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Seokjin

Erano passati già due giorni da quando avevo conosciuto NamJoon e, stranamente, la sua presenza si rivelò importante per me. La mattina, a scuola, parlavamo in continuazione, ci scambiavamo gli appunti e mangiavamo anche insieme. Era bello avere finalmente un amico con cui condividere queste cose, Jungkook non ha mai voluto farlo con me e ancora non ne capisco il perché.

- Oggi cosa farai?- Domandò NamJoon bevendo il suo caffè sul bancone del bar della scuola.

- Niente. Molto probabilmente studierò per la lezione di domani ma niente di emozionante.- Risposi provando a non sembrare disperato.

- Vuoi venire a casa mia?- Domandò buttando il bicchiere ormai vuoto nella spazzatura.

- Ehm... non so la strada.- Mentii.

- Andiamo insieme. Che ne dici?- Domandò scrutandomi negli occhi. Sentii il mio cuore esplodere nel petto ed improvvisamente le mie mani iniziarono a sudare. Avrei tanto voluto rispondere un si ma le parole mi morirono in gola, ancora prima di essere pronunciate.
- Jin?- Domandò passandomi una mano davanti il viso, in modo tale di risvegliarmi dal mio piccolo trance.

- Eh?? Oh... si.- Biascicai. Quello era il meglio che potessi fare. La campanella suonò ed entrambi alzammo lo sguardo istintivamente verso il suono.

- Sarà meglio tornare in classe!- Annunciò correndo verso le scale. Era così bello vederlo correre, quel corpo agile che si muoveva tra i ragazzi intenti a chiacchierare oppure a portare nelle varie classe ancora vecchia schede e vecchi test. Io avevo occhi solo per lui... mi incamminai a passo lento verso la classe e, quando la raggiunsi, mi sedetti al mio solito posto, in ultima fila. NamJoon sedeva verso il centro della classe, affianco a Hobi, di solito i più simpatici e popolari si sedevano sempre lì. Per completare la gerarchia avrebbero dovuto esserci anche Taehyung e Yoongi, ma Taehyung era arrivato in ritardo il primo giorno scolastico, quindi beccò il posto più brutto della classe, e Yoongi aveva deciso di mettersi in prima fila per non prendere più brutti voti e non rischiare di essere cacciato dalla squadra di Basket anche quest'anno. Le lezioni finirono e rimisi i miei libri nella cartella intento a tornarmene a casa, sperando che quei tizi non tornino anche oggi. Due grandi mani si posizionarono sul mio banco risuonando il rumore per tutta la classe semivuota.

- Andiamo?- Domandò NamJoon inclinando leggermente la testa. Io annuii ancora confuso per la troppa vicinanza ma lo seguii per una scorciatoia che portava in un quartiere davvero carino.

- Cosa faremo tutto il pomeriggio a casa tua?- Domandai appena inserì la chiave nella serratura della porta. Era davvero nervoso perché mi aveva detto che i suoi genitori erano entrambi medici e quando stavano spesso fuori casa.

- Giochiamo ah videogiochi, cos'altro vorresti fare? Vuoi da bere?- Domandò entrando in casa ed invogliandomi a fare lo stesso. La sua casa era davvero graziosa: una volta dentro c'era l'immenso salone decorato con mobili dorati e simili per più avere la cucina sulla destra, cucina bianca e beiate. Buttai gli occhi da qualche parte e vidi delle foto di un presunto Nam da piccolo e di un'altra ragazza non molto diversa dai restanti componenti della famiglia.

- Questa è tua sorella?- Domandai indicandola in una foto sul camino. Lui tornò in salone con una specie di birra in mano, fatto che mi lasciò leggermente sbalordito, io non avrei mai bevuto birra in casa mia, mia madre non me lo avrebbe mai permesso.

- Si è trasferita all'estero un anno fa, dopo aver terminato gli studi.- Disse annuendo e continuando a bere dalla sua piccola bottiglia verde.- Appena finirò la scuola la raggiungerò sicuro.-

- Devi odiare proprio tanto i tuoi genitori.- Commentai ad alta voce.

- Infatti è così, li odiamo.-

Complicated| Taekook Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora