𝟐𝟕. 𝐇𝐚𝐥𝐥𝐨𝐰𝐞𝐞𝐧.

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"Maddie, dove hai messo le calze collant colorate?" urlo dal bagno a Maddie. Oggi è Halloween e ora mi sto preparando per andare alla festa di Clarissa.
"Sono qua sul tuo letto!" urla anche lei.
Dopo essermi messa il mascara e aver fatto due codini mi infilo le calze collant che completano il mio costume.
"Ecco la mia Pippi assassina" mi abbraccia James.
"Ciao anche a te Hulk" lo abbraccio anche io.
"Alexa,andiamo dagli altri" mi tira James. Mi siedo su dei divanetti di pelle neri dove trovo il nostro gruppo con un'aggiunta di una ragazza che è seduta sulle ginocchia di Travis.
I gemelli con Marcus, Valerie e Stella discutono su quel che argomento.
"Bicchierino per la signorina" James mi offre un bicchiere con un contenuto color rosso sangue.
"Piccola Pippi Calzelunghe, andiamo a ballare?" domanda James.
Annuisco e mi faccio guidare da lui al centro della pista.
Al quarto bicchiere di quello strano drink e alla centesima canzone ballata, avviso James che vado fuori a prendere un po' d'aria.
"Anche tu fuori" dice qualcuno.
Come si fa a non riconosce la sua voce?
Senza rispondere vado a sedermi sulla panchina di fronte al bar.
Appena accendo il telefono per controllare che ore siano appare il selfie di me e James fatto qualche mese fa. Quando ancora il mio sorriso era vero.
"Scusami ancora per il blocco da disegno io non..."
"Tranquillo, ora puoi anche andare se sei venuto qui solo per questo"
"Non sono venuto solo per questo in realtà, volevo chiederti perché sere fa mi hai continuato a baciare al posto che darmi un pugno in faccia come è tuo solito fare"
Ed ecco alla domanda che non so neanche rispondere io.
"Allora?" insiste lui.
" Non lo so okay, non so perché al posto di tirarti un pugno e mandarti a fanculo ho continuato a baciarti. Ma la vera domanda sarebbe, perché tu mi hai baciato?"
"Bhe-ci pensa su-non stavi zitta e ti ho zittito a modo mio" dice buttando fuori il fumo in faccia a me.
Appena sento l'odore incomincio a tossire come un non so cosa.
"Brutto troglodita, odio il fumo" tossisco colpendolo al braccio.
"E comunque non ha un fottuto senso,se una persona cont..." non finisco che le sue labbra viaggiano sulle mie e come se io prendessi la scossa, mi stacco dalla presa, che sono le sue labbra.
"L'hai rifatto, se lo rifai ti trovi un pugno sulla mandibola e la mia gamba in mezzo ai tuoi gioielli, sappilo" lo minaccio e me ne torno dentro.

2.45, è da almeno mezz'ora che mi rigiro nel letto, continuo a sentire colpetti leggeri alla finestra ma mi convinco che sia solamente un uccellino che mangia.
Per esserne sicura vado a controllare ma non trovo nessuno guardo giù dal balcone ma subito vengo colpita da un sassolino in fronte.
"Ahia" mi massaggio dove il sassolino mi ha colpito e poi mi sporgo.
"Cosa cazzo vuoi Travis?" sbuffo alzando gli occhi al cielo.
"Non vorrei disturbarti, ma la tua compagna di stanza è in camera con il tuo migliore amico e non ci tengo a vedere le loro posizioni mentre io sono solo come un cane"
"E cosa dovrei fare io?" domando non capendo.
"Potresti ospitarmi nel tuo letto" dico con un sorriso da ebete.
"Magari ti posso ospitare anche per terra, si, credo proprio che tu staresti bene a dormire a terra" sorrido.
"Il problema è come salire però, poi vedremo dove andare a dormire anche se vincerò io"
"Giù non ci dovrebbe essere nessuno, ti vengo ad aprire ma devi fare piano" annuisce e io incomincio a scendere le scale.
"Non parlare" sussurro.
"Va bene, ma sembra una cosa clandestina cosi" sussurra anche lui.
"Che cosa non hai capito della frase 'Non parlare'?"
"Niente" sorride.
"Ora, o vai a dormire sul letto di Maddie o dormi per terra, a te la scelta"
"Preferisco la terza scelta, dormire con te"
"Nono, poi và a finire che tu mi baci senza motivo"rispondo io.
"Giuro che tengo la bocca a posto" alza le mani in aria.
"Detta così fa schifo Travis, comunque la mia risposta è sempre e categoricamente no"
"Daii! Perfavore Alexa" sembra ubriaco.
"No"
"Okay" è pure fatto.
"Cosa? Seriamente?" annuisce e io vado a stemdermi nel mio letto.
"Buona notte" diciamo all'unisono.
Dopo venti minuti scarsi in cui io non ho fatto altro che pensare, sento il mio letto sprofondare e sorrido al solo pensiero di lui che mi stringe mentre entrambe dormiamo.
"Sappi che non mi arrendo mai piccola mocciosa" sussurra.
"Neanche io troglodita" parlo piano e lui si spaventa e cade dal letto.
Io incomincio a ridere e di gusto.
Lui si rialza da terra e viene nella mia direzione.
Avanza sempre di più fino a che non prende la MIA bacchetta di Harry Potter.
"Ora non ridi più mocciosetta" mi provoca.
"Non farle niente" indico la bacchetta.
"Allora tu smettila di ridere" mi minaccia cercando di fare un movimento che sembra un incantesimo.
"Solo che se fai così non mi aiuti a smettere" mi mordo il labbro e lui al posto di contraddirmi guarda le mie labbra e poi i miei occhi.
E si avvicina.
"Non deve succedere Travis" dice la mia parte cosciente.
"Ma tu vuoi che succeda?" domanda lui mettendo una ciocca di capelli dietro al mio orecchio.
Io non rispondo perché quando c'è lui a pochi metri da me,non capisco più niente.
"Lo vuoi Alexa?" soffia sul mio collo,con il naso che tocca esso.
Brividi. Mi provoca brividi.
"Mmh" mi scappa dalla bocca.
E subito si butta sulle mie labbra e io non posso fare a meno di assecondarlo.
Mi prende per i fianchi e si avvicina al letto per poi adagiarmi con molta delicatezza.
Si tiene su per i gomiti così da non dar nessun peso a me per poi togliersi la  maglietta.
Lascia dei piccoli e umidi baci che partono dalla mascella e arrivano fino al collo.
Io gli accarezzo i capelli color pece e quando inaspettatamente per via di un suo bacio umido, alzo il bacino di poco, ma basta per far uscire in gemito strozzato dalla sua bocca.
"Alexa" sussurra per rimproverarmi.
"Non è colpa mia se tu vai proprio lì a baciarmi" soffio sul suo collo.
Fa un sorrisino e continua la tortura. Mi accarezza dolcemente i fianchi poco scoperti dalla maglietta ma subito dopo aver unito di nuovo le nostre labbra il mio cellulare suona.
Ma lui continua la torture, e il cellulare non vuole smettere, quindi decido di staccarmi, contro voglia.
Lui si lamenta ma dopo qualche secondo mi lascia andare.
"Nuova felpa di Harry Potter e forse riesco a prendere la bacchetta di Bellatrix Lestrange!" dico contenta.
"Cosa sarebbe?"
"Un'applicazione che ti avvisa cosa e quando escono cose nuove di Harry Potter"
"Sei tutta strana Alexa Stephens" dice guardandomi dolcemente.
"Tu sei tutto stupido Travis Hollen" sorrido anche io.
"Ora è meglio andare e a dormire" suggerisce infilandosi la maglietta che precedentemente era per terra.
Mi adagio sul letto e poi sento il calore del suo petto coperto dalla stoffa a contatto con la mia schiena e un braccio che si adagia sulla mia vita.
Entrambe, dopo poco, cadiamo nel mondo dei sogni.

Indelebile come un tatuaggioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora