𝟕. 𝐌𝐚𝐦𝐦𝐮𝐭!

280 11 0
                                    

"Mamma no!" urlo.
"Tu non sei mia figlia! Non ti insegnato a ficcare il naso negli affari degli altri!" urla di rimando lei.
"Io non..." mi trema il labbro.
"Domani ti voglio fuori da casa mia e non farti più vedere!" e si dilegua.
"Mamma,no!" urlo.
"Incubo" merda sveglierò anche James.
"Nana" appunto...
"Alexa" dice Travis?
Oh no, è lui il nuovo compagno, lo sapevo, la sfiga non mi lascia mai!
"Oh..Ehm...scu-scusate io non volevo svegliarvi" dico imbarazzata.
Travis si alza e va in bagno, James mi chiede se ho avuto un incubo e io annuisco.
"Vieni qua Nana" apre le braccia e io mi ci fiondo.
"Scusa James, ho troppi problemi e te li stai addossando anche te" dico con una lacrima che mi riga lo zigomo.
"Non preoccuparti Nana, ti voglio bene per come sei, anche con i tuoi problemi" dice sorridendomi dolcemente.
"L'ho risognata" dico con la guancia attaccata al suo petto.
"Non pensarci ora dormi"
"No, io non voglio disturbare.."
"Non disturbi affatto" dice Travis uscendo dal bagno.
"Okay" sussurro prima di stendermi e cercare di dormire.

"Nana c'è Daniel Radcliffe!"
"Cosa? Dove? Quando?" dico sbagliandomi subito e aprendo gli occhi.
"Dai, dobbiamo andare a lezione"
"Brutto Mammut!" dico rincorrendolo.
"Non potrai scappare da me! Mai!" gli salto sulla schiena e cadiamo a terra ridendo.
"Mammut?!"
"Si Mammut alto e grasso"
"Io non sono grasso guarda!" dice alzandosi la maglietta facendomi vedere gli addominali.
"Ehm" tossisce qualcuno evidentemente scocciato.
"Oh..Ehm..okay" mi alzo da James e mi sistemo i capelli anche se avrò un nido in testa.

"Faresti meglio ad andare tra meno di mezz'ora dobbiamo essere in classe" parla Travis.
"Oh merdaa! Non ce la farò mai" corro nella mia stanza e mi preparo più veloce della luce.
Arrivo al bar e saluto tutti.
"Dormito bene con James?"
"Tu come fai a sapere che ho dormito con lui?" domando a Maddie.
"Me lo hai scritto"
"Io non te l'ho scritto"
"L'ho fatto io" risponde Travis.
"Tu cosaa!" dico furiosa.
"L'ho scritto io perché sapevo che si preoccupava, non l'ho fatto per nient'altro" dice calmo.
"Tu non devi toccare le mie cose,soprattutto il mio cellullare!" me ne vado furiosa in classe e mi siedo agli ultimi banchi.
Vedo Travis arrivare e sedersi di fianco a me come se niente fosse successo.
"Vattene!" ringhio.
"No, cosa ho fatto?"
"Hai toccato il mio cellulare, nessuno ha osato mai toccarlo, neanche James"
"James, James, James. Sempre lui, ma si può sapere che cos'ha di così speciale?"
"È gentile e sicuramente più spiritoso di te,ora vattene" cerca di rispondere ma viene interrotto da James.
"Ha detto di andartene o sei sordo?"
"Ecco, appunto, guardate! Il salvatore di Alexa,attento a non toccarle il cellulare, è probabile che non te la dia più" risponde spiritoso Travis.
"Cosa hai appena detto?" chiede James a denti stretti prendendo il colletto della maglietta di Travis.
"James, lascia perdere vieni qua" intervengo io.
"Già James, vai da lei magari dopo farete qualcosa" sorride.
Stronzo!
"Questo è troppo" dice James e subito gli tira un pugno alla mascella.
"James, che cazzo fai!"
"Io!? Ti ha dato della puttana!" alza il tono di voce James. Per fortuna non c'è ancora nessuno in classe.
"Lascia perdere, ora sarà meglio che tu vada Travis, in quanto a te James, siediti e non fiatare" dico dura.
Le ore di lezione passano e ora sono in giro per Boston.
Corro con le cuffie nelle orecchie. Sono finita a Carson Beach, anche se fa freddo guardo il mare leggermente mosso e dei ragazzini che giocano a palla.
Resto qui per un po' e poi decido di ritornare al college.

Indelebile come un tatuaggioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora