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Jungkook

Restai a baciarlo ancora per un po', come se non volessi lasciarlo andare, perché non volevo davvero farlo. Volevo assaporarlo ancora per un po', volevo convincerlo di essere suo.

- Ora che facciamo?- Domandò staccandosi leggermente dalle mie labbra. Il mio sorriso si spense a quella frase, non lo sapevo. Avevo tirato un pugno a suo padre senza minimamente pensare alle conseguenze.

- Puoi venire a stare da me.- Dissi impulsivamente. Non lo avrei mai lasciato in mezzo alla strada, a costo di prendermi un cazziatone da mia madre.

- È la vigilia di Natale, avrà sicuramente organizzato qualcosa con te!- Disse girando la testa verso la strada.

- Non conosci mia madre, non facciamo mai niente a Natale.- Risposi sorridendo. Girò la testa per qualche secondo e ne approfittai per baciarlo a stampo. Era così bello.- Andiamo?-

- Non finirai nei guai per questo?- Domandò mettendo in moto la macchina.

- Sei tu Quello nei guai qui, non io.- Risposi sorridendo. Passerò il Natale insieme all'unico ragazzo che io abbia mai amato in vita mia. Arrivammo davanti casa mia e suonai io citofono per farci aprire da mia madre il cancello. Appena entrammo dentro casa la trovammo seduta nel grande tavolo del salone intenta a sbrigare alcune carte.

- Ciao Eomma, lui è Taehyung!-

- Piacere di conoscerti!- Disse mia madre.

- Il piacere è tutto Mio signora Jeon.- Taehyung fece un piccolo inchino.

- Sei un amico di mio figlio?- Chiese mia madre non prestando attenzione.

- Si.- Risposi anche se non era vero, non eravamo amici. Gli amici non dormono nello stesso letto e non mi trattano come fa lui. Insomma, i miei amici non mi amano come fa Taehyung.
- Taehyung passerà la notte qui perché i suoi sono partiti ed ha perso le chiavi di casa, è un problema per te?- Domandai avvicinandomi a mia madre.

- Ordinatevi del cibo, io devo andare a lavoro!- Rispose alzandosi in piedi e ficcando tutte quelle carte nella sua minuscola borsa. Corse fuori casa ed entrò in fretta dentro la macchina.

- Davvero ti ha lasciato da solo la vigilia di Natale?- Domandò Tae. Io sollevai le spalle.

- Te L ho detto che non facciamo mai niente di importante per Natale. Cosa vorresti mangiare? Della pizza va bene?- Domandai prendendo il mio telefono. Lui annuì ed io chiamai la pizzeria più buona di tutta Seoul. Appena finii di ordinare mi avvicinai a lui e gli cinsi i fianchi con le braccia ma si scansò.

- No Jungkook!- Disse allontanandosi.

- Cosa? Perché?-

- Io non ti ho ancora perdonato.-

- Ma se ci siamo limonati in macchina?- Domandai confuso.

- Ciò non toglie che tu hai infranto una regola!- Urlò girandosi verso di me.

- Vuoi punirmi?- Chiesi sollevando un sopracciglio.

- Non oggi. Ma lo farò.- Rispose salendo al piano di sopra. Io lo seguii a ruota.- Hai un pigiama da prestarmi?-

- Ne ho tanti.- Risposi frugando nel mio armadio. Gli lanciai un pigiama composto da una maglietta bianca e dei pantaloni grigi caldi.- Spero ti entri.-

- Mi accontento.- Rispose levandosi la giacca e la sua maglietta per indossare quella che gli avevo lanciato. Il suo corpo era sempre uguale, così perfetto e liscio, come sempre.

- Hai ancora voglia di fissarmi?- Domandò sfilandosi i pantaloni. Io risi senza farmi vedere e presi il mio pigiama completamente nero. Mi sfilai la maglietta e lo sentii accarezzarmi la schiena.

- Kookie ho cambiato idea.- Disse col fiato sul mio collo.

- Si?- Domandai senza girarmi. Appoggiai solamente la mia testa sulla sua spalla, lanciandola all'indietro.

- Voglio punirti ora.- Sussurrò al mio orecchio accarezzandomi il braccio. Prese a baciarmi scontrando la sua lingua con la mia.- Togliti i pantaloni.-

- Che hai intenzione di fare?- Domandai ubbidendo ai suoi ordini.

- Anche i boxer.- Disse ignorando la mia domanda. Io alzai gli occhi al cielo e mi sfilai anche essi.

- Contento?- Chiesi alzando le braccia. Lui Sorrise divertito e si avvicinò verso di me. Tolse la sua fascia dai suoi bellissimi capelli rossi e mi legò strettamente i polsi.
- Che stai facendo?- Domandai appena finì. Lui non mi Rispose e si allontanò. Si abbassò i boxer e iniziò a masturbare la sua erezione davanti a me.

- Che stai facendo Tae?- Domandai sentendo il mio membro indurirsi.

- Continua a dire il mio nome.- Ordinò Taehyung.

- Smettila!- Urlai provando a sciogliere la prese sui miei polsi sentendomi al limiti della sopportazione. Vederlo darsi piacere davanti ai miei occhi senza poter fare nulla mi stava uccidendo.

- È la tua punizione Jungkook.- Disse Taehyung ansimando.

- KIM Taehyung.- Lo vidi venire davanti ai miei occhi. Era così bello ma ora avevo bisogno di una mano a sistemare il mio problema.
- Ora ti sei divertito?- Chiese provando sempre a slegarmi.

- Onestamente si.- Disse avvicinandosi per baciarmi.- Sai vero che ora dovrei lasciarti così ed andare di sotto ad aspettare le pizze?-

- Non oseresti!-

Complicated| Taekook Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora