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Jennie

Le avevo detto che forse stava esagerando ma, infondo, non ero nessuno per impedirle niente. La accompagnai dal parrucchiere e la osservai tingere i suoi magnifici capelli biondi in rosso, solo perché era il colore preferito di quel tossico perfettino. Osservai tutto quanto mangiucchiando un chewing-gum come sempre.

- Sei sicura di quello che hai fatto?- Domandai appena uscì da quella saa opprimente.

- È la cosa migliore che abbia mai fatto!- Urlò al settimo cielo. Non potei non sorridere vedendola così contenta.- Non pensavo ci fossero parrucchiere aperti la vigilia di Natale.-

- Oh loro non credono in nulla, di conseguenza sono aperti la vigilia.- Risposi continuando a camminare senza una meta precisa.

- Ma non dovresti essere a casa tua?- Mi Domandò inseguendomi.

- Dovrei?- Chiesi guardandola negli occhi. Lei non rispose ed il continua a camminare facendo scoppiare una bolla che avevo creato con la gomma.

- Almeno mi dici dove stiamo andando?- Domandò dopo qualche minuto di silenzio.

- Io devo fare una cosa, tu mi stai seguendo.- Spiegai.

- Cosa ti è successo Jennie? Perché sei diventata così fredda?- Domandò provando ad accarezzarmi la guancia. Io schiaffeggiai via la sua mano.

- Ho solo detto che devo fare una cosa, ti è tanto difficile aspettarmi qui?- Urlai.

- Jennie??- Urlò una voce a me troppo famigliare. Mi coprii il viso con le mani.- Sapevo che ti avrei trovata qui!-

- Che sei venuto a fare?- Domandai incazzandomi ancora di più.

- Cosa stai facendo? Poi con Lisa?- Domandò NamJoon abbassandosi alla mi altezza.

- Lei non stava facendo niente.- Risposi.

- Nam che ci fai qui?- Domandò Lisa nascondendosi dietro di lui.

- Jennie torniamo a casa.-

- Tornatevene voi, io voglio restare qui!- Urlai scendendo le scale di quel locale ormai abbandonato. Mi sedetti in un angolino per terra e inizia a piangere. Mi vergognai di me stessa perché stavo per trascinare Lisa nel giro in cui mi ero immessa senza un preciso motivo.

- Jennie?- Domandò una voce famigliare ma non riuscivo a ricordarmi il nome di quella persona.

- Si?- Chiesi asciugandomi le lacrime.

- Ne vuoi un po'?- Domandò.

- Altrimenti perché sarei qui?- Domandai ridendo. Andammo nel bagno, unica stanza con della luce, e svuotammo la siringa nel water.

- Certo che sei coraggiosa da venire qui anche la vigilia.- Commentò quel tizio strano mettendo la roba nel cucchiaio.

- In che senso?- Chiesi stringendomi il braccio.

- Nel senso... la tua famiglia non ti aspetta a casa?- Chiese bucandomi la vena, sempre nello stesso punto.

- Io non ho una famiglia.- Dissi prima che fece effetto. Sorrisi e mi accascia lentamente sul pavimento. Iniziai finalmente a sorridere e pensai a Lisa che mi aspettava fuori. Odiavo ammetterlo ma stava davvero bene con quei capelli rossi, forse il rosso sarebbe diventato il mio colore preferito. Era così carina, sembra una polpetta. Mi alzai a fatica e inizia a camminare sbattendo alle parenti ma era tutto così leggero che non ci feci caso. Salii le scale e vidi NamJoon intento a litigare con uno strano tizio che avevo notato un paio di volte qui sotto. Passai davanti a loro e trascinai via NamJoon.

- Che hai fatto Jennie?- Domandò NamJoon guardandomi negli occhi. Il girai via la testa, non volendo che lui capisse.
- Jennie ti prego, rispondimi!- Disse ormai invaso dalle lacrime. Iniziai a ridere e gli accarezza i i capelli.

- Perché piangi?-

- Perché lo fai?-

- Nam.. accettalo e basta.- Dissi.

- Ti amo Jennie, ti prego smettila!- Si buttò sulla neve caduta e un po' mi fece pena, perché io non l'amavo, nemmeno un po'. Gli accarezzai i capelli verdi ed inclinai leggermente la testa.

- Come fai ad amarmi se non mi amo nemmeno io?- Chiesi.

- Non c'è un motivo, lo faccio e basta. Sei bellissima e fantastica. Sei la migliore in tutto ed io sono fortunatissimo a stare con te, lo so.- Iniziai a piangere al suo discorso, come poteva dirmi questo genere di cose? Come poteva pensare?

- Ti Sbagli.- Risposi abbassando un po' la testa.- Dov'è Lisa?-

- Ti sta aspettando.- Disse indicandola seduta su degli scalini di un palazzo adiacente a quello in cui ero entrata. Corsi verso di lei.

- Lisa stai bene?- Domandai vedendola tremare.

- Ora so come fai ad essere così fantastica. Ti droghi, seriamente intendo, non come fai come noi. Non voglio più essere come te Jennie, io me ne torno a casa, i miei già mi ammazzeranno per i capelli, non voglio anche fare tardi per la cena.- Disse alzandosi in piedi. Restai ferma impallata mentre la osservavo allontanarsi da me.

- Ti accompagno a casa?- Domandò NamJoon stringendomi a se. Scossi la testa, era l'ultimo posto in cui volevo andare onestamente.
- Vuoi venire da me?- Annuii. Camminammo verso casa sua senza proferire parola.- Come ti senti ora?-

- Così così.- Risposi sedendomi sul letto di casa sua.- I Tuoi?-

- Hanno il turno oggi. Festeggeremo domani.- Rispose sedendosi accanto a me.

- Capisco.- Dissi abbassando la testa.

- Ti amo, Jennie.-

- Grazie.-

Complicated| Taekook Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora