Vi consiglio di ascoltare questa canzone mentre leggete il capitolo.
Grazie per l'attenzione,buona lettura."E secondo te una persona...può...staccarsi dalla propria famiglia, o meglio, essere cacciata dalla propria famiglia?" ho la voce che trema.
"Secondo me no, anche se è successo qualcosa di grave, non può perché la sua famiglia non deve cacciarla fa parte di essa. Ma perché me lo chiedi?"
"Perché è successo a me" sussurro mentre mi scende una calda e salata lacrima sullo zigomo.
"Io...mi diapice" sussurra anche lui. Viene verso di me e prima che io comprenda cosa vuole fare, mi abbraccia. Con il mento sopra la mia testa mi pone anche lui una domanda.
"A te sembra giusto che delle persone ti tolgano qualcuno di molto vicino a te e che ti obblighino a guardare come la tua vita sarà una merda dopo?"
"Travis" sussurro con sempre più lacrime che mi rigano il volto, lo abbraccio più forte e rimaniamo così per un po'.
Abbracciati.
Questo abbraccio era uno di quelli che ti consolano, uno di quelli che ti aggiustano dentro. Fatto per due persone rotte in mille pezzi.
"Sediamoci e contempliamo le stelle" parla per primo lui.
"Ma c'è una sola sedia" rispondo io.
"Vorrà dire che ci staremo in due" sorride spiritoso.
Mi fa accomodare sulle sue gambe e adagia la mia testa nell'incavo del suo collo.
"Non essere rigida, tranquillizzati" sorride facendomi rassicurare."Quella è la più illuminata!" indico una stella.
"Non è vero, è quella, di fianco a quella piccolina" mi indica anche lui una stella.
"Nono, è più luminosa quella che ho detto io!"
"Non è vero!" dice dandomi dei piccoli pizzicotti ai fianchi che mi fanno ridere.
"Sei bella quando ridi" dice dolce.
"Co-cosa?" dico stupita da quello che ho sentito.
"Oh...ehm..." rimaniamo in silenzio facendo finta che non sia successo niente e ci scaldiamo con la coperta che ho portato precedentemente fuori sul balcone.
"Vuoi del tè ora mai freddo"
"Si dai, non è male!" gli porgo la mia tazza di Harry Potter.
"Harry Potter, neh!?"
"Che c'è?! È il mio film preferito!"
"Già,come dimenticarlo"
"Si ma lasciamene un po'!"
"Non sei schizzinosa?"
"Nah!"
Appoggio la tazza del tè finita e mi metto comoda tra le braccia di Travis.
E tra quelle braccia mi addormento."Hey Alexa" sento la voce di Maddie.
"Ummh" mugulo.
Sento profumo da uomo...
Cosa?
Ricapitoliamo, sono andata a lavoro con James, ho chiuso il bar con l'aiuto di Travis,sono andata in balcone, ho incontrato Travis, abbiamo guardato le stelle e io...mi sono addormentata su di lui!!
Apro gli occhi e mi alzo alla velocità della luce facendo sbattere la mia testa sul mento di Travis procurandogli un urlo strozzato.
"Ma che ca...?"
"Scusa scusa scusaaa! Non ho fatto a posta! Mi dispiace Travis!" squittisco mortificata.
"Laia perdere"
"Cosa?!" e rido.
"Ho etto laia perdere, anche e i hai atto ale"
"Aspetta, non ho capito, ripeti" dico trattenendo una risata prendendo il mio cellulare sul letto, appena entrata in camera.
"Ho etto laia perdere anche e i hai atto ale! Osa stai acendo?!"
"Io niente!!" rido per la sua faccia.
"Hai egistrato?!"
"Nono!"
"Ora te la accio pagare" dice rincorrendomi per la stanza sotto le risate di Maddie.
"Arrivata al capolinea" dice perfettamente senza nessuna lettera omessa.
"Io non ho fatto niente" dico a due centimetri dalla sua faccia.
"Sicura?" dice ad un centimetro da me.
Annuisco e lui mi lascia andare.
"Io vado mocciosetta, a dopo, ciao Maddie" saluta e poi salta nell'altro balcone
"Ma perché voi due eravate avvinghiati l'un l'altra?" chiede Maddie con un sorrisetto che non promette niente di buono.
"I-io...noi..."
"Si?" dice trattenendo una risata.
"Ieri sera..." e le racconto tutta la storia."Ma sei seria!?" mi chiede Maddie dopo cinque minuti che parlo.
"Aaahh" urla.
"Smettila Maddie, non è successo niente!"
"Perché volevi che succedesse qualcosa!?" mi guarda maliziosa.
"Nono, non ho detto questo! Aah! Sarà meglio andare a prepararci visto che dobbiamo andare a mangiare con gli altri"
"Va benee" ride Maddie.
Mi dirigo in bagno e mi lavo.
Prendo un jeans nero, una maglietta bianca, una felpa rossa, ovviamente di Grifondoro e le Vans nere vellutate.
Indosso tutto e mi asciugo i miei capelli rosso fuoco per poi mettermi del mascara per far risaltare i miei occhi azzurri misti gialli.
Usciamo dalla camera e ci dirigiamo vicino al bar del campus, ora mai è il nostro punto di ritrovo!
"Ciao!"saluto euforica.
"Ciao Nana, ho provato a scriverti ma non ho avuto risposta"
"Oh...non ho toccato il cellulare oggi"
"Certo come no" dice Travis alludendo a come parlava in camera mia e a quando l'ho registrato.
"Io, James, Alexa andiamo con Travis, Stella Valerie,Thomas e Michael andate sulla macchina di Marcus" dice Maddie.
"Su che ho fame!" dico con l'acquolina in bocca.
"Allora è meglio non farla aspettare" mi prende in giro James e per questo si becca uno scappellotto.Angolo autrice!
Travis e Alexa hanno rivelato una parte del loro passato!!
Vi sta piacendo la storia?
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Indelebile come un tatuaggio
RomanceAlexa ha una vita turbolenta. Dopo essere scappata dalla sua città natale, si trasferisce a Boston. Vuole aprire un nuovo capitolo della sua vita e dimenticare ciò che ha passato, eccetto il suo migliore amico James. Trevis è il solito ragazzo stron...