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Seokjin

Osservai Jungkook circondato da tutto il suo gruppo di amici e mi ingelosii non poco. Continuai a chiedermi perché lui fosse sempre così pieno di amici mentre io non ne avevo nemmeno uno. In più notai quanto fosse bella la ragazza di Nam, era davvero spettacolare per essere una di quel gruppetto di stronze. Mi promisi di complimentarmi con lui la prossima volta ma poi realizzai che io e lui non avremmo parlato più. Appena le lezioni terminarono aggiustai la mia cartella e mi preparai per tornare a casa.

- Seokjin!- Mi sentii chiamare e allora mi girai riconoscendo la voce di Jungkook.

- Si?-

- Vorresti venire a casa mia?- Domandò guardandosi le punte delle scarpe.

- Sul serio?- Domandai sbalordito, non mi aveva mai invitato a casa sua dopo un anno e mezzo di scuola insieme.

- Sono Sicurissimo, verrà anche Jimin con noi. Magari potresti fare amicizia.- Disse correndo verso l'uscita ed io lo seguii a ruota. Mi presentò il famoso ragazzo dai capelli rosa e ci incamminammo verso casa di Jimin, non quella di Jungkook come Disse prima.
- Sei contento ora che gli ho parlato?- Domandò Jungkook al suo migliore amico con il solito tono seccato.

- Onestamente? Si, mi sento più tranquillo.- Rispose Jimin facendo un sorrisetto adorabile.

- Scusatemi ma non ho capito di cosa parlate.- Dissi grattandomi la nuca.

- Non sono cazzi tuoi.- Mi Rispose Jungkook imbucandosi dentro il cancello di una delle villette a schiera.

- Prego.- Mi Disse Jimin facendomi passare. La sua casa eradavvero bella ed enorme e notai che non ci fosse nessuno lì dentro. Jungkook lanciò il suo zaino per terra e si buttò sul letto, come se la camera fosse la sua.
- Puoi sederti KIM, tranquillo.- Mi Sorrise Jimin coricandosi affianco a Jungkook. Io ubbidii e mi sedetti sulla sedia di fronte la scrivania.

- Ora che te l'ho portato mi dici quella cosa?- Domandò Jungkook girandosi verso l'amico.

- Non posso risponderti perché non lo so nemmeno io.- Disse il ragazzo DAI capelli rosa accarezzando i bicipiti del suo migliore amico.

- Posso sapere di cosa parlate?- Domandai provando ad immischiarmi nella conversazione.

- No.- Rispose Jungkook.

- Jungkook vuole solo capire se io ed un ragazzo stiamo uscendo insieme, ma non lo so nemmeno io.- Spiegò Jimin sorridendo.

- Lo conosco?- Domandai.

- Forse.- Rispose Jimin.

- Tu sapevi che Jimin fosse gay?- Mi Domandò Jungkook alzandosi dal letto.

- L'ho appena scoperto, non mi faccio i cazzi di JIMIN nel tempo libero.- Risposi alzando le spalle.

- E non me sei scioccato?- Mi Domandò.

- No. Penso che nessuno di noi sia eterosessuale. Tutti quanti proviamo attrazione verso le persone, che siano del nostro stesso sesso o del sesso opposto. È tutta una questione di mentalità poi.- Spiegai.

- Hai assolutamente ragione.- Disse Jungkook sorridendo.

- Dici che dovrei chiamarlo?- Domandò Jimin incrociando le gambe.

- No. Non farlo!- Suggerii alzando un pochino la voce.

- Perché?- Domandò il ragazzo dai capelli rosa.

- Meglio se fai chiamare lui. Credimi, esperienza.-

- Cosa ne sai tu di relazioni gay?- Domandò Jungkook osservando la pioggia fuori dalla finestra.

- Tralasciando il fatto che non c'è differenza tra relazione etero o relazione omosessuale. Io sono gay, quindi penso di saperne qualcosa.- I due restarono ad osservarmi a bocca aperta.

- Tu sei gay?- Domandò Jimin. Alzai le spalle per rispondere.

- Perché non ce l'hai mai detto?- Domandò Jungkook girandosi per guardarmi .

- Non me l'avete mai chiesto.- Risposi alzando le spalle.

- E come l'hai scoperto?- Domandò Jimin avvicinandosi verso di me.

- L'ho scoperto il primo giorno di liceo. Perché mi sono innamorato di un ragazzo per la prima volta in vita mia.- Risposi sorridendo al ricordo dall'accettazione di quei sentimenti.

- E chi sarebbe questo ragazzo?- Domandò Jungkook.

- Tu, JEON Jungkook.-

Complicated| Taekook Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora