Ellie e Martina camminavano tenendo gli occhi puntati sullo schermo del cellullare, cercando di capire dove Google Maps le stesse portando.
- Dove cazzo è 'sta farmacia - tuonò Ellie stanca di camminare. La testa era ancora dolorante.
- Hai già gli sbalzi d'umore? - chiese ridendo Martina. L'amica la fulminò.
- Dai Ellie non farne una tragedia - si lamentò la ragazza alzando gli occhi al cielo.
- Non dovrei farne una tragedia?! Ma fai sul serio?! Cazzo, io non voglio... - chiuse gli occhi fermandosi. Iniziò a fare lunghi respiri cercando di tranquillizarsi.
- Cosa? Avere un bambino o essere stata con Sfera? - chiese voltandosi indietro verso di lei. Ellie scosse il capo.
- Entrambi Marti. Non voglio avere un bambino e dover venire a lezione con il pancione. E non voglio nemmeno pensare di poter essere finita a letto con Gionata - rispose riprendendo a cammianare. Google indicava ancora pochi miniti alla destinazione.
- Perchè? - domandò allargando le braccia.
- Perché vorrei ricordarmelo Marti! Vorrei ricordami com'è successo e com'è stato. Okay? - esplose esasperata.
- Quindi tu ci staresti - disse sfoderando un enorme sorriso. Ellie alzò lo sguardo al cielo e sospirò.
- Non ho detto questo -
- Non hai nemmeno negato. Andiamo Ellie, perchè non vi mettete insieme una volta per tutte? - esclamò.
- E tu quando dirai a Charlie ciò che provi?- chiese acidamente. Martina fece per replicare ma si bloccò quando vide la croce verde della farmacia lampeggiare.
- Finalmente! - urlò esasperata Ellie.
Diversi minuti dopo le due ragazze rimisero piede all'interno dell'appartamento e la situazione non era cambiata di una virgola: Charlie e Mario giocavano alla Playstation mentre Gionata sedeva sul divano, annoiato.
- Hai preso la pillola d'oro? - chiese Mario senza distogliere lo sguardo dalla TV.
- Non ha aspettato nemmeno di arrivare a casa - rispose Martina, prendendo posto sul divano. Gionata invece scattò in piedi e afferrò Ellie per il braccio, trascinandola verso la camera da letto.
- Andate a fare quello che non ricordate di aver mai fatto? - rise Mario.
- 'Sta zitto coglione - esclamò Charlie danado una gomitata al ragazzo. Martina li osservò fino a quando non scomparirono oltre la porta che però rimase aperta, facendo svanire ogni suo pensiero.
Gionata frugò nelle tasche dei pantaloni e allungò un paio di euro alla ragazza. Ellie li guardò e poi spostò lo sguardo sul ragazzo.
- Perché mi paghi? - chiese perplessa.
- Sono venti euro, Ellie. Metà pillola - disse allungadoglieli di nuovo.
- Non mi devi dare i soldi, Gio - sorrise scuotendo il capo.
- Invece sì, sono responsabile quanto te. Quindi prendili - continuò.
- Magari l'ho presa per nulla. Magari non abbiamo fatto niente - allargò le braccia ma Gionata scosse il capo animatamente.
- Magari. Magari. Magari. Non lo sappiamo quindi prendi questi dannati soldi - rise infilandoli nella sua tasca dei jeans. Ellie lo guardò e solo Dio sa quanto avrebbe voluto afferrargli il viso e baciarlo. Lo avrebbe potuto fare perchè "era solo divertimento" per cui Gionata non si sarebbe opposto. Ma Ellie non ne era capace, così lasciò che il pensiero rimanesse tale.
- Sai un po' mi dispiace - sorrise appena passandosi una mano sulla nuca.
- Cosa? Che mi hai appena messo adosso dei soldi come se fossi una spogliarellista?- rise Ellie portandosi le braccia al petto.
-Che nessuno dei due si ricoda nulla di ieri sera - continuò appoggiandosi con la schiena contro l'armadio. Ellie lo guardò intensamente, mordendosi il labbro.
- Volevo sapere se sono stato bravo - ammiccò divertito Gionata.
- O mio Dio! Vaffanculo Gio! E io che pensavo che stessi per dire qualcosa di carino - scoppiò a ridere dandogli una pacca sul braccio.
- Andiamo Ellie, sono sempre carino con te - replicò stringendola a sè.
- Potevi essere il padre di mio figlio - sorrise a pochi centimentri dal viso di Gionata.
- Una cosa per volta Ellie - disse posando lo sguardo prima sulle labbra della ragazza, per poi perdersi nei suoi occhi. Calò il silenzio. Nessuno dei due sapeva che dire per cui rimasero a guardarsi per diversi secondi. Ellie avrebbe giurato che il cuore da lì a breve le sarebbe esploso nel petto.
- Okay. Forse è meglio tornare dagli altri - disse staccandosi dal ragazzo. Gionata sorrise amaramente.
- Perché non lo fai Ellie? - si sentì domandare.
- Fare cosa? - chiese perplessa. Gionata sorrise appena.
- Non mi baci - rispose freddamente. Ellie sboffonchiò.
- Guarda che lo capisco. Capisco quando una persona vuole baciarmi - spiegò senza muoversi di un centimentro. Ellie si trovò in difficoltà, voleva inventarsi una qualche scusa ma alla fine disse la verità.
- Perché io non ci riesco Gio. Sarò una brava ragazza, che vuoi che ti dica. Non so divertirmi - alzò le spalle. Lui la osservò intensamente e poi annuì.
- Quindi è finita? - domandò.
- Non è mai iniziata - replicò cercando di restare calma.
- Ah...però se mi ricordo bene, ed è così, tu sulla barca mi hai detto che potevo baciarti ogni volta che volevo, senza chiedertelo - alzò le spalle per poi portarsi le braccia al petto. Si stava innervosendo.
- Sì, te l'ho detto ma non sono quel tipo di ragazza. Tu sei mio amico e tutto questo è assurdo - esclamò indicando il letto.
- Assurdo? -
- Gio io non so come tu sia abituato ma baciarsi come se fossimo fidanzati e poi questo, il fatto di non ricordarsi se siamo stati insieme o no per me non è normale - esclamò con una alzata di spalle. Stava per combinare un casino.
- Ellie dobbiamo andare! - urlò Martina dal soggiorno. La ragazza si diresse alla porta e Gionata la bloccò.
- Voglio solo che tu sappia che non ti ho mai trattato come una delle tante troiette - disse fissandola dritto negli occhi ed Ellie si sciolse in un sorriso.
- Non l'ho mai pensato - Gionata annuì e la ragazza se ne andò.
Erano come un gatto che si mordeva la coda: quando erano quasi pronti ad amarsi, qualcosa cambiava e ritornava tutto com'era.
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Him and Her // Sfera Ebbasta #Wattys2019
FanfictionPuoi sperarci fino alla fine ma se non deve accadere non accadrà. Martina ci sperava sempre di consocere uno dei suoi idoli ma era consapevole che non sarebbe mai succeso. Ma questa storia non parla di lei. No, parla di Ellie e della sua anima torme...