Complicated| Taekook

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• Taehyung ( inizio liceo)

- Come vi trovate nella vista nuova classe?- Domandò Lisa messaggiando distrattamente col suo telefono. Io, Jisoo e Rosé ci scambiammo un'occhiata sfuggente. La nostra nuova classe non era male ma ci mancavano Jennie e Lisa, dato che erano finite in un'altra classe.

- Bene nonostante tutto.- Parlò Jisoo.- Che ne dite? Usciamo?-

- Stavo pensando di provarci con un ragazzo della vostra classe.- Confessò Rosé rigirandosi sul suo letto.

- Chi sarebbe?- Domandò Lisa.

- JEON Jungkook. È un po' come Taehyung solo molto più sexy.-

- Non esiste uno più sexy di me.- Dissi senza prestare davvero attenzione alla sua frase precedente.

- Io ci sto per uscire.- Jennie si alzò dal letto e iniziò a prepararsi. Aspettai le ragazze e arrivammo in centro a non fare niente per un bel pò di tempo. Amavo le mie amiche e non le avrei cambiare per nulla al mondo. Dopo aver cenato in un piccolo locale arrivai a casa aprendo la porta con le mie chiavi. Trovai mia madre completamente invasa dalle lacrime seduta sul divano.

- Eomma tutto bene?- Urlai correndo verso di lei per abbracciarla.

- Oh sei qui. Ciao Tae.- Mi Salutò asciugandosi gli occhi.

- Eomma perché piangevi?-

- Ho solo finito il mio libro preferito Ed aveva un finale triste. Nulla di grave, ti sei divertito con le tue amiche oggi?- Domandò sforzando un sorriso. Io Annuii la testa e mi convinsi che la sua frase fosse vera, nonostante sapessi che mi stava mentendo e che sarebbe stato l'inizio di una catena di bugie. Ogni volta che mi ritiravo a casa trovai mia madre in lacrime e mio padre o ubriaco o assente. Non me ne resi conto subito ma quella situazione iniziò a cambiarmi notevolmente, iniziai a diventare più egoista e insensibile. Non era qualcosa che potevi cambiare o frenare, ero semplicemente cambiato.

- Hey Tae!- Mi fermò Lisa nel corridoio della nostra scuola.

- Hey.- La salutai forzando un sorriso.

- Da quanto tempo! Che ne dici se oggi andiamo tutti insieme in centro??- Domandò sorridendo. Avevo sempre amato il sorriso sincero di Lisa. Annuii con la testa e continuai a camminare verso la mia classe.

- Tutto bene?- Domandò Park Jimin, un mio nuovo compagno di classe. Iniziai a guardarmi intorno perché non avevamo mai parlato in cinque mesi di scuola, perché avrebbe dovuto iniziare ora?!?

- Certo.- Dissi tornando a sedermi sul banco.

- Che ne diresti se oggi venissi a giocare ai videogiochi a casa tua?- Domandò seguendomi.

- No.-

- Perché?-

- Perché non voglio.-

- Oppure perché non può venire nessuno a casa tua?- Domandò. Non ci vidi più e mi alzai in fretta risultando più alto di lui.

- Hai Qualche problema Park??- Domandai inclinato la testa da un lato.

- Assolutamente no, KIM. Solo che capisco che hai dei problemi e forse ti serve un amico con cui parlarne.- Rispose completamente tranquillo.
- Prima che sia troppo tardi o troppo complicato.- Aggiunse.

- Tranquillo paladino della giustizia io sto bene.- Tornai a sedermi e la campanella suonò, dando inizio alla lezione. La sua frase continuò a rimbombarmi nella testa. Forse aveva ragione, avevo bisogno di chiarire tutti i miei dubbi con qualcuno. Appena le lezioni finirono aspettai che tutti i compagni di classe uscirono proprio per restare da solo con Jimin.

- Se ne sono andati tutti.- Disse senza guardarmi. Io alzai la testa appena udii la sua frase, aveva capito che volevo parlare da solo con lui.- Che ti sta succedendo KIM? Che sta succedendo?-

- Penso che mio padre picchi mia madre.- Confessai con la testa bassa.

- Come mai?- Disse sbarrando gli occhi.

- Beh... mia madre è sempre piena di lividi e piange di continuo mentre mio padre è sempre ubriaco... ho paura Park.- Senza continuare il discorso che avevo programmato nella mia testa lui mi abbracciò ed iniziai a piangere anche io.

- Mi dispiace tanto.- Disse accarezzandomi i capelli.

- Non posso fare niente, non posso proteggerla!!- Urlai piangendo disperatamente.

- Devi starle al suo fianco, dei aiutarla Ed io ti starò vicino!-

- Non posso... non ci riesco.- Caddi a terra disperato.- È troppo per me.-

- Allora denuncialo.-

- Non posso denunciarlo.-