Cap. 48

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"Grande!" strilla Susan.
"Adesso però, bisognerà pensare a cosa metterci!" annuncia Olly.
Dio, questa cosa dell'outfit perfetto in ogni situazione sta diventando sempre di più un vero dramma nella mia vita.
Dopo aver fatto una lunghissima doccia rigenerante, mi sento ancora più carica nell'affrontare Dylan.
Stavolta gliene dirò quattro, non può permettersi di trattarmi ancora così se tiene sul serio alla nostra storia.
Apro l'armadio e pesco una magliettina lunga bianca con dei leggings neri, indosso il tutto e corro in camera di Olly.
Le trovo intente a parlottare tra di loro.
"Come vado?" esordisco entrando con un enorme sorriso, e interrompendo i loro discorsi.
Lydia mi guarda nello stesso modo in cui si guarda un senzatetto, con pietà e tristezza.
Grazie Lydia, questo non è per niente d'aiuto alla mia già da tempo sotterrata autostima.
"Sì lo so, è un completo semplice e..." tento di giustificarmi.
"Tesoro, c'erano forse i saldi da American Apparel?"
Ahia!
Olly come al solito ci va giù pesante con i commenti.
Vado a sedermi afflitta sul suo letto: con queste premesse, la mia voglia di vendetta nei confronti di Dylan sta decisamente cominciando a vacillare.
"Non sembra un pigiama!" mormoro mettendo il broncio.
"Tranquilla Cassie...adesso ti aiutiamo noi, vero ragazze?" fa Olly, ammiccando in direzione di Lydia e Susan.
"Aiutare?" chiedo confusa.
"Oh sì, sarai la nostra piccola cavia!" trilla Lydia con un sorriso malizioso.
Deglutisco lentamente. Già mi immagino vestita con calze a rete, minigonna lucida e top trasparente.
Frena il galoppo Cassie...quella è Maddy, non sei tu!
Anche se...fisso con attenzione le altre, ed effettivamente non sono troppo vestite neanche loro: Olly indossa un pantaloncino di pelle a vita alta che le fascia completamente i fianchi, mettendole così in mostra il sedere, e sopra un body con scollo a cuore. 
Lydia ha invece optato per un look composto da un succinto vestitino tempestato da paillettes color verde bottiglia e tacchi a spillo. Mentre Susan infine, ha scelto una bralette di pizzo grigia abbinata ad una minigonna di jeans nera.
Sono tutte e tre bellissime, ma decisamente troppo lontane dal mio modo di vestire.
Se voglio evitare di finire vestita così, sarà meglio prevenire piuttosto che curare.
"Che ne dici se intanto provo a scegliere io qualcosa dal tuo armadio, Olly?"
Olly fa spallucce "Se vuoi..." 
Apro l'armadio e sfioro con le dita la stoffa leggera dei vestiti di Olly: seta, pizzo, paillettes si susseguono sotto le mie mani. Quando finalmente individuo con lo sguardo un vestito nero con colletto bianco, lo afferro subito: ha un lungo spacco sul lato, e la stoffa è piu spessa.
"Trovato!" annuncio fiera del mio bottino.
Olly mi guarda e scoppia a ridere, seguita all'istante da Lydia e Susan.
"Quello è il vestito da suora sexy che Olly ha usato per Halloween!" Susan è piegata in due dalle risate.
Ha-Ha, molto divertente...prendiamo tutte in giro Cassie la sfigata.
Olly si avvicina strappandomi il costume di Halloween da mano e riponendolo di nuovo al suo posto.
"Ho detto che ci pensiamo noi, Cassie. Fidati per una buona volta!" sbotta innervosita.
Sospiro rassegnata "Va bene... però niente di troppo vistoso!"
"Ogni suo desiderio è un ordine! Ed ora...siediti qui!"
Olly mi fa sedere su una sedia al centro della stanza per accertarsi che stia lontana da qualsiasi specchio, e poi va accendere lo stereo: "Feel it Still" dei Portugal. The Man parte rimbombando a tutto volume.
Susan istruisce Lydia su come occuparsi dei miei capelli, mentre lei pensa al trucco.
Quando Susan e Lydia hanno concluso il loro 'extreme makeover Cassie edition', Olly mi ordina di chiudere gli occhi.
Stavolta faccio subito come mi dice, visto che mi sono già messa troppo in ridicolo per oggi.
Mi fa infilare prima un piede e poi l'altro, dopodiché mi aiuta a ficcare un braccio per volta nelle spalline di quello che si direbbe un vestito.
Non sbircio, ma tasto con le mani il tessuto e tiro un enorme sospiro di sollievo: niente retina trasparente per me. 
"Apri gli occhi e alzati!"
Eseguo le direttive di Olly aprendo prima un occhio e poi un altro, dopodiché scatto in piedi.
A Susan parte un ridolino acuto ed isterico "Oddio Cassie, sei irriconoscibile!"
Mi dirigo lentamente in direzione dello specchio, trattengo il fiato e...
Sono senza parole, allo specchio non è più riflessa la solita ragazzina impaurita e ingenua, ma una donna. Se dovessi dare un nome a ciò che vedo, lo intitolerei Cassie 2.0
I capelli sono sciolti in onde morbide ma definite, il trucco invece, è decisamente una versione migliore di quello che faccio di solito, e quindi per nulla volgare.
Infine a voler completare il tutto, l'outfit scelto da Olly è a dir poco meraviglioso: è un vestitino di base bianco con le rifiniture color verde menta, la parte di sopra è a stile impero mentre il sotto è interamente ricoperto da cavallucci da giostra, inoltre la gonna scende fermandosi poco prima del ginocchio.
Mi sta a pennello e se non non fosse che me l'abbia appena dato Olly, vedendolo, sarebbe potuto essere tranquillamente un vestito acquistato da me.
"È bellissimo!" trillo raggiante.
Faccio un giro su me stessa e scorgo una targhetta che penzola.
"Aspetta, ma questo è... il cartellino?"
Guardo immediatamente storto la mia mezza sorella.
Sembrava troppo strano che Olly avesse un vestito così adatto ai miei gusti e alle mie misure nel suo armadio.
"Olly..." comincio.
Olly si stringe nelle spalle "Beh...ammetto che Maddy mi aveva già avvisata di una possibile festa, e così ho pensato che ti sarebbe servito qualcosa da mettere e poi sbaglio, o tra qualche giorno compi 18 anni? Dovevo comunque farti un regalo, e quindi..."
Sbuffo "Devi smetterla di comprarmi cose e spendere soldi per me! Mi imbarazza il fatto che tu mi faccia tanti regali, e poi mi sarebbe bastato un portachiavi a Parigi, visto che trascorrerò il mio compleanno li."
"Allora, immagino che non ti farà piacere sapere che ti ho preso anche un paio di scarpe..."
"OLLY!" strillo.
Olly tira fuori dall' armadio uno scatolo Loubotin.
"Ma sei impazzita!"
"Ho una carta di credito che merita di piangere un po' a volte!" sorride.
Scuoto la testa esasperata e vado a darle un enorme abbraccio.
"Grazie, ma non spendere più soldi per me, ok? Accetto solo perché hai detto che è per il mio compleanno!"
"Andata! Ora infila le scarpe che Daniel è già sotto che ci aspetta."
Infilo e allaccio velocemente i cinturini dei miei nuovi décolleté di vernice nera e dalla soletta rossa, e sono finalmente pronta per la festa.
Quando scendo di sotto noto che papà e Katie non ci sono ancora, perciò lascio un breve messaggio su un post-it: "Io e Olly siamo ad una festa, ci vediamo domani, baci Cc!"
Probabilmente non leggeranno il messaggio visto che io e Olly saremo a casa ancor prima che tornino da lavoro, ma così facendo mi sento più a posto con la coscienza.

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