Complicated| Taekook

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• Lisa

Avete presente l'immagine della vita perfetta? Quella che ero sempre costretta ad imitare in pratica. Genitori perfetti, amiche perfette e ragazzo perfetto. Questo dovevo essere, copro perfetto, capelli perfetti e voti perfetti. Sempre così. A nessuno importava delle mie emozioni o quant'altro. Ho sempre sognato di fare la vita di Jennie, a lei non importava di nulla, pensava solamente a divertirsi e a nient'altro.

- Com'è andata a scuola?- Domandò mia madre.

- Molto bene.- Risposi forzando un sorriso.

- Lalisa vedi io io e Eomma dovremmo far un viaggio di lavoro per tre giorni. Ovviamente tu non puoi venire per la scuola quindi dovrai badare alla casa da sola.- Disse mio padre prendendo più attenzione al suo telefono che a quello che stava dicendo.

- Va bene Appa.- Risposi continuando a mangiare.

- Magai farai pratica così tra qualche anno potrai prenderti una casa da sola.- Disse mia madre.- A proposito, stai ancora col figlio della signora JEON?-

- No.- Risposi in un tono un po' troppo serio. Pulii il mio viso e mi alzai dalla sedia.- Scusate, io ho finito.-

- Seduta Lisa!- Urlò mio padre e mi sedetti all'istante.- Ti alzerai quando tutti avremmo finito di mangiare.-

- Va bene Appa.- Risposi provando a non piangere. Fu il pranzo più lungo di tutta la mia vita. Appena finii di sparecchiare la tavola corsi nella mia stanza e mi buttai sul letto.

- Che vita di merda.- Dissi coprendomi gli occhi con un braccio ed iniziando a piangere. Odiavo la mia famiglia, odiavo i miei falsi amici ed odiavo me stessa. Jungkook stava con me e nel frattempo con il mio migliore amico. Che schifo! Qualcuno bussò alla finestra nella mia stanza e mi alzai in fretta per pulirmi gli occhi in tempo. Solo una persona entra in casa mia dalla finestra, Jennie. Appena i miei occhi furono ripuliti dal mascara andai ad aprirla.

- Come mai ci hai messo tanto?- Domandò entrando.

- Come mai sei qui?- Chiesi cercando di evitare la sua domanda.

- Ma come?? La mia migliore amica sta male ed io non faccio nulla per lei?- Disse ridendo ed afferrandomi le mani.- Perché non guardiamo un film così ti riprendi?-

- No, non voglio vedere nessun film.- Dissi tirando su col naso.

- Lalisa non essere triste.- Jennie mi avvicinò con forza a se e mi abbracciò forte.- Che ne dici di uscire un po'?-

- Lo sai che non posso uscire prima di aver studiato.- Dissi buttandomi sul letto.

- Ma hai una finestra al primo piano, fatto proprio apposta per uscire di nascosto.- Disse Jennie aprendola.

- Come fai ad essere così?- Domandai alzandomi.

- Così come?-

- Perfetta.-

- Non sono perfetta, sono me stessa. È diverso.-

- Puoi insegnarmi ad essere me stessa?- Chiesi.

- Semplice. Vuoi restare a casa a studiare o vuoi uscire?-

- Io vorrei uscire ma non posso.- Si avvicinò a me mettendomi una mano sulla spalla.

- Fa quello che cazzo vuoi Lalisa!- Disse con un tono serio, poche volte Jennie mi ha rivolto quel tono serio. Mi alzai dal letto ed uscì dalla finestra della mia stanza.

- I miei genitori mi uccideranno.- Sorrisi correndo insieme a Jennie.

- Potresti anche non tornare.- Disse aggiustandomi la frangetta.

- Ora non esageriamo. Un passo alla volta.- Risi.

- Promettimi solo una cosa: se mai un giorno deciderai di scappare, mi porterai con te?-

- Non posso lasciarti Jennie, sei la mia migliore amica.- Sorrisi.

- Ora cosa facciamo?-

- Voglio fare una cazzata più grande!-