Cap. 28

2.2K 100 10
                                    

Ellie si morse il labro, infastidita. Martina alzò lo sguardò al cielo e Charlie scosse il capo.
- Ehi, tesorini! Ma che ci fate qui? - domandò Eva avvicinandosi: indossava un costume che, chiamarlo bikini, era troppo. Si trattava più che altro di due pezzi di stoffa colorati, sistemati sul suo corpo. Insomma, non lasciava nulla alla fantasia. Camminava affondando nella sabbia con le sue alte zeppe. Si sistemò i capelli raccolti, facendo onneggiare gli enormi orecchini a cerchio.
- Secondo te? - rispose acido Charlie abbassandosi gli occhiali da sole.
Ellie tolse le mani dalla schiena di Gionata e lui, si voltò appena verso di lei come per capire il perché lo aveva fatto.
- Sei qui da sola? - chiese poi. Eva sfoggiò un enorme sorriso e scosse il capo.
- Ci sono alcuni miei amici blogger e modelli proprio là - disse indicando il bar.
- Ah aspettare... Tommy, vieni! - esclamò alzando la mano e invitando un ragazzo abbronzatissimo, dai capelli neri come la notte e gli occhi azzurri, a raggiungerli.
- Ragazzi, lui è il mio amico Tommaso. Non è bellissimo ragazze? - chiese. Ellie e Martina si scambairono un'occhiata. Effettivamente era un bel ragazzo.
- Loro sono Sfera, Charlie, Martina ed Elena - continuò Eva.
- Ellie - sorrise acidamente. Il ragazzo si presentò e poi si soffermo proprio su di lei.
- Bel nome - sorrise con una dentatura perfetta.
- Grazie - disse allegramente Ellie. Gionata guardò annoiato Tommaso.
- Okay, che cosa avete in programma di fare? - chiese. Eva alzò le spalle e poi posò le sue mani sulla spalla dell'amico.
- Raggiungiamo gli altri e poi stasera di festeggia- rispose. Charlie annuì poco interessato.
- Perché non venite da me? Al mio party - domandò Tommaso. Martina si mise sull'attenti e si voltò verso gli altri. Charlie fece lo stesso, rivolgendo il suo sguardo verso Gionata che sembrava infastidito.
- Party? - chiese Ellie.
- Sì, Tommy possiede un atticco qui a downtown. E le sue feste sono le più cool di tutta la città. Sarebbe fantastico - esclamò su di giri Eva, senza distogliere lo sguardo da Gionata.
- Dobbiamo pagare qualcosa? - chiese Charlie.
- No. Vi faccio bere gratis, ovviamente - ammiccò Tommaso. Gionata scosse il capo. Si capiva che non gli andava a genio quel tipo.
- Poi con due ragazze così belle... - finì tenendo gli occhi su Ellie. Gionata si schierì la voce e si alzò, oscurando Ellie e impedendo al ragazzo di vederla.
- Ci può stare. Che ne dici, fra? - chiese Charlie. Gionata lo guardò e poi posò lo sguardo su Martina che annuì.
- Okay amico. Tu non mi piaci particolarmente ma se possiamo bere,ballare e se sei davvero il miglior festaiolo di Miami, allora mi va bene - fece spallucce. Eva sorrise entusiasta. Tommaso squadrò da testa a piedi Gionata e poi sorrise amaramente.
- Non vedo l'ora di avere Sfera Ebbasta nel mio attico -
Il ragazzo accenno appena un sorriso e portò le braccia al petto, sostenendo lo sguardo di Tommaso.
- Mi raccomando ragazze, dovete farvi belle - intervenne Eva. Martina sollevò un sopracciglio.
- Che gentile - commentò Ellie, comparendo da dietro Gionata. Tommaso sorrise.
- Non c'è bisogno. Sei bellissima così, Ellie - disse facendo il Casanova della situazione. Gionata sboffonchiò mentre Ellie diventò rossa dell'imbarazzo.
Eva e Tommaso salutarono e si allontanaro, raggiungendo i loro amici.
- Gio ti vuoi sedere? - chiese Ellie. Il ragazzo tornò sulla sdraio. Charlie si alzò gli occhi da sole e si rivolse all'amico.
- Quanto è piacione quel tipo? - domandò ridendo. Martina alzò le spalle.
- Abbastanza. Però è carino - esclamò e i due ragazzi la guardarono perplessi.
- Beh? È la verità. Che ne dici Ellie? - chiese indicandola. La ragazza fece le spallucce.
- Sì, è un bel ragazzo - rispose. Gioanta si voltò completamente verso di lei.
- Scherzi? Ti piace un tipo così? - domandò scioccato. Ellie scosse il capo.
- Se dico che un ragazzo è carino, non significa che mi piace - esclamò. Gionata scosse il capo.
- Sei arrostita quando ti ha detto che sei bella - le fece notare il ragazzo.
- Bellissima - lo corresse Charlie, venendo poi fulminato da una sua occhiataccia.
- Ma Ellie arrossisce sempre quando le si fa un complimento - intervenne Martina.
- Quindi se ti dicessi che sei la ragazza più bella che abbia mai incontrato e non solo fisicamente, arrossiresti? - chiese Gionata guardandola negli occhi. Ellie cercò di trattenersi ma il cuore le batteva troppo forte e sentì le guance avampare di calore.
- Ma fra, cos'era? Una dichiarazione d'amore? - si intromise Charlie cercando di restare serio. Martina scoppiò a ridere.
- Guardatela! È arrossita - Ellie scosse il capo, alzandosi.
- Dove stai andando? - chiese Charlie.
- A prendermi da bere. Fa troppo caldo - rispose voltandosi appena. Gionata la guardò allontanrsi e poi scattò in piedi.
- Dove vai pure tu? - domandò di nuovo il ragazzo.
- A prendermi da bere. Fa troppo caldo - rispose utilizzando le stesse parole di Ellie ma senza distogliere lo sguardo dal bar.
C'era una marea di persone che ballavano e bevevano i loro drink. Il dj alla console, incitava la folla. Gionata si fece largo, spostando chiunque si trovasse sul suo cammino. Per un attimo gli sembrò di essere tornato indietro nel tempo, quando era lui a cercare di nuotare e non c'era Nick o chiunque altro bodyguard a farli strada.
- E così è la tua prima volta qui a Miami - sentì dire da Tommaso: stava chiaccherando con Ellie al bancone, reggendo un cocktail tra le mani.
- Sì ed qui con me - intervenne Gionata posando il braccio attorno al suo collo. Lo sfidò con lo sguardo e Tommaso si infastidì.
- Sì Gio, lo sa - commentò Ellie alzando gli occhi al cielo. Il ragazzo la guardò non capendo perchè fosse così dispotica. Che le interessava davvero quel tipo?
- Perchè non la lasci un po' respirare? Chi è? La tua ragazza? - rise Tommaso, quasi prendendosi gioco di lui.
Gionata sorrise amaramente, abbassando lo sguardo. Ellie percepì la tensione e il nervosismo del suo amico, così posò la mano sulla pancia di Gionata e sorrise dolcemente. Quella mano su di lui provocò un brivido, che percorse tutta la schiena del ragazzo.
- Fa così perchè mi vuole bene e si preoccupa per me - disse guardandolo. Gionata sollevò il capo e con uno sguardo pieno di befferdaggine, fulminò Tommaso.
- Non sarà geloso perchè magari gli piaci? -domandò cercando di sfidare la pazienza del ragazzo.
- Anche se fosse? Che problemi hai amico? - chiese furioso Gionata. Ellie scosse il capo.
- Non mi sembra il caso di litigare, okay? Ci vediamo stasera - intervenne cercando di tranquillizare gli animi dei due ragazzi. Tommaso, dopo aver fulminato Gionata, che ancora teneva stretto Ellie, annuì salutandoli.
L'osservarono fino a quando non si disperse tra le persone. La ragazza si voltò verso Gionata e lo guardò storto.
- Che vuoi? - chiese alzando le spalle e allontanandosi. Lei lo seguì, bloccandolo. Si fermarono proprio in mezzo alla folla danzante.
- Sei geloso Gionata? - domandò urlando per farsi sentire.
- No. Semplicemente quel tipo non mi piace - rispose. Vide gli occhi di Ellie, così verdi e profondi che sospirò.
- E okay, io ti voglio bene. Ci tengo a te e quel cazzone non mi piace quindi scusa se faccio lo psicopatico ma quello non mi piace - finì. Ellie si sciolse in un sorriso e cogliendolo alla sprovvista, lo abbracciò.
- Ho capito che non ti piace e per quel che vale, anche io ti voglio bene -
Gionata annuì.
- Vale, credimi - commentò quasi sottovoce. Si voltò e le fece strada, fino ad uscire da quella accozzaglia di persone.

Him and Her // Sfera Ebbasta #Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora