Dopo un po' non fa più male. È così che dicono tutti, no? Non fanno altro che ripeterci che il tempo sistema ogni cosa, che ci si abitua a tutto...che si impara a convivere con il dolore, che dopo un po' diventa tutto più facile. Beh...mentono!
"Dan...
Il venerdì mattina non faccio altro che preparare la borsa, per poi risvuotarla nuovamente sul letto. Sento che sto dimenticando qualcosa, ma non so cosa. Mi convinco che sono semplicemente nervosa, anche se non ho motivo di esserlo. "Ca-ssieeee, vuoi sbrigarti? Faremo tardi a scuola altrimenti!" Merda...sono ancora in pigiama! "Scendo subito!" strillo. Mi fiondo di corsa nella doccia, lavandomi i denti sotto il getto d'acqua calda. Lo so...lo so, che schifo! Ma non ho molto tempo e devo ottimizzare i tempi. Indosso un jeans boy-friend a vita alta, converse nere e un maglioncino di lana, modello crop top e color panna. Faccio velocemente le onde ai capelli e mi trucco, poi prendo borsone e zaino prima di scendere di sotto. "Scendo subito, eh?" mi canzona Olly. "Sono invecchiata di un anno aspettandoti...credi che avrò bisogno del bastone per andare a scuola?" Le mostro il dito medio mentre sorseggio il mio caffè. A scuola anche oggi Dylan non c'è. Che strano. Ora che so per certo che non è possibile che sia con Maddy visto che è fuori città, mi sento più inquieta. Ha forse annullato le prossime due giornate insieme? Durante la pausa pranzo Daniel ci dice che al posto di Maddy verrà un certo Liam, altro componente della squadra di lacrosse. Liam è un ragazzo biondo e dagli occhi azzurri. È un po' bassino, ma in compenso ha un fisico scolpito. Dal luccichio che noto negli occhi di Susan mentre parla con lui, credo che non gli sia indifferente. "Dopo la scuola, ci fermeremo per una breve sosta al supermercato per fare la spesa. Credo che Dylan abbia solo birre in frigo!" scherza Daniel. O forse è serio. Le ore successive passano velocemente e quando usciamo da scuola io e le ragazze andiamo dritte verso il parcheggio. Noto da lontano la jeep azzurra di Dylan e sento improvvisamente il mio battito accelerare. "Ti ho detto che non se ne fa un cazzo!" lo sento urlare rivolto a Daniel. "Coraggio amico, calmati! Non possiamo annullare, ormai siamo tutti pronti. Sono solo due giorni!" "Merda! Ho detto che non mi va più. Statevene a casa vostra, cazzo!" Dylan ha uno strano tono di voce, gli occhi rossi e gonfi e quando parla sembra biasciare. Ma che...è ubriaco?
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