𝟒𝟖. 𝐑𝐢𝐜𝐨𝐫𝐝𝐢.

106 3 0
                                    

Oggi fa particolarmente caldo e per questo abbiamo deciso di andare in un parco vicino al campus per fare un picnic.
Ora ho la testa sul petto di Travis mentre mio fratello racconta aneddoti  sulla me di più di dieci anni fa mentre io faccio il broncio.
"E hai persino bagnato le scarpe della povera bambina" ridacchia Aiden.
"Eri proprio cattiva da piccola" si burla di me Travis. Io gli tiro una gomitata nelle costole ma lui ride di più.
"Avete finito di prendermi in giro solo perché ho bagnato delle stupide scarpe che neanche mi piacevano così tanto" sbuffo.
"E invece si che ti piacevano, ammettilo Nana. Me la ricordo benissimo la scena" dice James.
"Che rompi scatole"
"Povera piccola" si sussurra Travis lasciandomi un bacio sul collo.
"Piuttosto, tu a che ora hai il volo, Aiden?"
"Alle venti parte quindi dovrò partire da qui due orette prima per  prendere le cose varie"
"Okay" sussurro dispiaciuta che se ne vada così presto.
"Dai, allora altri aneddoti?" cambia argomenti Maddie facendomi alzate gli occhi al cielo.

"Ciao fratellone, mi sei mancato" lo abbraccio cercando di trattenere le lacrime.
"Piccola Minnie, sii forte" mi stringe a sè.
"Buon viaggio" gli lascio un bacio sulla guancia.
"Verrai mai a casa?" chiede in un sussurro. Io mi irrogidisco al solo pensiero.
"Quella non è più casa mia da quando i nostri genitori mi hanno cacciata via" dico con voce dura.
"Alexa, non fare così. Sai anche te che non volevano fare ciò che hanno fatto"
"Ma l'hanno fatto Aiden. E per colpa loro ogni notte non dormo. Faccio incubi riguardanti loro, il litigio e te"
"Alexa" sussurra abbracciandomi di nuovo.
"Prometto che si risolverà tutto" sussurra lasciandomi un leggero bacio sulla fronte.
"Non devi fare altro che camminare dritto verso il muro" cito Harry Potter e lui ride.
"Meglio se vado di corsa se sono nervoso" continua lui.
"Buon viaggio" lo saluto e infine lo lascio andare mentre gli altri lo salutano.
"Ora andiamo a casa per poi andare a lavorare. Sei felice?" domanda Travis.
"Non si vede?" ironizzo.
Lui ride mentre mi prende per mano e questo gesto mi fa battere il cuore più del dovuto.

"Sei shottini" dice freddo un cliente. Okay che non ci conosciamo ma insomma, sii gentile, penso.
"Cosa?" chiede il ragazzo seduto.
"Ho detto qualcosa?" chiedo mettendo la penna nel taschino posteriore dei jeans.
"Si" ringhia alzandosi e sovrastandomi con l'immensa corporatura.
"Oh cazzo" sussurro. Mi sa che al posto di pensare solo, l'ho anche detto.
"Già, oh cazzo, ora-" viene interrotto dal tono duro di Travis.
"Serve aiuto con le ordinazioni?" chiede salvandomi e lanciandomi uno sguardo di rimprovero.
"Nono" giro i tacchi e vado subito a preparare gli shottini.
"Devi sempre cacciati nei guai quando sei a lavoro?" chiede retoricamente il mio fidanzato.
Io gli sorrido e lui scuote la testa per poi lasciarmi al bancone.
"Hey" Maddie spare di fianco a me insieme a James.
"Ciao ragazzi, ordinate qualcosa?"
"Due bicchieri di vodka alla pesca" dice il mio migliore amico mentre sorride alla sua ragazza.

"Io direi che in questo momento sarebbe bello che tu mi cantassi qualcosa" prendo per mano Travis mentre cerco di correre.
"Dai suu" lo tiro maggiormente verso di me.
"Questa sera sei più energica del solito" esclama sbuffando una risata.
"Già ma ora corri con me" si lascia andare e nella notte buia siamo illuminati solo dalle stelle.
"O-okay non ce la fac-faccio più, fermiamoci" esclamò dopo un paio di minuti.
"Hai voluto correre tu" la sua risata fa eco per tutto il parco.
"Come cavolo fai a resistere così tanto dopo aver corso così veloce?!"
"Mi alleno piccola Ariel" io metto il broncio e allora lui incomincia a ridere.
"Sei cattivo" dico in modo quasi incomprensibile visto che la mia guancia è spalmata sul suo petto muscoloso.
"Cause all of me
Loves all of you
Love your curves and all your edges
All your perfect imperfections" incomincia a cantare il ritornello di All of me.
"Give your all to me
I'll give my all to you
You're my end and my beginning
Even when I lose I'm winning
'Cause I give you all of me
And you give me all, all of you
Give me all of you" i suoi occhi sono puntati nei miei mentre io lo guardo con desiderio.
"Ti è piaciuta?"
"Mhm mhm" si umetta le labbra e io lo desidero ancora di più.
"Lo prendo per un si Ariel" mi lascia un bacio sulla testa. Io mi alzo in punta di piedi e riesco a baciarlo mentre lui mi prende per i fianchi e mi avvicina a sè.
"Andiamo a dormire?" ansima vicino al mio orecchio mentre incomincia a baciarmi il collo e a succhiare.
"Si" ansimo anche io e allaccio le mie gambe attorno ai suoi fianchi mente lui appoggia le mani sulle mie natiche.
Arrivati davanti alla mia stanza, mi fa scendere e io apro ma non ho neanche il tempo di togliermi il giubbotto di pelle che mi ero messa, che lui mi prende per i fianchi e mi bacia con dolcezza mista a desiderio.
"Ti voglio" sussurro. Mi muovo verso il suo bacino e lui mi asseconda mentre continua a baciarmi ovunque.
Gli tolgo la maglietta e lui fa lo stesso con me mentre mi prende in braccio.
Mentre le mie mani passano dai suoi capelli alla sua schiena, lui diminuisce la distanza tra i nostri corpi e spinge il suo bacino contro il mio e io inaspettatamente rilascio un gemito.
La presenza della sua erezione si fa sempre più evidente ma io lo spingo di più verso di me, perché lo voglio sentire.
"C-che fai?" ansima.
"Ti voglio Trav" lo bacio.
La sua mano finisce all'interno dei miei jeans e incomincia a regalarmi piacere finché non mi aggrappo totalmente a lui e calmo i miei gemiti appena ho rilasciato tutto il mio piacere.
"Mi sa che ci hanno sentito i vicini" ridacchia.
"Colpa tua" rispondo.
"Certo certo" mi porta a letto e recupera le magliette di tutti e due.
"Tieni questa maglietta per dormire" mi lancia la sua.
Con il suo sguardo ancora punto nel mio, mi tolgo il reggiseno e infilo la sua maglietta.
Lui mi guarda scioccato mentre io vado verso lui e lo bacio fino a farlo stendere sul letto.
"Che vuoi fare piccola Ariel?" lo zittisco con un bacio mentre le mie mani vanno a slacciargli la cintura dei pantaloni.
"A-Ariel" geme. Accarezzo il rigonfiamento e lui sostituisce la mia mano dal mio sesso.
Mi muovo su di lui e ci baciamo perdendoci in noi, ancora e ancora.
"A-riel togliti" ringhia.
"No"
"Oh merda" la mia mano ritorna su di lui e incomincio a muoverla più veloce.
Guardo lui mentre è sotto di me con gli occhi chiusi mentre rilascia suoni di piacere.
Ad un certo punto sento che il rigonfiamento è diventato duro.
"Cazzo" ansima ma io non mi fermo perché voglio vederlo.
"Smettila o ti-" si zittisce appena aumento il ritmo e dopo poco sento la stoffa delle mutande leggermente bagnata.
"Non ci posso credere" geme mentre mi fa sedere sopra lui.
"I-io-" mi schiaccia ancora più contro di lui.
"Già piccola Ariel. Ora però con cosa cazzo sostituisco le mutande?" ridacchia scompigliandosi i capelli.
"Puoi, ehm, puoi asciugarti con il phon"
"Mannaggia, cosa mi fai fare"

"Ora andiamo seriamente a dormire, sono le due e venti"
"Scusami per il piccolo inconveniente" lascio un bacio a lato della sua bocca.
"Non preoccuparti Ariel, ora dormiamo"
"Notte" mi accoccolo a lui.
"Notte Ariel" sussurra stringendomi.

Angolo autrice

Vi avviso che ho aggiornato anche l'altra storia, Beauty and the beast.
Buona serata!

Indelebile come un tatuaggioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora