Cap. 20

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Ellie aprì lentamente gli occhi. La testa le faceva ancora male e lo stomaco non era ancora completamente a posto. Vide che si trovava a casa di Gionata e la cosa la turbò molto.
- Ehi, sei sveglia - sorrise lui, comparendo dalle scale. Ellie si mise seduta, strofinandosi gli occhi. Notò che il ragazzo indossava ancora i vestiti della sera prima, proprio come lei.
- Che ore sono? - chiese con un filo di voce.
- Mh, le tre e mezza di pomeriggio - rispose sedendosi ai piedi del letto. Ellie sospirò.
- Mi dispiace di tutto questo. Probabilmente tu ieri sera avevi altri piani. Anzi, sicuramente avevi meglio da fare piuttosto che vedermi vomitare - disse fuorisa con se stessa. Gionata sorrise appena.
- Hai fame? - chiese ma Ellie scosse il capo. Il pensiero di dover mangiare qualcosa la faceva star male.
- Martina? - domandò.
- Fuori a pranzo con Charlie. Anche se a quest'ora penso che abbiano finito di pranzare. Alla tua amica piace Charlie, vero? - sorrise malizioso ed Ellie rise.
- Sì ma non lo vuole ammettere - replicò la ragazza. Ci fu un momento di silenzio e poi Ellie spostò le coperte.
- Posso andare in bagno? - Gionata sollevò le sopracciglia.
- E me lo chiedi? - rise. Ellie fece spallucce e scese al piano di sotto. Si chiuse in bagno e si fiondò sul lavandino. Aprì l'acqua fredda e se la gettò sul viso. Il trucco colò del tutto, lasciandola struccata. Si fece una coda di cavallo per dare una sistemata a quei capelli scompigliati. Aveva un brutto sapore in bocca così, notando la boccetta di colluttorio, lo afferrò. Ora il suo alito sapeva di menta. Si guardò un'ultima volta ed uscì.
- Vuoi che ti riporti a casa? - domandò appoggiandosi allo schienale del divano.
- E ti prego non dirmi che ho già fatto troppo e bla bla bla. Lo faccio volentieri, altrimenti non te lo chiederei - disse ed Ellie si sciolse in un sorriso, accettando il passaggio del ragazzo.
- Okay, prima però devo fare un'intervista telefonica per radio Deejay. Dovrebbero chiamare a minuti - spiegò.
- Certo, nessun problema - annuì entusiasta Ellie. Prese posto sul divano proprio accanto a lui. Martina le aveva mandato la foto del suo pranzo. Sicuramente offerto da Charlie perchè troppo costoso persino in foto.
Il cellulare di Gionata squillò. Il portatile era già connesso alla pagina Facebook, dove si poteva seguire e vedere la diretta. Ellie indossò una cuffietta.
- Siamo in collegamento con Sfera Ebbasta - esclamò allegramente deejay Albertino. Gionata salutò altrettanto allegramente.
Ellie lo guardò sorridendo. Le fece uno strano effetto: aveva Gionata accanto mentre le altre persone potevano solo sentire la sua voce e immaginare dove e con chi fosse.
Il deejey elencò i vari successi del ragazzo, gli domandò come stava andando la carriera, i vari progetti e Gionata rispondeva tranquillamente.
- Ma quello che tutte le tue fan vogliono sapere è: Sfera Ebbasta davvero non esce più di tre volte con una ragazza? E che ama solo sua mamma?- domandò l'altro deejay e Gionata sorrise.
- Beh, la mamma è sempre la mamma. È la donna più importante - disse.
- E per quanto riguarda l'amore. Come siamo messi? Sei single o c'è una ragazza nella tua vita - domandò e per un istante, Ellie lo vide in difficoltà. Gionata, inconsciamente, le lanciò una rapida occhiata.
- Single. Non ho tempo per una relazione - rispose con un tone che a Ellie sembrò finto, quasi come se stesse mentendo.
- Okay, allora dicci un'ultima cosa: abbiamo sentito che c'è in ballo una collaborazione con Capo Plaza e DrefGold - - Sì, sì. La canzone ufficialmente è di Capo Plaza e uscirà nel suo CD. Io e DrefGold siamo molto entusiasti di questa cosa. Spaccherà, garantito - sorrise. I deejay lo salutarono e Gionata riattacò. Sospirò e poi guardò Ellie.
- Ora possiamo andare - sorrise.
- Bello, ho appena assistato all'intervista di Sfera Ebbesta - esclamò divertita Ellie.
- Per te solo Gionata - disse alzandosi in piedi. La ragazza fece lo stesso.
- Ma come? Quando ti ho chiesto se potevo chiamarti Gionata mi hai riso in faccia - intervenne allargando le braccia.
- Si ma ora non mi suona bene sentirmi chiamare Sfera da te - spiegò afferrando le chiavi dall'auto e aprendo la porta.
- Così farei una canzone con Capo Plaza e DrefGold...figo - disse Ellie salendo in ascensore.
- Li conosci? - domandò ridendo.
- Ehm... Drefgold sì, cioè consoco Sciroppo perchè Martina era fissata - rispose.
- Okay e Capo Plaza? - chiese Gionata cercando di non ridere. Ellie sorrise imbarazzata.
- Va bene lui non so si chi sia - alzò le braccia in aria, come segno di resa.
- Non importa Ellie, la tua maglia parla da sola - disse indicando la stampa di Kurt Cobain.
- È una vestito - precisò lei.
- Davvero? Sembra una maglia da uomo. Potrebbe anche essere il mio pigiama - commentò guardandola attentamente.
Ellie lo guardò truce.
- Sei bellissima comunque - sorrise Gionata e la ragazza scoppiò a ridere. Le porte dell'ascensore si aprirono ed ecco di nuovo quella sfilza infinita di box.

Him and Her // Sfera Ebbasta #Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora