𝟑𝟗. 𝐐𝐮𝐚𝐧𝐭𝐨 𝐬𝐢 𝐩𝐮ò 𝐚𝐝𝐨𝐫𝐚𝐫𝐞 𝐮𝐧𝐚 𝐫𝐢𝐬𝐚𝐭𝐚?!

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Apro la lettera che mi è arrivata in cui trovo un biglietto simile a quello di quattro settimane fa con su scritto "Il sorriso che hai con il tuo fidanzatino sparirà a breve"appena leggo questa frasi sgrano gli occhi e deglutisco rumorosamente per poi guardare a destra e a sinistra controllando che non ci sia nessuno.
Bussano alla porta e mi spavento sperando che aldilà di questa non ci sia chi mi manda queste lettere.
Tiro un sospiro di sollievo appena vedo Travis un po' nervoso.
Aspetta, nervoso?!
"Hey, entra pure" penso abbia anche freddo, anzi, ha freddo perché fuori ci saranno massimo due gradi.
"Tutto bene?" annuisce per poi parlare.
"Volevo venirti a trovare dalla finestra ma poi ho constatato che per il freddo non avrei saltato e sarei caduto facendomi male quindi ho deciso di fare come i comuni mortali" spiega velocemente come se fosse in ansia.
"Come babbani, okay" lo correggo. Mi guarda stranito ma poi continua.
"Sai, avevo pensato-pensa che parole usare-se non hai già altri impegni potresti venire a trovare Nora e Seba, se ovviamente non devi andare a casa dai tuoi" la sua proposta mi fa sorridere ma appena parla dei miei genitori il sorriso mi sparisce dalle labbra.
"Io parto domani, la risposta puoi darmela anche domani mattina. Io alle due di pomeriggio parto, puoi trovatemi difronte al bar. Decidi cosa fare" mi sorride per poi lasciarmi un bacio e andarsene via come se non avesse appena stravolto i miei piani per Natale.

Travis's pov

Non so se ho fatto una cazzata ad invitarla da me per tutte le vacanze natalizie. James ieri mi ha detto che non voleva partire e ritornare dalla sua famiglia allora io ho colto la palla al balzo e l'ho invitata da me.
Spero che venga perché non potrei restare senza di lei tre settimane. E non perché mi piaccia giocare con le persone, anzi, quello lo facevo prima di conoscerla, ma perché mi mancherebbe.
Vado sotto le coperte e cerco di addormentarmi ma mi appaiono quegli occhi color azzurro-giallo che tanto mi piacciono.

Guardo da più di dieci minuti l'orologio che segna le due meno due. Sarò pazzo ma se non viene con me la vado a prendere e la porto con la forza. Per la frustrazione muovo il piede a tempo di musica che viene emessa dalla radio della macchina.
"Ti prego, fa che venga" adesso parlo pure da solo. Tutto per la mia rossa preferita. Il sorriso compare sul mio viso e si allarga appena vedo la mia rossa con due valigie che saranno più pesanti di lei.
"Scusami, mi ero scordata il caricabatterie del cellulare" con una leggerezza d'elefante appoggia per terra le due valigie davanti alla mia macchina.
"Avevo paura che tu non venissi" confesso mentre sistemo le due valigie nel portabagagli.
Parto e lei mi sorride, uno di quei sorrisi tanto sinceri quanto rari.
Accendo la radio mentre il cruscotto ed estraggo un cuscinetto portatile che ho comprato apposta per lei.
"Il finestrino è piúttosto freddo, tieni questo che è anche più morbido" lo prende il mano e testa la morbidezza, almeno credo, per poi appoggiarlo al finestrino e incominciare a dormire.
"Non so come ti faccia a dormire in meno di cinque minuti"
"Ti sento" mi avvisa. Ridacchio per come lo ha detto e mi rilasso prendendo l'autostrada in direzione New York.
Quasi quattro ore e mezza dopo siamo di fronte a casa mia.
"Prima o poi dovrai dirmi il trucco per dormire quattro ore di fila"
"Prepari tutta la notte le valigie" spiega brevemente cercando di tirarle fuori dalla macchina.
La aiuto per poi suonare il campanello di casa.
"Travis! Oh, ma ciao Alexa!" mia madre ci accoglie con un caloroso abbraccio. Quando entriamo veniamo raggiunti dalle due pesti che ci saltano addosso, o meglio, saltano addosso ad Alexa urlando il suo soprannome, 'Ariel' mente l'abbracciano.
"Hey mostriciattoli, sono io vostro fratello, non lei" metto il broncio e quando si girano si buttano anche su di me.
"Gelosone" incomincia a prendermi in giro la mia rossa preferita per poi contagiare le pesti.
"Ora andiamo a mettere a posto le valigie, se non vi dispiace"
"Okay, tra un'oretta sarà pronto da mangiare" ci avvisa mia madre.
Annuisco per poi prendere le valigie di Alexa e portarle nella camera degli ospiti. E ritornare a riprendere le mie.
"Travis, mi fa piacere che tu abbia legato con Alexa" dice mia madre mentre sto salendo le scale. Le sorride e lei capisce che io e Alexa siamo amici con un legame strano perché non ho mai portato nessuna ragazza a casa presentandola a lei e a papà.
"Allora hai finito?" domando saltando sul letto della camera degli ospiti.
Sbuffa e mi fulmina con lo sguardo.
"Me lo hai chiesto meno di un minuto fa e la situazione non è cambiata" infila i vestiti nell'armadio ma quando si accorge che l'unica cosa che le manca da sistemare è l'intimo,arrossisce. Tossisco anche io per l'imbarazzo.
"Quelli non li metti via?" indico ciò che contiene la valigia.
"No, li metterò via dopo, ora andiamo a mangiare" sbuffa per la seconda svolta in cinque minuti.
"Se fuori posso aiu..."
"No" mi spinge fuori dalla camera e io rido, contagiandola.
Quanto si può adorare una risata?!
Che cosa ho appena pensato?
"Allora passerai con noi anche il Natale o andrai dai tuoi genitori?" domanda mia madre.
Cazzo, non le ho detto la situazione.
"Resterà qua, le ho proposto di venire a trovarci,soprattutto le pesti lì" di nascosto le stringo la mano sinistra sotto il tavolo.
Lei mi guarda per poi ricomporsi.
"Spero che per voi vada bene, mi dispiace non aver avvisato, per la seconda volta" si riferisce al Ringraziamento.
"Nient'affatto, ci fa piacere che gli amici di nostro figlio ci vengano a trovare, specialmente una bella ragazza come te" mio padre interviene e io gli lancio un'occhiataccia.
Lei arrossice e toglie la mano dalla mia per prender in mano il tovagliolo e pulirsi le labbra. Labbra che tanto amo guardare e assaporare. Ma anche quelle labbra che emettono suoni fantastici e che...okay, meglio finirla qui prima che il mio amichetto si risvegli proprio di fronte ai miei.
Appena cerco di sviare l'argomento Seba e Nora mi distraggono dai miei pensieri, urlando.

Angolo autrice
Vi ringrazio di cuore per essere arrivati a 1K letture

Indelebile come un tatuaggioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora