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Taehyung

- Preferiresti andare da qualche parte a parlare?- Domandò Jungkook dopo troppi secondi di silenzio.

- Va bene... andiamo in un bar in centro?!- Domandai.

- Il prossimo pullman per andare in centro dovrebbe passare tra pochi minuti.- Disse controllando l'orario sul cellulare.

- Ti dimentichi che il tuo ragazzo ha la macchina.- Dissi incamminandomi verso il parcheggio di casa mia e notai che lui rimase immobile sul suo posto.- tu non vieni?-

- Hai detto il tuo ragazzo.- Disse sorridendo.

- Cosa?-

- Hai detto che sei il mio ragazzo, tu mi ami ancora, nonostante tutto.- Abbassai la testa imbarazzato, odiavo la mia lingua lunga.

- Jungkook... non è facile smettere di amare una persona.- Risposi iniziando a correre verso la mia macchina.

- Ma tu mi ami, ammettilo!- Disse bloccandomi con la schiena contro lo sportello.

- Si, ti amo, contento?- Dissi fissandolo negli occhi. Il suo sguardo tornò serio e si posò per un secondo sulle mie labbra.

- Entra in macchina.- Mi ordinò ed io aprii lo sportello dell'autista.

- No.- Mi fermò richiudendolo.- Dietro.-

- Che intenzioni hai?- Domandai accontentandolo. Lui salii anche nei posti di dietro e chiuse la macchina.

- Non possiamo fare niente di male, i vicini potrebbero vederci e sarebbe uno schoock per loro, per non parlare di mia madre.- Dissi schiacciandomi il più possibile verso lo sportello dell'auto.

- È assurdo quanto sua perversa la tua mente.- Rise.- Non volevo fare niente di male. Volevo solo baciarti.-

- Non potevi baciarmi davanti la macchina?- Domandai deglutendo a fatica.

- L'hai detto tu stesso che tua madre non lo sa.- Rispose ad un centimetro dal mio viso. Chiusi gli occhi e sentii le sua labbra sottili accarezzare le mie ed il mio corpo iniziò a sentire delle soffici scariche elettriche.- Ora che ne dici? Andiamo in centro?-

- Certo.- Risposi balbettando leggermente. Aprii lo sportello ed andai al posto della guida mente lui si sedette a quello del passeggero.

- Io ho voglia di un frullato e tu?- Domandò inclinando la testa verso di me.

- Pizza.-

- Ma sono le tre del pomeriggio.- Rise.

- Non esiste un orario per la pizza.- Risposi mettendo in moto.

- Touchè.- Rispose alzando le braccia in segno di resa.

- Che scusa hai usato con tua madre per uscire di casa?- Domandai.

- Nessuna. Lei è andata a lavorare.- Rispose alzando le spalle.

- E sei uscito senza dirle niente?- Urlai.

- Si lo so, mi ucciderà appena tornerò a casa.-

- Tu stai male.- Risi amaramente.

- Sei tu quello che si è innamorato di me, forse sei messo peggio tu.- Scherzò.

- Forse hai ragione.- Alzai le spalle.- Mi accompagni in quella via a fumare?-

- Perché proprio ora?- Domandò.

- Perché sono nervoso.-

- A causa mia?-

- Zitto e scendi.- Dissi aprendo il mio sportello ed accendendomi una sigaretta.- Almeno qui non ci vede nessuno.-

- Già, siamo completamente soli.-

- vuoi una sigaretta?- Domandai lanciandogli il pacchetto.

- Sai cosa significa?- Domandò avvicinandosi a me.- Che potremmo fare qualsiasi cosa senza essere scoperti.-

- Perché penso sempre male quando sono in tua compagnia?- Domandai passandomi una mano sul viso.

- Tae.. tu non hai voglia di fare niente?-

- Ho voglia di mangiare della pizza.- Risposi provando ad essere il più serio possibile. Non avrei mai fatto nulla con lui senza chiarire prima, non volevo finire in quel circolo che era durato 6 lunghi mesi.

- Allora sbrighiamoci, faremo tutto quello che vuoi.- Disse salendo in macchina. Spalancai gli occhi alla sua reazione. Buttai la sigaretta per terra e lo seguii fino alla macchina.

- Sicuro di essere JEON Jungkook?-

Complicated| Taekook Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora