Complicated| Taekook

34

• Taehyung

Perché era tutto così complicato? Perché le cose non possono essere semplici per una volta? Ho sempre amato il Natale per l'atmosfera che si creava intorno ad esso ma quell'anno era così maledettamente soffocante. Restai chiuso nella mia stanza per tutta la vigilia di Natale, i miei genitori avevano problemi tra di loro e non badarono a me, avevo litigato con le mie amiche e non mi chiamarono per uscire e Jungkook... con lui non parlavo più. Stava con una ragazza, perché? Cosa ha lei più di me? Semplicemente perché è una ragazza? Io cazzo lo amo!! Ma non lo avrò mai, per della stupida paura. Passai davanti lo specchio della mia stanza e notai il colore dei miei capelli. Fu un impulso, non volevo tingerli veramente. Ora avevo il suo colore preferito sui miei capelli. Molto probabilmente sarei andato a tingerli dopo le vacanze. Mi sedetti sul letto e mi presi la testa fra le mani, era tutto così confuso e soffocante. Ero rimasto completamente da solo. Solo. Sentii bussare alla mia porta ed alzai la testa vedendo mia madre, tramenate, in piedi nella mia stanza.

- Tae.- Disse con la sua fievole voce.

- Si?- Domandai.

- C'è qui quel tuo amico, sta parlando con tuo padre.- Disse indicandomi il piano di sotto con la testa. I miei piedi si mossero prima che la mia testa potesse realizzare chi fosse. Appena arrivai a metà scala vidi mio padre bere in compagnia di Jungkook. Gli stava tranquillamente offrendo da bere.

- Lui è minorenne, non può bere.- Dissi avvicinandomi ai due.

- Non penso che qualcuno avrà qualcosa in contrario, giusto?- Rise mio parte continuando a bere. Sospirai vedendolo comportarsi come tutti i giorni, da coglione.

- Grazie Signor KIM ma sto bene così.- Rispose Jungkook forzando un sorriso.
- Ho bisogno di parlarti.- Sussurrò al mio orecchio.

- Io non voglio ascoltarti.- Dissi allontanandomi.

- Ti prego.-

- Come mai avete litigato?- Domandò mio padre rigirandosi un bicchiere vuoto tra le mani. Aveva sicuramente ascoltato la nostra conversazione.

- Niente di grave.- Dissi guardando in basso. Mi aveva semplicemente spezzato il cuore, non era poi molto diverso da mio padre.

- È stata colpa mi e vorrei sistemare le cose.- Disse Jungkook provando ad avvicinarsi a me ma io continuai ad andare all'indietro.

- Questa non mi è nuova. Per una volta che trovi un buon amico te lo lasci scappare.- Commentò mio padre.- Allora fai proprio schifo. Jungkook vorresti venire a fare un giro con me?-

- Mi perdoni Signor KIM.- Rispose Jungkook. Abbassai lo sguardo sperando che le mie lacrime non scendessero sul mio viso quando udii uno strano rumore. Alzai la testa e vidi mio padre per terra tenendosi il naso con una mano e Jungkook aprire e richiudere il suo pugno.

- Jungkook che hai fatto?- Domandai completamente scioccato.

- Nessuno può trattarti così.- Commentò indietreggiando. Mi avvicinai il più velocemente possibile e gli afferrai la mano.

- Corri!- Urlai uscendo di casa mia stringendogli forte la mano. Salimmo nella mia macchina parcheggiata al solito posto e partimmo il più velocemente possibile.
- Non posso credere che tu l'abbia fatto.- Urlai sorridendo così forte da farmi male alla faccia. Si girò su un lato e restò a guardarmi per qualche secondo.

- Ti amo Taehyung.-

- Non essere sciocco.- Forzai un sorriso.- Tu non mi ami. Tu ami te stesso.-

- È questo il mio problema.- Mi afferrò la mano poggiata sul cambio.- Amo più te che me stesso.-

- Eh allora perché sei stato con Lisa mentre ti vedevi con me?- Domandai fermando la macchina in una stradina.- Perché hai continuato a vedere comunque altre ragazze mentre io pensavo sempre e solo a te?-

- Perché sono una testa di cazzo!- Disse afferrandomi la testa e baciandomi.- Perché non sapevo nemmeno io cosa volessi.-

- Ora lo sai?- Domandai bramando le sue labbra.

- Voglio solo te, Tae. Tu cosa vuoi?-

- Io ho sempre voluto solo te.-