sono sul suo torace e le sue scendono lentamente, dal mio viso, ai miei fianchi e arrivano alle natiche. Con un gesto fulmineo mi prende in braccio facendo si che io attorcigli le mie gambe attorno ai suoi fianchi e che il tavolo mi faccia da sedia.
Le sue mani mi accarezzano i fianchi e le mie gli tirano i capelli quando i suoi baci arrivano sul mio collo. Per facilitargli il lavoro,inclino la testa verso destra lui sussurra un" prima o poi mi farai impazzire" e io, senza farlo apposta, spingo il mio bacino verso il suo ed entrambe emettiamo dei gemiti.
Le sue mani finiscono sotto la maglietta dove mi accarezza il ventre e le mie lo spingono più verso me.
Decide di togliersi la maglietta e io accarezzo i suoi addominali arrivando al tatuaggio. Lui mi guarda con desiderio e io lo bacio.
Quando la mia gonna si alza leggermente per colpa  delle sue mani, sussurra un: "Oh cazzo" e mi bacia con più foga.
Le sue mai finiscono vicino sull'orlo delle mie mutande e al contatto con il freddo delle due mani lo stringo di più e lui mi fa distendere sopra il tavolo. Con la mia mano urto il detersivo per pulire i tavoli e cade facendo un rumore fastidioso ma dopo esserci spaventati, mi ricomincia a baciare.
Mentre mi bacia si struscia su di me e io accompagno i suoi movimenti.
La sua mano struscia sulla mia parte intima con impeto, a questo gesto sussulto e ansimo.
Dobbiamo fermarci ,se no combineremo qualcosa di cui potremmo pentirci. Ad un certo punto quando sono quasi impazzita, suona il mio cellulare.
Oh cazzo.
"Ci-ciao Maddie" deglutisco ancora in trance da ciò che è appena successo e che ciò che sta succedendo visto che Travis mi sta ancora baciando il collo dopo aver imprecato non so quante volte.
"Tutto okay?" dice dall'altra parte del telefono.
" Mhm, si"
"Ti volevo avvisare che io rimango da James a dormire, se non dispiace a Travis, potrebbe dormire nel mio letto" penso proprio che il suo letto rimarrà intatto per questa notte.
"Certo, ciao" non aspetto risposta da lei e metto giù subito,comunico a Travis ciò che mi è stato detto.
"A patto che io dorma con te" dice ancora vicino a me.
"Non ci pensare neanche!" sbraito scendendo dal tavolo e tirandomi giù la gonna.
"Allora significherà che li disturberò nel mezzo dei loro piani focosi" scherza.
"Smettila di fare allusioni sessuali sulla mia compagna di stanza e sul mio migliore amico" raccolgo il detersivo e lo metto al suo posto per poi posare il grembiule.
"Il tuo culo è invitante" sussurra Travis ma abbastanza forte per sentirlo.
"Smettila" sibilo.
"Quindi questa bellissima sera dormirò con te? Già prevedo cosa succederà" esclama mentre siamo in strada. Io, la voglia di dormire nella stanza con questo, non ce l'ho proprio.
"Continua a sognare" gli dico e lui mi guarda male.
"Cerca di fare meno casino possibile quando siamo dentro. Non voglio che ci scoprano" lo avviso.
"Questa frase sa troppo di notte hot"
"Ma stai zitto troglodita" lo colpisco alla testa ed emette un 'Ahi'.
Appena arrivati, prendo il mio pigiama, ovvero una maglietta e dei pantaloncini dell'armadio e sgattaiolo in bagno. Mi cambio e mi lavo per poi ritornare da Travis.
"Bella maglietta"commenta.
"Oh, non avevo visto fosse tua, prometto che te la restituirò" arrossisco.
"Te lo ripeto. Puoi tranquillamente tenerla. Sembri un'orsacchiotto con la mia maglietta che ti sta dieci volte tanto" ridacchia.
"Mh, non so se considerarlo come un complimento. Ho ancora i tuoi pantaloni della scorsa volta, ti dovrai far andare bene quelli e poi la magl..." mi giro e lo trovo con solo addosso i boxer.
Cavolo che ben di Dio!
Alexa, Ragiona!
Mi ricompongo e capisco che lui mi ha visto guardarlo.
"Stavo dicendo,-tossisco-questi pantaloni con la maglietta" mi giro subito dopo avergli dato i pantaloni. Per meglio dire, lanciato.
"Ho caldo quindi non ti da fastidio se non uso la maglietta, vero?"
Oddio, si che mi da fastidio, fisserò per il resto della serata i suoi fantastici addominali.
"Certo che non mi da fastidio" rispondo sorridendo. Sono nella merda.
"Meglio andare a dormire" mi ficco subito sotto le coperte e chiudo gli occhi ma li riapro poco dopo.
"Tu non verrai qua. Sono stata abbastanza chiara prima" lo spingo, poco convinta, lontano dal mio caldo letto.
"Sai che alla fine vincerò io, come sempre" alza il sopracciglio sinistro.
"Che stronzo" sbuffo.
"Ho sentito principessa Ariel"
"Giuro che se le tue manacce non stanno al loro posto te le taglio, sono stata chiara?"
Annuisce ma comunque le adagia sulla mia vita e mi tira a se. Dopo un po' sento il suo respiro regolare e finalmente Morfeo mi accoglie tra le sue braccia.

Indelebile come un tatuaggioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora