Cap. 59

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Ellie si guardava allo specchio, domandandosi chi era diventata e cosa stava succendo. Si mise una mano sul ventre e sospirò.
Improvvisamente il campanello suonò, riportandola alla realtà.
- Chi è? - domandò all'interno del citofono.
- Sei vestita? - chiese la voce dall'altro lato.
- Charlie?! - esclamò perplessa. Il ragazzo rise.
- Ellie sei vestita o no? Ti porto fuori a pranzo - continuò. La ragazza innarcò le sopracciglia, perplessa.
- Ehm... ok, sì. Sì, scendo - rispose chiudendo.
Charlie la stava aspettando in auto e le sorrise dolcemente quando salì a bordo.
- Perchè questa improvvisata? - domandò Ellie allacciandosi la cintura.
- È sabato, Martina è a casa dei suoi e Sfe da sua madre. Non volevo passare la giornata da solo e penso neanche tu - le sorrise ed Ellie fece lo stesso.
Diversi minuti dopo stavano cammiando lungo una piccola via di Brera.
- Come va con Sfe?- le domandò il ragazzo. Ellie abbassò lo sguardo e sorrise.
- Non saprei  - fece spallucce. Charlie alzò gli occhi al cielo e afferrò Ellie, portandole il braccio attorno al collo.
- Tornerete insieme. Cazzo, siete fatti l'uno per l'altro - esclamò sicuro di sè. Lei lo guardò con la cosa dell'occhio, incerta.
- Ellie. Ellie. Ellie. Devi avere fiducia in me. Conosco quel coglione da parecchio tempo e credimi che lui è davvero innamorato di te - le sorrise.
Si fermarono davanti ad una piccola pizzeria e dopo aver letto il menù decisoro di entrare. Presero posto e poco dopo il cameriere posò davanti a loro due pizze fumanti.
- E con Martina? -domandò Ellie. Il ragazzo sorrise entusiasta.
- Benissimo. Credo sia quella giusta - rispose quasi imabrazzato.
- Martina è davvero felice con te - commentò Ellie.
- E io con lei - intervenne Charlie afferrando una fetta di pizza.
Finito di pranzare decisoro di fare due passi ma non fecero in tempo a mettere piede fuori dalla pizzeria che un gruppo di ragazzi riconobbe Charlie.
Li circondarono iniziando a domandere se potevano scattare qualche foto.
Ellie si mise in disparte ad osserva Charlie che conversava allegramente con i fan. Una ragazzina di circa quindici anni si avvicinò a lei e le sorrise timidamente.
- Scusami? Tu sei la ragazza di Sfera? - domandò sperazosa. Ellie si trovò in difficoltà.
- Ehm, no sono solo una sua amica - replicò, vide Charlie guardarla e improvvisamente si sentì in colpa. Alzò le spalle e lui le sorrise dolcemente, tornando a scattare foto.
- Sfe mi ha detto che hai perso la tua collana - esordì lungo la strada che portava al parcheggio. Ellie annuì.
- Era importante? - chiese e lei rise.
- Ma va! L'avrò pagata si e no cinque euro durante una vacanza in Spagna con le mie amiche. Però non so, mi piaceva particolarmente - spiegò e Charlie annuì. Salirono in auto ma invece di mettere in moto, dalla tasca del giubotto estrasse qualcosa. Sulle gambe della ragazza posò una piccola scatolina nera con due righe d'oro, come la scritta D&G.
Ellie innarcò le sopracciglia, perplessa.
- È per Martina? - chiese e Charlie rise.
- No Ellie, è per te - rispose. Lei non capì.
- È di Gionata? - chiese sempre più perplessa.
- Sì, forza aprirlo - esclamò battendo l'indice sulla scatolina. Ellie, cautamente, l'afferrò e l'aprì: era una collana con il ciondolo d'oro a forma di cuffie da DJ, attorno alla quale si arrampicavano delle rose.
- O mio dio - esclamò sottovoce osservandola. Era la stessa che aveva visto nel negozio di Dolce&Gabbana la prima volta che ci era stata con Gionata.
La prese tra le mani e improvvisamente sentì come se il mondo le stesse crollando addosso. Le lacrime inondarono i suoi occhi e Charlie, preoccupato, posò la mano sul suo ginocchio.
- Ehi ma che ti prende? Dovresti essere felice - scherzò.
- E lo sono - replicò Ellie asciugandosi le lacrime. Charlie sollevò un sopracciglio.
- Beh, non sembra - rise divertito. Ellie scosse il capo.
- Charlie, devo dirti una cosa - disse perché ormai aveva capito che era venuto il momento di farlo. Posò una mano sulla  pancia e prese fiato.

Him and Her // Sfera Ebbasta #Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora