Cap. 24

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Ad un tratto sento una forte pressione sul petto e mi sento tutta sudata. Quando apro gli occhi vedo che è già mattina e che Dylan mi sta praticamente dormendo addosso...deve essersi sicuramente rigirato nel sonno. Devo alzarmi dal letto per fare la pipì, ma non mi va di svegliarlo, d'altronde sembra dormire così sereno e rilassato: non ha il suo solito volto imbronciato. Provo a richiudere gli occhi e riaddormentarmi, ma niente...devo proprio andare in bagno! Muovo perciò piano un braccio, visto che l'altro è ancora incastrato sotto il peso del corpo di Dylan, e sposto delicatamente una ciocca di capelli dalla sua fronte. È sudato anche lui.
"Mmh..." mormora muovendosi leggermente.
Ne approfitto per liberare l'altro braccio e per spingerlo nel modo più dolce possibile dall'altra parte del letto. Quando mi alzo mi volto per controllare che stia ancora dormendo profondamente e corro in bagno. Una volta fatto pipì sono ormai troppo sveglia per ritornare a letto, così dopo aver fatto una doccia ed essermi preparata, decido che è ora di scendere di sotto e fare colazione. Prima di scendere lancio un'ultima occhiata a Dylan che sta sorridendo nel sonno...
Chissà cosa starà sognando, penso ridacchiando a bassa voce.
Mentre sono ancora sulle scale, sento delle voci e dei rumori di piatti provenire dalla cucina, quindi vuol dire che sono già tutti svegli.
"Hey, ben alzata dormigliona!" fa Logan non appena mi vede.
"'Giorno a tutti!" dico.
"Caffè?" chiede Olly, porgendomi una tazza fumante.
"Si, grazie!" sorrido prendendola.
Poi seguo con lo sguardo Olly che va a sedersi accanto alle ragazze sul divano. Decido di seguirla e noto che Lydia è l'unica seduta a terra.
"Allora?" fa Susan non appena mi siedo.
"Allora, cosa?"
"Hai capito, no? Tu e Dylan....?"
"No, non è successo niente di niente..." so già dove vuole andare parare "...abbiamo solo dormito!" mi affretto a dire.
"Dylan che si accontenta solo di dormire con una ragazza? Non ci credo neanche se lo vedo!" dice Olly, pensierosa. Ora che ci penso, Dylan ieri notte mi ha detto di essersi frequentato per un po' con Olly... Era una storia seria? Non credo, perché a quanto ne so lui non vuole storie. Eppure Olly non mi ha detto nulla...Lei ora sta con Daniel e non percepisco rancori tra lei e Dylan, anzi, sono ottimi amici. Ma allora, perché tenermelo nascosto?
"Beh, credici!" dico piccata.
"Beh, di sicuro avrai dormito meglio di me!" aggiunge Lydia, massaggiandosi il collo. "Logan ha pescato il mio nome, ma ha perso il tocco per avere le stanza...quindi abbiamo dormito sul divano. Inutile dire che quando ho provato ad allacciare una conversazione, si è voltato dall'altra parte dicendo di avere sonno. In ogni caso, non voglio mai più avere niente a che fare con questo!" indica il divano, e scoppiamo tutte a ridere.
"E a te, come è andata?" chiedo a Susan.
"Beh, io e Liam..." ha gli occhi che le brillano "...si, ecco noi...l'abbiamo fatto!"
"Chi ha fatto cosa?" Dylan è appena sbucato dietro di me e mi tira piano uno dei codini che ho fatto.
"Mi piacciono questi!" mi bisbiglia piano all'orecchio e io mi sento arrossire.
"Ragazzi cosa vogliamo fare prima di andare via?" chiede Daniel.
"Uhm...io propongo un party in piscina!" dice Susan.
"Andata!" gridano gli altri in coro.
Passiamo il resto della mattinata e del pomeriggio in piscina. Pranziamo a base di patatine e shots di sambuca, e quando Olly mette la musica ad alto volume siamo ormai tutti brilli. A differenza di Daniel e Olly o di Susan e Liam, che passano l'intera giornata tra baci e bagni in piscina, Dylan non mi considera molto, anzi, non mi considera affatto. In fondo cosa mi aspettavo? Che avrebbe raccontato a tutti di avermi baciata? O che mi confessasse di aver provato qualcosa quando l'ha fatto? E poi siamo sicuri che io abbia realmente sentito qualcosa? Probabilmente saranno stati gli ormoni. Io e Dylan ci detestiamo, non è assolutamente il mio tipo, quindi non sarà lui a distrarmi dai miei obiettivi sul futuro. Perciò non mi lamento: per me è già un traguardo il fatto che oggi non mi abbia ancora chiamato Paperella o Bambi o Tappo. E parlando del diavolo...
"Cass?"
"Si?"
"Ti spiace se parliamo un secondo?"
"Ehm, no. È...ok!" dico dondolandomi sui talloni.
Per tutta risposta Dylan mi afferra una mano e mi trascina nel bagno della piscina. Cerco di non pensare troppo al fatto che mi tiene per mano...
Una volta assicurato di aver chiuso bene la porta, mi guarda e dice "Volevo parlarti di ieri..."
Non rispondo. Ho paura di cosa mi stia per dire. So per certo che dirà una delle sue cattiverie.
"Hai detto a qualcuno cosa è successo...tra di noi?" mi chiede nervoso.
"Cosa? No! Perché avrei dovuto raccontarlo, non è...successo nulla." mi fingo offesa.
Una scintilla sembra attraversare i suoi occhi, se non lo conoscessi direi che è deluso dalla mia risposta. Ma parliamo di Dylan, quindi è chiaro che mi sbaglio.
"Bene, volevo giusto dirti di non farlo!"
"Non l'avrei fatto!" rispondo risentita.
Poi esce dal bagno, sbattendo la porta e mi lascia lì, sola e dispiaciuta, anche se non so bene per cosa.

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