Martina fissava la sua amica. Non poteva crederci: non solo era andata al concerto del suo artista preferito, era nel backstage e lo aveva appena conosciuto.
- Allora lo consoci per davvero - disse in stato di shock. Ellie rise.
- Te l'ho detto mille volte ma non ci hai creduto mezza - ammicò Ellie.
Gionata rise.
- Non puoi rubarbi i versi delle canzoni e comunque è difficile da credere in effetti - scherzò ed Ellie lo fulminò.
- Che gradasso - intervenne divertito Charlie lasciandosi cadere su uno dei divanetti.
- Se volete qualcosa da mangiare o da bere, fate pure. Io devo andare un attimo a parlare con il mio manger. Arrivo subito - disse indiciando dietro di sè. Fece pochi possi all'indietro e poi puntò il dito contro Charlie.
- Sii ospitale coglione - ammiccò per poi sparire. Ellie guardò il ragazzo che le invitò a sedersi.
- Volete qualcosa? Birra? - domandò afferrandone una dal tavolo.
- No grazie - rispose Ellie. Martina annuì.
- Io sì - Charlie, gentilmente gli passò una bottiglia e lei, quansi senza rendersene conto, bevve un lungo sorso.
- E così tu e Gionata... - sorrise il ragazzo dietro la bottiglia.
- Io e Gionata cosa? - chiese perplessa Ellie. Martina sogghignò e Charlie non fece nemmeno in tempo a rispondere che una ragazza con lunghi capelli neri, unghie rosse e un vestitino succinto, prese posto accanto a lui. Ellie e Martina la guardarono infastidite dal suo atteggiamento poco carino. Le aveva completamente snobbate e aveva ordinato ad un ragazzo di portarle un Diet Coca.
Charlie, altrettanto infastidito, si schiarì la voce.
- Ragazze lei è Eva. Eva, loro sono Ellie e Martina -
La ragazza, con un colpo di capelli, si rivolse alle ragazze. Mostrò uno dei sorrisi più falsi che Ellie avesse mai visto.
- Ciao, come mai qui? Fate parte della stampa? - domandò con fare da oca. Charlie scosse il capo.
- Ehm no, ci ha invitato Gionata - rispose dispotica Ellie.
La ragazza sollevò un sopracciglio.
- Vi ha trovato tra la folla? - domandò di nuovo e questa volta Ellie sfoderò uno di quei sorrisi pieni di odio e stronzaggine. Si inumidì le labbra. Martina, che ormai la consoceva bene, sapeva che a breve sarebbe scoppiatta. Così, decise di rispondere lei, per far sì che la conversazione non finisse in una litigata epocale.
- Ellie è una sua amica e gentilmente le ha regalato due biglietti - disse cercando di essere il più dolce possibile. Eva inclinò appena il capo di lato.
- Perchè non sapevo della tua esistenza? Come hai detto che ti chiami tesoro? - chiese strafottente. Ellie accenno appena un sorrise.
- Nemmeno io sapevo della tua esistenza se è per questo e comunque sono Ellie, tu Erica giusto? - replicò acidamente. Charlie scoppiò a ridere ed Eva lo guardò truce.
- Eva. Il mio nome è Eva. Comunque mi sembra strano che tu non sappia chi io sia. Sono un'influencer, mi seguono in molti. Sono famosa sai? - rispose sistemandosi i capelli di lato. Ellie annuì.
- Evidentemente non sei così famosa e poi io non seguo influencer, so vivere la mia vita senza copiare quella di altre persone - a quelle parole Charlie alzò le braccia e applaudì, come quando si è allo stadio.
- Sei forte ragazza! Capisco perchè Gionata ti ha voluto qui - esclamò.
- Cazzo, la tua amica è davvero tosta - disse poi rivolgendosi a Martina che, fiera, annuì.
- Sì, davvero tosta. La classe l'hai sicuramente lasciata a casa - disse Eva sboffonchiando e cercando di sfidarla.
Ellie la guardò dalla testa ai piedi.
- Uhm... e tu hai dimenticato altro a casa - replicò indicando il vestito che, senza nemmeno accorgersene, era leggermente scivolato giù, lasciando intravedere parte del senso. Eva si guardò e velocemente si sistemò.
- Tutto bene qui? - chiese Gionata prendendo posto accanto ad Ellie. Afferrò la birra di Charlie e ne bevve un sorso.
- Alla grande fratello - rise l'amico.
- Eva! Quando sei arrivata? - domandò Gionata guardandola perplesso.
- Circa due ore fa - rispose infastidita. Ellie cercò di non ridere ma lei se ne accorse.
- Che cazzo ti ridi? - chiese alzandosi in piedi. Ellie alzò le spalle. Eva scosse il capo, girò i tacchi e si dileguò. Charlie scoppiò in una grassa risata.
- Fottutamente stronza. Lo sai che ti adoro? Cazzo se ti adoro! Sfe, portala più spesso 'sta ragazza - esclamò. Gionata sorrise.
- Sicuro - ammicò.
Le ragazze rimasero lì per almeno altre due ore a ridere e a scherzare con i ragazzi. Ellie guardò l'ora sul display del cellulare: 2.30
- Marti forse è meglio andare - disse alzandosi. Gionata la guardò.
- Volete un passaggio? - chiese alzandosi a sua volta, per poi essere seguito dagli altri.
- No, prendiamo un taxi - intervenne Martina ridendo. Ellie la guardò: era ubriaca per via delle quattro birre che si era scolata. Gionata la guardò e poi girò appena il capo verso Ellie.
- Sicura? Mi sembra un po'... allegra - disse. La ragazza sollevò lo sguardo al cielo. Prese Martina sottobraccio e si rivolse ai due ragazzi.
- Non è certo la prima volta - i due ragazzi le accompagnarono fuori dal Fabrique. Gionata gentilmente chiamò un taxi e attese che questo arrivò. Martina salutò Charlie e Gionata per poi infilarsi nell'auto. Ellie fece lo stesso.
- È stato un piacere, davvero - sorrise Charlie.
- Anche per noi e grazie - esclamò. Gionata accennò un debole sorriso.
- Se hai bisogno il mio numero lo hai e scrivimi quando siete a casa -
Ellie sorrise, impressionata dal suo atteggianto. Annuì e salì in auto. Charlie chiuse la portiera e questo partì a tutto gas.
- Grazie mille - disse Ellie pagando il taxista. Non appena lei e Martina furono davanti al portone, la macchina partì lasciando il silenzio nell'aria.
Ellie guardò Martina.
- Le chiavi? Le avevi tu nella borsetta - disse. L'amica, rise inconsciamente. Si guardò attorno.
- Credo di averla lasciata al Fabrique - rise di nuovo. Ellie non voleva crederci.
- Porca puttana, Martina! Come cazzo ci entriamo a casa? Non possiamo nemmeno tornare là perchè non abbiamo soldi! - disse esasperata. Martina sorrideva come una stupida, la fece sedere sul marciapiede, pensando a cosa fare. Si passò una mano tra i capelli e poi prese anche lei accanto all'amica e afferrò il cellulare.
- Pronto? -
- Ehm, ho bisogno di un favore -
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Him and Her // Sfera Ebbasta #Wattys2019
FanfictionPuoi sperarci fino alla fine ma se non deve accadere non accadrà. Martina ci sperava sempre di consocere uno dei suoi idoli ma era consapevole che non sarebbe mai succeso. Ma questa storia non parla di lei. No, parla di Ellie e della sua anima torme...