𝟒𝟎. 𝐑𝐮𝐦𝐨𝐫𝐞.

164 5 0
                                    

Alexa's pov

"La neve!" urlano le pesti nello stesso istante.
"Bambini venire qua! C'è il dolce!" li richiama la madre ma loro imperterriti corrono fuori.
"Oh cielo! Valli a prendere Travis" prende il suo giubbotto e quello dei bambini per poi andare fuori.
"Sono proprio delle pesti" mi sorride la signora Hollen.
Dalla finestra guardo Travis che cerca di farli entrare senza risultato allora decido di andare da loro.
"Fa freddo, venite dentro" mi stringo nel mio giubbotto sgridandoli. I bambini vengono davanti a me per entrare in casa ma appena mi arriva una pallina di neve, mi giro guardando il troglodita.
"Sei finito" alla velocità della luce prendo della neve per fare una pallina. Nora e Seba mi seguono nei movimenti.
"Soldati, buttiamo le bombe" mi fingo un capitano e tutti e tre lanciamo le palle di neve contro Travis mentre con una faccia da furbo ci viene in contro.
Mi prende per la vita e mi alza per poi rimettermi giù due secondi dopo.
"Ritirata ragazzi!" scherzo ancora facendo ridere tutti.
Mentre scappo via da Travis mi arriva una pallina di neve sul naso.
"Ahia, ragazzi, è lui che dovete colpire,non il vostro capitano!" li sgrido.
"Fai il gioco sporco, tre contro uno!"
Scappo ridendo ma visto che sono davanti alla porta, cerco di sfuggire ma cado e lui per prendermi fa un volo e cade sulla neve.
"Ahia, questo fa male,un ippopotamo che mangia cioccolata tutta la vita"
"Mi offendi" faccio il broncio mentre lui mi guarda le labbra.
"Ippopotamo" mi prende in giro,di nuovo per poi lasciarmi un bacio in fronte.
"Ehm.." il padre ti Travis tossisce mentre,in difficoltà, cerco di alzarmi.
"Scusate, ci siamo persi a giocare"mi scuso,imbarazzata.
"Certo...Bambini venite dentro che c'è il dolce" lo richiama il padre.
Nora scappa da Seba che ha una pallina di neve in mano ma quando vede suo padre decide di lanciargliela.
"Non si combatte con papà, giovanotto" gli spettina i capelli e lui ride mentre Nora tira i pantaloni di suo padre per avere attenzioni.
Li prende entrambe in braccio e poi entrano mentre noi rimaniamo fuori.
"Scusami per prima, non volevo che mio padre...sai" annuisco e gli prendo la mano per poi entrare al caldo.
Ripensandoci, gli do uno schiaffetto sulla testa.
"Questo era per la palla di neve" gli faccio la linguaccia e andiamo in cucina a finire di mangiare.

"Tranquilli, dorme sempre così tanto" sento un sussurro lontano dal mio sogno con le ciambelle che camminano.
"Cosa mi hai fatto di magico con la tua bacchetta di Harry Potter, eh?" il profumo di Travis invade le mie narici mentre, sulle scale,mi porta in braccio e mi appoggia sul letto.
Ancora in bilico tra il sogno e la realtà,sento delle labbra, le sue labbra, sulle mie.
Mi abbraccia e poi cado di nuovo in un sonno profondo

"Cioccolata!" le pesti scendono dalle scale con loro fratello che li rincorrere per aggiudicarsi la tazza più piena di cioccolata.
"Mi dispiace ma questa volta è mia" si pavoneggia Travis.
Gli rubo in tempo la tazza per darla alle due pesti dicendo di scappare.
"Me la paghi Ariel" incomincia a farmi il solletico e io rido di gusto.
"Dovremmo preparare l'albero" si ferma per farmi riprendere il respiro mente parla. Mi ruba la tazza e beve un sorso di cioccolata.
"Hey,non vale, tu avevo la tua ma te la sei fatta rubare da me! E comunque potremmo andarlo a prendere questo pomeriggio" propongo ridendo per la sua faccia.
"Bambino" con il dito pulisco il lato della sua bocca sporco di cioccolato per poi sentire le mie papille gustative impazzire per il dolce magnifico che ho cucinato.
"Oddio, sei così sexy" sussurra socchiuddendo gli occhi. Subito mi accorgo del gesto che ho fatto e divento rossa.
Lui mi prende in giro ridendo ma io lo fulmino.
"La mia rossa preferita" mi stritola tra le sue braccia e io metto il broncio.
"Cattivo!" tiro dei piccoli colpetti sul suo torace anche se sono consapevole che di non fargli niente.
"Trav! Seba mi ha rubato la cioccolata!" urla Nora dal salotto, noi ridiamo e li raggiungiamo.

'Ciao James, tutto okay. Sono da Travis con la sua famiglia per le vacanze.
Ti voglio bene Mammut❤'
Invio il messaggio a James per poi prender e il cappotto e uscire con le tre pesti.
"Io voglio un albero pieno di palline e luci rosa!" Nora descrive il suo prototipo di albero ma viene interrotta da suo fratello.
"Fa schifo il tuo, è più bello il mio, con tutto i soldati al posto delle palline di Natale, vero Trav?" domanda al fratello maggiore.
"Cer-non so" dopo che io gli ho lanciato un'occhiataccia ha cambiato idea,bravo,così si fa.
"Io direi di prendere un albero bello e poi compriamo tante belle decorazioni" intervengo nella conversazione.
"Ha ragione la principessa Ariel" mi prende in giro Travis.
"Poi vedremo se il mio albero sarà bello come quello che ti eri immaginato" borbotto sottovoce mentre parcheggia.
"Questo qui!" urlano le pesti indicando un albero.
Dopo aver approvato, paghiamo e andiamo a casa con il nostro nuovo acquisto.
"Lo decideremo tutti insieme,un po' con i soldati di Seba e un po' con il rosa di Nora,va bene ragazzi?" loro annuiacono e vedo con la coda dell'occhio che Travis sorride.

"Ci sai proprio fare con le pesti" finisce di mettere delle luci sulla punta dell'albero.
Visto che sono le undici di sera passate, dopo che le pesti sono andate a dormire, io e Travis abbiamo finito di addobbare l'albero.
"Manca la stella!" constato.
"La vuoi mettere te?" mi guarda con gli occhi lucidi.
"Mi stai prendendo in giro per caso?" so che sono bassa,ma non è che bisogna ripetermelo.
Mi passa la stella e in un nano sencondo le mie gambe attorcigliano il suo collo e le sue mani sono posate sui miei fianchi mentre mi stringono forte per non farmi cadere.
"Metti la stella nanetta" si burla di me.
Appoggio la stella e sistemarla meglio.
Sorrido alla vista dell'albero.
Dopo un anno sono felice.
Con un gesto veloce mi fa scendere dalle sue spalle per abbracciarmi all'istante. Quando sto per parlare sento la mia spalla umida e un singhiozzo da arte di Travis.
"Mi sorella adorava mettere la stella di Natale sull'albero. E io adoravo il suo sorriso" mi stringe ancora più forte e i singhiozzi aumentano a dismisura. Prendo in mano il suo viso e mi fa male vederlo con quegli occhi color mare, che al momento sembrano in tempesta,come quando le onde si scontrano contro gli scogli e causano rumore. Rumore che io e lui conosciamo molto bene.
"Travis, calmati" appoggio la fronte contro la sua e i nostri respiri si fondono.
"Non posso calmarmi, non posso dimenticarmi di lei. Non posso" lascia scendere le ultime lacrime per poi asciugarsele con la manica della felpa.
Gli prendo la mano e lo conduco in camera mia, o meglio, la camera degli ospiti.
"Dormiamo" gli lascio un dolce bacio sulla guancia per poi prender e il mio pigiama e cambiarmi in bagno. Quando ritorno, c'è Travis già steso sul letto, lo copro con le coperte e poi mi accoccolo a lui.
"Mi sa che abbiamo assunto la pozione di Harry Potter, l'Amortentia, ma credo che la nostra non sia solo infatuazione, è altro"
"Mi manca" sento poco prima di cadere in un sonno calmo e profondo.

Indelebile come un tatuaggioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora