𝟒𝟗. 𝐁𝐨𝐬𝐭𝐨𝐧 𝐏𝐮𝐛𝐥𝐢𝐜 𝐆𝐚𝐫𝐝𝐞𝐧.

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Sono passate due settimane dall'ultima lettera anonima e ora ne tengo un'altra in mano.
Di fianco a Travis la leggo ad alta voce e ciò che c'è scritto mi fa rabbrividire.
"Giuro che ammazzo chi ti manda ste cazzo di lettere" ringhia.
Da all'incirca dieci giorni lui praticamente ha dormito quasi tutte le sere nella mia stanza mentre Maddie nella sua, la sua motivazione è stata 'Così ti proteggo da questo maniaco almeno la notte' anche se le nostre notti, anche se la minor parte, sono state io e lui che ci baciamo allo sfinimento.
"Stai calmo, ti ho detto che sarà un cretino che vuole fare scherzi" lui va diretto in bagno e io lo lascio stare. In questi giorni l'ho potuto conoscere di più. Ad esempio quando studia è maledettamnete sexy con gli occhiali mentre è intento a leggere le parole. Ho anche potuto ammirare i suoi addominali e penso di aver intravisto un disegno, mi veniva in mente la faccia di un coccodrillo e quando gliel'ho detto è scoppiato a ridere e io mi sono aggregata a lui.
"Oggi è domenica quindi io direi di andare a fare una passeggiata fuori, che dici?" esclamo con troppa enfasi.
"Sembreremo dei nonnini a braccetto e poi io fino a domani voglio restare con te. Da solo" precisa con voce roca appena uscito dal bagno con un misero asciugamano legato in vita.
"Ma uffa" metto il broncio buttandomi sul letto sfatto.
"Ho un'idea, tu preparati" mi dice con un sorriso furbo.
Mezz'ora dopo siamo in viaggio verso una meta che sa solo Travis.
Mentre io canto canzoni di cui non conosco neanche il testo.
Dieci minuti dopo arriviamo ad un grande parco.
"Wow" rimango sbalordita dalle immense piante.
"Eccoci arrivati al Boston Public Garden. Ti ho veramente lasciato senza parole Ariel, cazzo" continuo a guardare il parco e sorrido verso il mio ragazzo.
"Guarda le barche a forma di cigno! Ci andiamo vero?!" esclamo mettendomi la mano davanti alla bocca.
"Ovvio mia principessa Ariel, secondo te cosa ho fatto mentre ti preparavi?" domanda alzando il sopracciglio destro.
"Ti sei sistemato i capelli?" chiedo.
"Ma no, ritenta" dice alzando gli occhi al cielo.
"Ehm-picchietto l'indice sul mento-hai cercato un volo per Londra?" domando.
"Ho prenotato una barca riservata solo a noi due" si da uno schiaffetto sulla fronte e a questo gesto ridacchio.
"E poi perche mai dovrei cercare dei biglietti per Londra?" alza un sopracciglio.
"Per portarmi a vedere gli Warner Bros. Studios dove posso ammirare il set del mio Harry" sbuffa e borbotta un: "Mio non direi proprio" mentre io ridacchio.

"La locandina diceva 'Swan boat, una barca a forma di cigno con cui solcare il laghetto del parco con la vostra dolce metà! 'Spero che tu non cada nel laghetto" sussurra mentre metto un piede nella barchetta.
"Stronzo" lo ammonisco mentre lui ridacchia.
"Okay ora tu prendi un remo e io l'altro, desidererei arrivare all'altra sponda sano e salvo senza cadere in acqua, piccola Ariel" si sistema il ciuffo.
Gli faccio la linguaccia e partiamo. Lui, ovviamente, usa una mano mentre io faccio fatica ad usarne due, bello.
"Attenta che poi mi sciupi" esclama sorridendo.
"Smettila troglodita" afferra il mio remo e lo mette dentro la barchetta.
"Grazie al cielo" urlo spaventando una famiglia vicino al bordo del laghetto.
"Ho preso l'occorrente per dei panini. Tra pochi minuti dovremmo essere in mezzo al lago" esclama dopo aver sentito il brontolo della mia pancia.
"Si!" mi alzo in piedi velocemente facendo muovere leggermente la barchetta.
"Alexa, calmati" ride di gusto.
"Posso prepararli ora?" domando.
"Aspetta, quando saremo fermi li prepari" mi ammonisce.
"Daii!!" metto il broncio.
"No Alexa, combinerai un casino se li fai ora"
"Non è vero! Sei un rompi scatole. Almeno posso sedermi sulle tue gambe visto che sento freddo?" faccio gli occhioni da cucciolo e lui annuisce sbuffando una risata.
Okay, ora devo solo prendere lo zaino senza farmi vedere. Si, è un diversivo la storia del freddo ma oggi certamente le temperature sono più basse del solito. Allungo il piede per avvicinare lo zaino a me.
"Uh, guarda c'è un cigno!" esclamo per distrarlo.
"Lo vedo che stai cercando di prendere lo zaino. Non sono mica cretino" esclama al mio orecchio mettendo la mano libera sul mio fianco, spingendomi verso sè.
"Ti conviene stare ferma se non vuoi che ti butti in acqua" sussurra al mio orecchio, spostando una ciocca di capelli.
"Uffa" sbuffo.

"È stato bellissimo oggi" gli salto addosso quando siamo finalmente a casa. Sono da poco passate le otto e mezza e il buio solca le strade.
Dopo aver mangiato i panini abbiamo fatto un giro del parco e ho fotografato un po' di tutto. Tra alberi, il tramonto che sono riuscita a fotografare e anche qualche animaletto è stato perfetto.
"Ma quanta energia" ride massaggiandomi la schiena.
"Già però volevo ringraziarti per oggi" gli lascio un dolce bacio sulle labbra e poi mi stacco da lui.
"Io proporrei una serata con delle pizze e un film" esclamo togliendomi il giacchino.
"Io proporrei invece sushi e serie tv" dice lui.
"Beh ma vinco io!" corro a prendere il telecomando ma Travis mi prende per i fianchi e mi butta sul letto mentre io mi muovo.
"Sembri pazza!" il suo petto si muove e sento il suo cuore battere.
"Anzi lo sei" il ciuffo gli copre un occhio. Appoggio una mano sul suo petto, precisamente dove la sua cassa toracica contiene l'organo più importante per un uomo.
Il suo cuore batte in sintonia con il mio.
"Batte forte" sussurro.
"Si. Anche il tuo" socchiude gli occhi appena gli sistemo il ciuffo nero pece.
Rilascia un sospiro quando per sbaglio alzo di poco il bacino.
"Scusa" sussurro accaldata.
"Non preoccuparti, scusami tu" vedo una protuberanza e divento rossa mentre lui mi lascia un bacio leggero sulle labbra e si alza da sopra me.
"Ah, per la cronaca guardiamo una serie tv!" ruba il telecomando dalla mia mano che l'aveva precedentemente afferrato.
"Vado un attimo in bagno" mi avvisa con un sorriso furbo.
"Stronzo!" urlo.
Dieci minuti dopo esce dal bagno tutto profumato ed esclama:
"Tra poco dovrebbe arrivare il sushi"
"Ma io volevo la pizza" esclamo triste.
"Infatti ti ho preso la pizza mentre a me il sushi, tanto so che me ne ruberai almeno due" mi scompiglia i capelli e io lo gaurda male.
"Meglio scegliere quale serie tv da vedere"
"Okay!" mi butto sul letto.
"Questa mi sembra carina!" dice Travis.
"Proviamo a vederla?" mi domanda.
"Si,dai" rispondo prendendo un altro pezzo di pizza.
"Vedi di non addormentarti mentre mangi" mi sgrida Travis.
"Mhm" peccato che dopo neanche mezz'ora lo sento togliere il mangiare da sopra me. Mi rimbocca le coperte, spegne la tv e avvolge un braccio attorno alla mia vita.
"Sogni d'oro piccola Ariel" è l'ultima cosa che percepisco, poi solo buoio.

Angolo autrice

Buon pomeriggio!
Vi avviso che ci saranno altri sei capitoli e poi la storia finirà😕

Indelebile come un tatuaggioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora