Cap. 47

2.1K 101 12
                                    


Gionata, nervosamente camminava su e giù.
- Perché Tedua? - chiese. Ellie sbarrò gli occhi.
- Non c'è niente tra di noi -
- Certo come no - scosse il capo.
- Io non riesco a capirti Gio. Perché ti comporti così? Lo hai sempre detto tu che noi non stiamo insieme eppure ti comporti come se fossi il mio fidanzato. Io davvero, non ti capisco -
- Io tengo a te e non voglio vederti con un coglione -
- Mario è tuo amico e poi non c'è niente tra di noi - alzò le spalle ma il ragazzo non le credeva.
- Gio ti rendi conto che non possiamo andare avanti così, vero? Che prima o poi dobbiamo scegliere? - continuò. Gionata alzò il capo, perplesso.
- Cosa c'è da scegliere Ellie? Io sto bene così - rispose allargando le braccia e la ragazza sboffonchiò.
- Non è vero. Se stessi bene non avresti tirato un pugno a Mario e adesso non saremmo qui a discutere - gli fece notare. Gionata rise amaramente, si morse le labbra e alzò le spalle.
- Io non torno a casa senza di te - le disse dando una scosse al suo cuore. Ellie lo guardava piena d'amore chiedendosi il perchè non capiva.
- E invece sì perchè io non sono tua - disse freddamente abbasando lo sguardo.
- Sì che lo sei Ellie. Come io sono tuo- si avvicinò, le scostò i capelli dal collo per poi baciarglirlo delicatamente. Ellie però si scansò appena. Gionata la guardò perplesso.
- Che ti prende? - domandò.
- Nulla - rispose freddamente la ragazza. Gionata cercò di baciarla di nuovo, posando la mano sulla sua schiena . Ma anche questa volta Ellie si infastidì.
- Gio, no - disse spingendolo via. Il ragazzo la guardò completamente perplesso. Non capiva il suo comportamento.
- Ma che ti prende?- chiese allargando le braccia.
- Non voglio, okay? - esclamò e Gionata rise amaramente.
- Non vuoi cosa? Baciarmi? Andare a casa a fare l'amore? - chiese scioccato. Ellie scosse il capo sorridendo beffardamente.
- Vuoi dire scopare. Perché noi facciamo questo, uh? Noi scopiamo e basta - replicò piena di odio. Gionata non sapeva che dire, ci era rimasto davvaero male.
- Chi ti ha detto una cosa del genere? - domandò arrabiandosi. Ellie si morse nervosamente le labbra e spostò lo sguardo sullo skyline.
- Guarda che ci arrivo anche da sola - si portò le braccia al petto.
- Ma che cazzo, Ellie. Lo pensi davvero?! - disse infastidito ma era sicura di quello che pensava e lui lo capì.
- Okay - le disse guardandola dritto negli occhi. Ellie si sentì terribilmente ferita.
- Io vado a casa - disse incamminandosi verso la porta.
- Ma Ellie cazzo! Te ne stai andando davvero? - domandò seguendola. Ellie si voltò con un frustata di capelli.
- Sì, perchè quando siamo insieme finisce sempre allo stesso modo - rispose mentre gli occhi inziavano a bruciarle.
- È quello che fanno le persone quando.... - si bloccò ed Ellie sboffonchiò amaramente.
- Che fanno quando cosa? Quando provono dei sentimenti ? Non lo so, noi proviamo realmente qualcosa? Quando sono amanti? Quando sono fidanzati? Perchè a me sembra che non siamo nessuna di questa cose! - esclamò puntando i piedi.
- È questo il problema quindi? Il fatto che non siamo fidanzati? Due persone per stare bene insieme possono anche evitare di fare tutte quelle scene. Possono anche non fidanzarsi - disse liquidando l'idea con la mano.
- O mio Dio ma ti senti?! Sono tutte stronzate e tu lo sai. Hai così paura di stare con una persona che non hai nemmeno il coraggio di dirmelo - gridò su tutte le furie.
- Dirti cosa? - chiese sbarrando gli occhi.
- Che ti piccio, cazzo. Le persone voglio sentirselo dire. Io voglio sentirmelo dire - Gionata deglutì, entrando in panico.
- Ma tu non lo farai vero? Perchè io non ti piaccio - sorrise amaramente. Abbassò lo sguardo e i suoi occhi si riempirono di lacrime, ofuscandone la vista.
- Ellie ti ho detto mille volte che sei bellissima. Ho appena urlato a tutti che sei mia - le disse turbato, cercando di incontrare il suo sguardo.
- Ma non è la stessa cosa, Gio. Ed per questo che torno a casa mia. Stasera volevo capire se tu provavi davvero qualcosa per me e forse è così - alzò le spalle, mentre una lacrima le scese lungo la guacia. Gionata vide i suoi occhi e sentì come una stretta al cuore, non voleva vederla piangere e tanto meno essere la causa di quelle lacrime.
- Ma ci sono sentimenti e sentimenti e forse i miei sono diversi dai tuoi. Forse tu vuoi solo una ragazza, mentre io voglio qualcuno che mi ami - finì accennando appena un sorriso.
- Ellie io... -
- No Gio, va bene così. Cosa potevo prentendere? Io sono solo una normale ragazza...cosa potevo darti in più delle altre? - chiese cercando di trattenere le lacrime.
- No ti prego, io non volevo scatenare tutto questo - disse afferrandole la mano.
- Tranquillo, tanto prima o poi sarebbe dovuto succedere - rispose voltandosi, liberando la mano da quella di Gionata.
- No. No. Ellie non andartene - esclamò ma la ragazza aveva già chiuso la porta alle sue spalle.
- Porca puttana! - gridò su tutte le furie Gionata. Ellie corse giù dalla scale velocemente ed uscì dell'appartamento. Con le lacrime che cadevano lungo il suo viso salì in ascensore e non appena le porte di questo si chiusero, si portò le mani sulla testa e pianse.
- Sfe? Dove stai andando? - chiese Charlie. Il ragazzo, in un evitante stato confusionale, sorrise appena.
- A casa, fra. Sono piuttosto stanco - replicò.
- Ellie? - domandò Martina comparando accanto al suo ragazzo.
- Ehm, mi sta già aspettando ascensore. La canna che ha fumato prima le ha fatto venire il mal di testa. La porto a casa - mentì, fingendo che andasse tutto bene. Martina, anche se sospettosa, annuì. Gionata spostò poi lo sguardo su Mario che gli sorrise allegramente.
- Mi dispiace - disse indicando il naso. Il ragazzo alzò le spalle.
- Tranquillo - ammiccò. Gionata sorrise e poi si dileguò tra la folla.
Non appena salì in auto sentì la rabbia avvolgerlo.
- Vaffanculo, cazzo! - gridò tirando un paio di pugni al voltante. Aveva bisogno di parlare con Charlie ma non era il momento. Non voleva rovinare la serata a tutti per colpa sua e delle sue stupide paure.

Him and Her // Sfera Ebbasta #Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora