Cap. 9

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- Pronto? - esordì Ellie guardando perplessa Martina che invece era su di giri.
- Ehi Ellie - disse lui dall'altro lato.
- Ehi - replicò ancora più perplessa. Martina le domandò cosa volesse sottovoce per non farsi sentire e lei rispose con un'alzata di spalle.
- Lo so che ci siamo appena salutati ma prima non ho avuto modo di dirtelo - disse ma in sottofondo si sentiva Charlie borbottare qualcosa.
- Okay, mi sono proprio scordato. Va bene? Sei contento? - domandò esasperato rivolgendosi all'amico. Ellie rise appena.
- Domani sera andiamo al B38 e volevamo chiedervi se volete venire - disse. La ragazza guardò la sua amica che le sorrideva curiosa.
- Ehm... - si schierì la voce. Non sapeva che dire, se da un lato la proposta le sembrava interessante, dall'altro non le sembrava così allettante. Lei e Martina andavano in discoteca, soprattutto la sua amica, ma erano con i loro amici e sicuramente non in un privè con Sfera, Charlie e altre persone famose.
- Ellie non ti devi preoccupare, io e Charlie saremo sempre con voi - continuò cercando di rassicurarla.
- Va bene. Mandami indirizzo, orario e tutto il resto - sorrise. Salutò il ragazzo che felice riattaccò.
Martina le diede una pacca sul braccio e allargò le braccia.
- Allora? Che voleva? -
- Domani sera siamo invitate al B38 da Gionata e Charlie - accennò appena un sorrise mentre Martina sbarrò gli occhi.
- Davvero?! - Ellie annuì e lei,per ringraziarla, le gettò le braccia attorno al collo, stringendola.
- O mio dio! Non posso crederci - esultò su di giri.

Una lunga fila si snodava lungo il fianco del locale. Ellie si guardò attorno in cerca di Nick.
- Io ancora non ci credo che siamo qui - esclamò Martina. Un uomo alto e palestrato sventolò in aria il braccio coperto di tatuaggi.
- Ehi ragazze - sorrise aprendo la porta dell'entara secondaria. Ellie e Martina entrarono e in un secondo si ritrovarono in un mondo completamente diverso: luci di tutti i colori illuminavano la pista da ballo colma di persone, la musica pompava nelle casse e la macchina del fumo innondava il tutto.
Nick le accompagnò all'interno del privè che si trovava rialzato, in modo da poter vedere la pista da ballo dall'alto. Salirono quei pochi scalini ed ecco che il privè si aprì davanti a loro.
Gionata non appena le vide scattò in piedi mollando coloro che lo circondavano e si diresse da loro.
- Bellissime - sorrise dando un bacio veloce ad entrambe. Martina rimase pietrificata.
Lui la guardò perplesso. Ellie scosse il capo.
- Non farci caso, deve ancora rendersi conto che tu sei veramente qui - gli spiegò Ellie.
Charlie comparve accanto al ragazzo, salutando allegramente.
- Forza, non potete stare qui dentro senza un drink tra le mani - sorrise.
- Ha ragione - esclamò Gionata portandosi il bicchiere colmo di chissà cosa alla bocca.
Charlie e Gionata fecero strada alle due ragazze fino al bar.
- Cosa volete? - domandò Charlie.
- Io un mojito - sorrise Martina.
- Io un gin tonic - intervenne Ellie. Il ragazzo riferì al barman che in un batter d'occhio posò davanti a loro due enormi bicchieri.
- Allora? Che vi pare? - chiese Gionata lasciandosi cadare su uno dei divanetti. Gli altri fecero lo stesso.
- È una figata - esclamò estasiata Martina. Ellie e gli altri risero divertiti.
- Non andiamo spesso in posti del genere - commentò poi Ellie.
- Ehi, non è vero. Il mese scorso siamo andate al Just Cavalli - si intromise Martina.
- Ma se non ci hanno fatto entrare. Non eravamo vestite adeguatamente - alzò gli occhi al cielo la ragazza. Martina diventò paonazza.
- Perchè avevamo deciso all'ultimo - sboffonchiò.
- Sì, certo. Perchè all'Alcatraz c'era troppa gente e siamo venute via - continuò Ellie.
Martina la fulminò con lo sguardo, invitandola a chiudere la bocca. Lei alzò le spalle, portandosi poi la cannuccia alla bocca.
- Il Just è per i fighetti - commentò Gionata mettendosi comodo.
- Hai ragione. Tutti figli di papà - annuì Martina.
- Che stai dicendo? Lo adori! Ogni sabato sera rompi le palle chiedendo di andarci - rise Ellie dell'altro divanetto.
- Ma cazzo... chiudi quella bocca - esclamò l'amica. Ellie scoppiò a ridere insieme agli altri.
- Allora sei una con la puzza sotto al naso - commentò divertito Gionata e Martina scosse il capo, dicendo di non esserlo.
- Andiamo, stiamo scherzando - sorrise allegramente Charlie portando il braccio attorno al suo collo. Il viso della ragazza da duro e imbronciato, si sciolse in un sorriso.
- Allora? Come sta andando l'università? - chiese Gionata giardandosi verso Ellie, che gli sedeva accanto.
- Mh...potrebbe andar meglio - rispose.
- Lasciamo stare. Una merda - si intromise Martina.
- L'università è importante - commentò Charlie, quasi ironicamente.
- Esatto. Noi però non l'abbiamo fatta - disse Gionata ridendo.
- Eppure guarda dove siamo, fra! - finì urlando Charlie. Si alzò in piedi sul tavolino con aria solenne.
- Ehi! Ehi, un minuto di attenzione - gridò. I presenti si azzittirono, voltandosi verso il ragazzo.
- Brindiamo! Un brindisi a noi, a tutto quello che abbiamo creato. Un brindisi a questo fottutto bastardo di Sfera e un bridisi a tutti i soldoni che faremo negli anni! - urlò a squarciagola alzando il bicchiere in aria. Tutti, nessuno escluso, alzò il bicchiere in aria e un boato si innalzò dalla folla.
- Cin - disse Gionata rivolgendo il bicchiere verso Ellie. I due si troccarono tintinnando e poi sorridendosi li portarono alla bocca.
Charlie riprese il suo posto e rimise il braccio attorno al collo di Martina che, una volta ancora, si sciolse in un fiero e estasiato sorriso.
Gionata guardò con la coda dell'occhio Ellie che sembrò nemmeno accorgersene.
Parlarono di tutto e di più fino a quando, quella sensazione di piacere svanì.


*nota dell'autrice*
Buonasera gente, non ho mai scritto una nota ma volevo semplicemente sapere che ne pensate e se ne vale la pena continuare a scrivere :) Detto ciò sparisco di nuovo.
Baci ;)

Him and Her // Sfera Ebbasta #Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora