𝟐𝟏. 𝐏𝐫𝐢𝐦𝐚 𝐥𝐨𝐫𝐨, 𝐩𝐨𝐢 𝐉𝐚𝐦𝐞𝐬 𝐞 𝐥𝐞 𝐥𝐞𝐭𝐭𝐞𝐫𝐞 𝐞 𝐩𝐨𝐢...𝐥𝐮𝐢.

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"Dovresti averlo capito da un pezzo che io non sono come le altre persone"
Dicendo così, mi dirigo fuori e corro sulla sabbia calda per via del sole.
Mi tolgo la maglietta e i pantaloni, urlo uno 'Yabadabadu!' per poi buttarmi a bomba in mare.
Riesco appena a risalire per sentire e vedere Travis che dice 'Yuuhuu'e fare, anche lui, il tuffo a bomba.
"Pensavo fossi più paurosa"
"Ripeto, non sono come le altre persone" detto questo gli aggancio le gambe sulla vita e cerco di mandarlo sott'acqua ma come sempre, lui più forte di me, mi affoga.
"Stupido" dico battendo i pugni sul suo petto.
Al posto di scusarsi ride,e che risata!
"Freddo, freddo, freddoo!" appena siamo usciti abbiamo corso fino alla casa e io sembrò un ghiacciolo.
"Occupo io il bagno su!" urlo.
Vado a prendere l'intimo per poi dirigermi in bagno ed entrare in doccia.
"Come sta il labbro?" chiedo quando sono uscita dal bagno,vestita con ancora i capelli bagnati.
"Va,provo a chiamare l'infermiera sexy,vedo se mi risponde" mi prende in giro.
"Ma smettila troglodita! Fa vedere piúttosto" dico dirigendomi verso lui per poi guardare il suo labbro meno rosso di questa mattina.
"Ho fame" confesso toccandomi la pancia.
"Pizza?"
"Pizza" confermo sorridente.
Mi vado ad asciugare i capelli e poi scendo visto che sento i campanello.
"Arrivederci e buon appetito" ci saluta il fattorino delle pizze.
"Gnammi!" Travis mi guarda in modo strano appena mi siedo, o per meglio dire,mi butto sul divano.
"Ho fame! Cosa guardi così!?"
"Oh niente, potresti anche aiutarmi a portare le pizze!"
"Uhm....no" rido davanti alla sua faccia .
"Mocho buona" dico con la bocca piena.
"Quando venivo qui con i miei, la prendevamo sempre" sorride ricordando.
Finiamo di cenare per poi continuare a guardare la Tv.
"Dai corri stupido!" dico al ragazzo del film, ha lasciato la sua ragazza che se ne andasse. Io dico, sono proprio stupidi i maschi.
A questo punto interviene il migliore amico della ragazze e mi fa ricordare me e James.
Cazzo! Non ho avvisato Maddie. Non so perché mi è venuta in mente lei ma non l'ho avvisata e sarà preoccupata.
"Merda, merda, merda!" dove cazzo si è cacciato il mio telefono?
"Cosa cerchi mocciosetta?" domanda stranito dalla mia faccia preoccupata.
"Il mio cellulare, lo hai visto?" nega con la testa.
"Ah no! È su, prima ho messo la musica e l'ho lasciato vicino al phone" mi rispondo da sola e corro a prenderlo per poi chiamare Maddie.
"Hey Maddie" dico appena la chiamata viene accettata.
"Hey Maddie? Seriamente Alexa? Io dico, mi lasci un biglietto con scritto di non preoccuparmi, non ti fai sentire da più di sei ore e te ne esci con un 'Hey Maddie', dove cazzo ti trovi, ti vengo a prendere"
"Non ti preoccupare, sono con Travis"
"Il nostro Travis?" domanda stupita.
" Si, tornerò tra un po'" la avviso prima che mi dica qualcosa.
"Va bene ma appena arriverai mi racconto cosa è successo, intesi?"
"Si Maddie, ciao" la liquido.

"Non ho più voglia di vedere questo film, buona notte Travis" dico salutandolo e senza ricevere risposta, salgo per andare in camera 'mia'.
"Perché mi vuoi così male? Prima loro, poi James e le lettere e poi...lui"
In queste ultime ore mi ha fatto dimenticare tutte le cose brutte.
Alzo lo sguardo e mi ricordo la prima sera che abbiamo guardato le stelle insieme, accoccolati su una sedia. Parlando delle nostre disavventure e consolandoci a vicenda. Il cielo ha tutti i nostri segreti, segreti mai rivelati.
"Fa freddo, tieni" dice facendomi spaventare e passando una coperta con Minnie. Mio fratello, mi fa venire in mente lui questa coperta.
Faccio un sorriso dolce per ringraziarlo.
"Sravi guardando le stelle?"
"Già" rispondo continuando a guardare le protagoniste della conversazione.
"Ehm...James...James mi ha chiamato e mi ha chiesto se poteva parlare con te" dice imbarazzato.
"Da quando tu e lui siete amici fidati?"
"Da quando una certa ragazza di nome Alexa è scappata senza dire niente ai suoi amici"
"È stata una fuga non programmata e poi ho incontrato te"
"Quindi io sarei d'intralcio alla tua fuga?" domanda alzando il sopracciglio.
"Ma no! Anzi..."
"Anzi?" mi incita.
"Niente, niente"
"Ti consiglio di chiamarlo comunque, sembrava disperato"
"Non mi doveva nascondere tutte quelle cose"
"Quali?"
"Niente, tranquillo" dico cercando di andarmene dal balcone ma ovviamente mi prende per il polso e mi fa sbattere contro il suo petto.
"Alexa, parla" sussurra.
"No Travis, lasciami" senza fare storie mi lascia,chiude la porta che da sul balcone e se ne va dalla stanza.

3.34 a.m., sono tre ore che sono sveglia,non riesco a dormire e per questo facendo il più piano possibile vado in cucina.
Ma ovviamente un ippopotamo non può non fare rumore quindi nel buio inciampo nello scalino e arrivo alla fine della rampa di scale con il culo per terra.
Impreco ma vado comunque in cucina. Sento degli scricchiolii e per questo prendo il mestolo posto vicino ai fornelli e lo impugno come una bacchetta.
Mi riparo con il coperchio di una pentola e mi metto sotto il tavolo.
Sentendo un respiro e i passi avvicinarsi, mi metto in posizione per poi dare il mestolo sulle parti basse del presunto ladro, supponendo che sia un maschio, ovvio.
"Cazzo" urla Travis.
"Cazzo" urlo anche io.
"Cazzo" riurla accasciandosi per terra.
"Basta dire cazzo" dico più calma.
"Merda"
"Eh vabbè, poi?" chiedo con il mestolo a mezz'aria.
"Porca puttana, Alexa"
"Scusa Travis ma non sapevo fossi tu" fico mortificata.
"Cosa ci fai sveglia?" dice toccandosi lì.
"Tu?"
"Rispondo prima te" dice con il fiato corto.
"Perché dovrei?"
"Perché te l'ho chiesto prima io" sussurra per il male.
"Non riuscivo a dormire, invece tu?"
"Ho sentito dei rumori"
"Aah, rumori, potrei essere stata per sbaglio io" dico grattandomi la fronte.
"E cosa hai fatto? Sei caduta dalle scale?" non dico niente ma trattenengo un sorriso.
"Seriamente?" sto zitta e lui incomincia a ridere.
"Buona notte" dico andandomene.
"Dai resta qui" dice quando ha finito di ridere,alzandosi in piedi.
"Però mi hai fatto male, l'infermiera sexy è ancora disponibile?"
"Ah-ah-ah"
"Dai non prendertela mocciosetta, ti metto a letto?" chiede ma io lo fulmino con lo sguardo.
Mi tira per il braccio e ci dirigiamo nella 'mia' camera.
"Mettiti sdraiata" mi ordina. Si stende vicino a me e poi incomincia a cantare.
Mi giro e lo guardo. Ha gli occhi chiusi e un sorrisetto stampato sulle labbra.
Apre le sue pozze colorate di blu e mi sorride.
"'Notte mocciosetta" sussurra facendomi arrivare e il suo alito caldo sulle labbra.
"'Notte troglodita" sorrido e mi abbandono alla sua voce.
Poco prima di chiudere gli occhi sento che mi avvolgere con un braccio e mi stringe a sé.
Ora avrei potuto dormire tranquillamente.

Indelebile come un tatuaggioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora