𝐄𝐩𝐢𝐥𝐨𝐠𝐨.

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Dieci anni dopo

"Maddie cavolo vieni qui!" urla il mio migliore amico.
"Non ci provare! Il piccolo Samuel non ne sarà felice" ridacchia la mia amica allontanando il ragazzo per poi toccarsi il ventre.
"Samuel invece sarebbe felice se ricevesse le coccole dal papà" Maddie scuote la testa.
"Il solletico non è coccole, scemo" gli fa una linguaccia per poi baciarla.
"Ragazzi, è pronto!" urla dal giardino mio fratello Aiden.
"Arriviamo Den" esclama il ragazzo al mio fianco.
"Piccola balenottera, aspetta che ti aiuto ad alzarti" ridacchia mio marito.
"Vaffanculo" borbotto cercando di mettermi in piedi.
"Non si dicono queste parole, il bambino poi le sente" il suo indice viaggia da destra a sinistra.
"Vai a quel bellissimo paese chiamato Fanculo" rido prendendo le sue mani.
"Quando i marmocchi nasceranno vediamo dove ti mando io con il mio amichetto" esclama con un sorridetto saccente.
"Sei un troglodita, scemo di un marito" appoggio le mani sui suoi pettorali, sono come quelli di quando era un ragazzino, se non addirittura più muscoloso.
"Ariel mia, mi manchi troppo e non vedo l'ora di stare finalmente insieme con te" sussurra con voce roca al mio orecchio.
"Mi sei mancato anche tu questo mese" lo bacio.
"Ora sarà meglio andare a mangiare se no tuo padre tenterà di prendermi a pugni insieme a James" ridacchia ricordando la prima volta che l'hanno conosciuto.
Dieci anni fa, dopo essere letteralmente scappata da Boston, ho decido di andare da Aiden e alla fine lui mi ha convinto a riappacificarmi con i miei genitori. Mi hanno spiegato per filo e per segno ciò che successe e le motivazioni dovute all'adozione di Aiden.
Sono ritornata all'università cercando di evitare in tutti i modi Travis per poi ritrovarmelo l'anno successivo come vicino nel palazzo in cui insieme a James e Maddie siamo andati a vivere. Era inevitabile non incontrarsi vivendo praticamente sullo stesso piano. Abbiamo riallacciato i rapporti e io l'ho perdonato donandogli la mia intera fiducia.
E ora siamo qui, sposati, e attendiamo due gemelli.
"Tutto ok?" domanda lasciando un bacio a stampo sulle mie labbra. Annuisco sorridendogli per poi incominciare a dirigermi dai miei genitori mentre lui va non so dove.
"Ragazzi, si sta raffreddando il mangiare!" eslcama mia madre.
"Piccola, vieni ti aiuto" viene verso di me mio padre.
"Papà stai calmo, c'è Trav" ridacchio.
"Si già, però il ragazzo è indaffarato!" il nostro sguardo si posa su mio marito che gioca insieme a Mattew, il primogenito di Aiden e la moglie Marie. Travis nasconde dietro la schiena un giocattolo per poi far finta di farlo sparire dopo aver fatto chiudere gli occhi a Matt.
"Sono veramente carini"esclama la madre della piccola peste.
"Si sì" annuisco.
"Ti e mai capitato, mentre aspettavi Matt, di avere paura di non riuscire a fare il dovere di mamma?" le domando titubante.
"Troppe volte, ma c'è sempre stati tuo fratello ad aiutarmi. Poi io non dubiterei di Travis, basta guardarlo ora con mio figlio. Sarete degli ottimi genitori, ne sono sicura" mi sorride.

Due mesi dopo

"Buongiorno amore" il sussurro roco giunge alle mie orecchie mentre due mani calde viaggiano sui miei fianchi.
"Mhm Trav" gemo al contatto del suo palmo vicino al mio fulcro del piacere.
"Amore mio, quanto mi vuoi?" chiede baciandomi.
"Trav,o mi baci o non so che-" mi interrompe appoggiando l'indice sul mio labbro.
"Sheila e Shawn dormiranno fino a tardi,ne sono sicurissimo, ora posso dedicarmi totalmente a te" dice per poi baciarmi con trasporto.
"Cinque mesi senza di te sono veramente troppi" esclamo togliendo di fretta la maglietta che indosso.
"Tu mi farai impazzire prima o poi" geme accarezzando il tatuaggio fatto insieme a lui subito dopo il nostro matrimonio.
La parola scritta in corsivo é Indelible, il significato é abbastanza comprensibile:il nostro amore é stato indelebile, proprio come i nostri tatuaggi che non si possono cancellare con il semplice passare del tempo.
"Ti amo alla follia" ridacchia unendo i nostri corpi incandescenti.
"Ti amo anche io" lo bacio con trasporto. Un pianto si espande in tutta la casa e io ridacchio.
"Oh nono, non te ne andrai, finiamo prima quello che abbiamo incominciato" sussurra prima di invertire le posizioni.
"Ora possiamo andare" esclama con affanno passando si una mano sulla fronte umida di sudore.
"Vai tu?" domanod facendo gli occhi dolci. "Argh prima o poi ce la farò a non cedere a questo bel faccino" mi bacia per poi andare dai gemelli che hanno incominciato a piangere in sincronia. Mi alzo e indosso una nuova maglietta e poi vado in aiuto supplementare a Travis.
"Missione pannolino" urla facendo ridere me e i bambini.
"Puzza puzza" sventola la mano davanti al naso e Shawn ride.
"Guarda i due ometti Sheila, sono belli vero?"domando ironicamente ridacchiando.
"Smettila di prendermi in giro, Sheila ama il suo papà, vero?"
"Smettila scemo, cambia il pannolino e poi prepariamo la colazione" gli dico scappando in cucina.
"Questa sera me la paghi, secondo la mia maniera!" urla.
"Contaci troglodita"
"Ti amo anche io piccola Ariel" esclama poco dopo arrivando con Shawn tra le braccia. Gli sorrido come ho fatto poche volte.

Finalmente sono felice, io con lui. Io con lui e i nostri due figli.

Angolo autrice

Eccoci alla fine di questa avventura, spero vi sia piaciuta.
In caso voleste leggere altre storie ho iniziato a pubblicare da poco una nuova storia.
Buona serata!

Indelebile come un tatuaggioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora