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NamJoon

La mattina di Natale mi svegliai con Jennie al mio fianco. Le accarezzai delicatamente i coprilo e restai ad ammirare il paesaggio di Seoul alle sue spalle. Rappresentava perfettamente lei, così triste è bellissimo allo stesso tempo. Sapevo bene che Jennie non mi avrebbe mai amato quanto me, ma mi andava bene lo stesso. Potevi prendermi cura di lei e, diciamo, provare a salvarla. Provare non costa nulla. Mi alzai dal letto e andai a farmi una doccia veloce, non volevo lasciarla da sola troppo a lungo. Appena finii rientrai nella mia stanza solo con un asciugamano legato in gita, forse feci troppo rumore chiudendo la porta perché lei si sveglio stropicciandosi gli occhi con le mani.

- Non volevo svegliarti.- Mi scusa aprendo l'armadio.

- Non fa nulla.- Rispose distrattamente.- Devo tornare a casa.-

- Puoi anche restare.- Dissi forzando un sorriso. Non volevo che tornasse a casa perché già sapevo che sarebbe stata peggio.

- Si.. è proprio ora che vada.- Disse alzandosi. Aveva fornito con u vestiti della sera precedente, rinunciando a tutte le volte che l'avevo pregata di cambiarsi ed indossare dei vestiti puliti che le varie prestato io. Si alzò dal letto e camminò distrattamente fino alla porta, dove sparì. Mi vestii in fretta e Scesi al piano di sotto per fare colazione.

- Buongiorno NamJoon!- Mi Salutò mio padre.

- Buongiorno Appa, Eomma!- Salutai entrambi con un sorriso ed un inchino.

- La tua ragazza se n'è andata?- Domandò mio madre servendo la colazione a mio padre. Io Annuii e mi sedetti al mio solito posto.

- Doveva tornare dalla su famiglia per Natale.- Mentii.

- Oh capisco. È proprio una brava ragazza.- Commentò mio padre.

- Se per voi non è un problema io oggi dovrei uscire con un paio di amici.- Mentii, di nuovo.

- Taehyung e Hoseok?- Chiese mia madre sedendosi a tavola con noi. Io Annuii distrattamente e iniziai a servirmi il cibo. Appena finii di mangiare uscii da cada mia e mi rinchiusi nella palestra della. Ostia suola, Hoseok mi aveva dato le chiavi dato che aveva la copia di riserva. Mi aveva detto che quando si sentiva triste o arrabbiato tirata dei tiri a canestro e provai a fare lo stesso. Inaspettatamente mi calmò tantissimo, continuai per ore, finché non sentii qualcuno battermi le mani alle mie spalle.

- Wow..- Commentò Yoongi, un mio compagno di classe.- Taehyung aveva ragione, sei bravo.-

- Non ho mai giocato a basket.- Confezsai rigirandomi la palla fra le mani.

- Allora sei bravissimo!- Disse avvicinandosi.
- Ma ami quanto me!- Mi rubò la palla dalle mani e corse fino a segnare canestro, nonostante la sua altezza.

- wow sei davvero bravo!- Dissi a bocca aperta.

- Gioco da quando ero piccolo!- Sorrise portandosi i capelli indietro.- Perché non ti unisci al nostro club di Basket?-

- Non posso. Devo studiare e la mia ragazza è un tipo... esigente.- Mentii. Non potevo sprecare tempo ad uno stupido club quando Jennie aveva bisogno di me.

- Stai con KIM Jennie, giusto?- Domandò girandosi attorno accompagnato da quella stupita palla.

- Si, stiamo insieme da tre mesi.- Confessai fiero del nostro risultato.

- Quindi sarete molto impegnati, perdonami se ti ho disturbato con le mie sciocche idee.-

- Ma no tranquillo.-

- Però sai... non sembra molto presa da te.-

- Non sono affari tuoi.- Dissi provando a mantenere la rabbia.

- Sembra molto più... presa dalle ragazze!- Disse lanciandomi la palla.

- Cosa vorresti dire?- Domandai afferrandola al volo.

- Ti dei arrabbiato KIM?- Urlò mettendo in posizione di placcaggio.

- Non cederò ai tuoi stupidì trucchi.- Disse lanciando la palla indietro.- Non mi unirò al tuo solito club.-

- Peccato... saresti stato un ottimo amico oltre che a un ottimo giocatore.- Confessò.

- Sarà per la prossima volta.-

Complicated| Taekook Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora