Cap. 25

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- Ellie. Ellie. Ellie! - gridò Martina piombando in camera sua. La ragazza che sedeva alla scrivania, sobbalzò facendo cadera la penna che reggeva tra le mani.
- Oddio! Che vuoi?! - tuonò. Martina si lasciò cadere sul suo letto, con un sorriso enorme.
- Mi avevi detto che saresti andata a fare un giro in centro ieri e invece cosa vedo? - chiese mostrandole il tablet. Ellie alzò gli occhi al cielo e si sedette accanto all'amica.
- Cosa? - domandò anche se sapeva benissimo di cosa stava parlando.
Ellie guardò lo schermo e vide una foto che ritraeva Gionata e lei che si tenevano la mano, proprio fuori dal negozio di Dolce&Gabbana.
- Martina non farti troppi film mentali. Ci siamo trovati per caso. L'ho aiutato a scegliere una giacca e poi mi ha riportata a casa. Mi teneva la mano perchè è davvero difficile camminare tra tutte quelle persone - spiegò e Martina annuì credendo all'amica.
- La foto non è lo shock principale Ellie - rise facendo scorrere la pagina. Qualche riga sotto, la ragazza si fermò, indicando con il dito.
- " Sfera Ebbasta è stato avvistato in uno dei negozi di Via Monte Napoleone ma la cosa che lascia i fan senza parole è che, entrato da solo, esce non solo con una borsa enorme ma da mano ad una misteriosa ragazza" - lesse Ellie scuotendo il capo.
- Non voglio continuare - disse imbarazzandosi.
- No, no Ellie. Vai avanti. Dopo arriva il bello - esclamò Martina divertita. Ellie sospirò.
- "Alta, dai capelli scuri, impossibile vederla in viso per via del capello e degli occhiali da sole, la ragazza non voleva proprio svelare la sua identità. Sfera, d'altro canto, non sembra propenso a lasciarla andare. Le tiene la mano, le apre la portiera e con un gesto delicato, la fa salire in auto. Ma sarà stato davvero lui a colpira come Cupido? Oppure sarà stata la ragazza a far breccia nel cuore freddo del trapper? " - finì Ellie, sempre più imbarazzata.
- O mio dio - commentò poi scuotendo il capo. Martina rise.
- Secondo me è lui che ha sciolto il cuore freddo - Ellie le diede una sberletta sul braccio.
- Ma falla finita - rise divertita. In quell'istante il cellulare di Martina squillò: era Charlie. Agitata, iniziò a cammianre su e giù la stanza. Ellie la guardava allibita: non capiva perchè si agitasse così tanto.
- Va bene a dopo - disse.
- A dopo? - chiese Ellie perplessa.
- Dobbiamo andare a casa di Sfera. Ha detto che ci devono chiedere delle cose - fece spallucce.
- Devo studiare - si lamento Ellie.
- Ma stai scherzando? Alza quel culo - ringhiò Martina.
In men che non si dica le due ragazze erano sotto all'imponente palazzo. Ellie digitò il solito codice e poi lo inserì una seconda volta quando arrivarono alla portineria.
- Ma li sai a memoria? - chiese perplessa Martina. Ellie sollevò le spalle.
- È sempre lo stesso - disse spiengendo la porta in vetro. Il portiere le salutò allegramente e loro ricambiairono. Ellie permette il tasto dell'ascensore e questo iniziò a salire.
-Eccole - esclamò felice Charlie salutandole dal divano. Martina chiuse la porta dietro di sè. Ellie salutò e poi si sfilò scarpe e giubotto.
- Bella - sorrise Gionata scendendo le scale.
- Allora come sta la mia "ragazza misteriosa"? - rise dandole un bacio sulla guancia prima a lei e poi a Martina, che non si era ancora abituata.
- Hai letto l'articolo? - domandò. Lui fischiò.
- Siamo ovunque tesoro -
- E con ovunque, intende ovunque. Instrgram, Facebook, giornali di gossip e blog - commentò Charlie. Ellie alzò lo sguardo al cielo.
- Dai, andiamo in cucina. Dobbiamo parlarvi di una cosa - esclamò Gionata posando il braccio attorno al collo di Ellie.
I quattro presero posto attorno al tavolo. Sembrava una riunione aziendale.
- Dunque - esordì Charlie.
- Io e Sfe vogliamo andare a Miami per un alcuni di giorni. È una vacanza e vogliomo stare lontano dai riflettori -
- Già, niente paparazzi o altro. Vogliomo essere ignorati come succedeva qualche anno fa - intervenne Gionata. Le due ragazze si guardarono.
- Okay. Dobbiamo innaffiarvi le piante? - domandò Ellie.
- Certo che no - rise Charlie. Martina fece spallucce guardando l'amica.
- La questione è: avete il passaporto? - chiese Gionata facendosi serio.
Le due ragazze lo guardarono perplesse per poi scoppiare a ridere.
- Scherzi? - domandò Ellie. Martina scosse il capo divertita.
- Abbiamo i passaporti ma non i soldi - esclamò la ragazza. Ellie annuì.
I due si guardarono.
- Non è un problema - sorrise Charlie.
- No. No non potete - commentò Martina.
- Siete completamente pazzi?! - esclamò Ellie alzandosi dal tavolo. Aveva la gola secca e le serviva dell'acqua. Subito.
Aprì l'antina e afferrò un bicchiere. Si muoveva come se fosse a casa sua.
- Perchè? Che male c'è? - domandò Gionata.
- Ci volete pagare un viaggio a Miami. Miami! Non in Liguria - intervenne Martina scuotendo il capo. Charlie posò la sua mano su quella della ragazza.
- Ma noi lo facciamo volentieri. È un regalo - disse dolcemente. Martina si sciolse in un sorriso. Ellie scosse il capo, bevendo un sorso di acqua.
Gionata la guardò, si alzò e la raggiunse.
- Ellie - disse posando la mano sulla sua spalla.
- Ti prego. Io e Charlie ci abbiamo pensato tanto e vogliamo portarvi con noi. È una vacanza tra amici. Ci divertiremo - sorrise.
- Sono sicura che sarà divertente ma... - il ragazzo la interruppe.
- Ellie, andiamo. I soldi non sono più un problema. Lo facciamo volentieri - continuò.
- Andiamo! - esclamò ridendo Charlie. Ellie guardò Martina e vide il suo viso speranzoso. Si voltò poi verso Gionata che la stava guardando con estrema dolcezza e...

*Nota autrice*
Scusate se sto pubblicando con meno frequenza ma sono in vacanza e in più molto spesso il wifi non funziona. Baci😙

Him and Her // Sfera Ebbasta #Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora