Cap. 18

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Quando arriviamo fuori casa di Dylan, ci sono già tutti. Vedo i ragazzi con in mano le buste della spesa, mentre le ragazze chiacchierano tra di loro.
Mi complimento da sola per l'ottimo parcheggio, visto che Dylan si è già avviato in casa.
"Cosa avete comprato di buono?" chiedo entrando nel salone.
"Per lo più schifezze, direi!" Logan viene ad abbracciarmi.
Con la coda dell'occhio vedo che Dylan ci sta fissando.
"Beh, io ho fame! Perciò....donne ai fornelli!" ridacchia Daniel.
"Oh, ma davvero? E voi intanto cosa avete intenzione di fare, starci a guardare?" polemizza Olly.
"Certo che no, dolcezza..." si avvicina per darle un bacio sulla guancia.
"Bene, quindi ci aiuterete?"
"Oh, no. Devi aver frainteso...noi abbiamo un torneo alla play che ci aspetta!"
Tutti scoppiamo a ridere. Non c'è niente da fare...gli uomini sono tutti uguali: degli eterni bambinoni.
Lascio borse e cellulare sul tavolino del salone e seguo le ragazze in cucina.
"Qual è il menù?" chiedo.
"Panino con hamburger e patatine!" fa Lydia.
Eh? Tutto quì? Io ho fame!
Susan notando la mia faccia, aggiunge con enfasi "C'è anche l'insalata da condire!" come se poi l' insalata fosse la portata principale e Lydia avesse dimenticato di menzionarla.
"Non si può fare un po' di pasta?" ho proprio fame.
"Magari domani a pranzo, adesso è tardi e si metterebbe sullo stomaco." fa Olly.
"Ok..." io comunque la mangerei lo stesso.
"Ognuno di noi preparerà vari panini a testa, in modo che nessuno stando troppo vicino i fornelli, dopo puzzi troppo di frittura." spiega saggiamente Lydia.
A turno ci mettiamo ai fornelli per preparare hamburger e patatine.
"Quattro di voi per preparare dei panini?" fa Liam rubando uno stuzzichino.
"Oh, sta zitto Liam! Torna a giocare alla play, piuttosto! scherza Susan gettandogli addosso una patatina.
Quando Liam torna in salone lo sentiamo dire "Ragazzi non entrate lì dentro, è zona di guerra!" e noi scoppiamo a ridere.
Quando sono pronti la metà dei panini Dylan entra in cucina "Quale hai fatto tu?" mi chiede.
"Quello!" indico un piatto "Ma manca ancora la ma..." non faccio in tempo a finire la frase che Dylan ne ha già addentato un pezzo.
"Bleah!" finge di vomitare.
"Hey, se non ti piace puoi anche non mangiarlo!" dico piccata, dandogli un pugnetto sul braccio.
"Che fai picchi, microbo ?"
Provo a togliergli il panino da mano "Comunque penso che lo finirò!" ed esce dalla cucina ridendo.
Quando quasi tutti i panini sono a tavola, Dylan rientra in cucina. Penso voglia ripetere la scenetta di prima così mi avvicino a lui sorridendo, ma quando lo guardo in faccia noto che la sua espressione è cambiata, è più dura. Dylan mi supera e va a prendere diverse birre dal frigo, poi esce via dicendo ad alta voce in modo che tutti possano sentirlo "Non mi aspettate!" mentre esce di casa, sbattendo la porta. Il sorriso mi muore sulle labbra mentre reggo ancora il panino.

Dans de beaux drapsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora