Superarsi

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Mi tremavano le gambe.
Troppe persone erano nello stadio con gli occhi puntati su di noi, mentre ci preparavamo per il giuramento.
Midnight chiamò Katsuki per salire sul palco, visto che era arrivato primo all'esame di ingresso e lo notammo camminare con disinvoltura verso il palco per pronunciare il giuramento.
Diedi di gomito con Kirishima per attirare la sua attenzione e lui si voltò verso di me.
<<700 yen che dirà qualcosa come: vi distruggerò tutti oppure vincerò io>> gli dissi.
<<Andata>> rispose il ragazzo, ridacchiando.
Bakugou si piazzò sul palco e con tono monocorde disse: <<Giuramento, arriverò primo>>.
La folla di studenti nella piazzola esplose in lamentele e insulti, mentre io mi scambiai un'occhiata complice col rosso al mio fianco.
<<Mi devi 700 yen>> gli feci notare.
<<Le migliori mai spese in vita mia, aggiungerei>> rispose, facendomi cenno che avrebbe pagato dopo la scommessa persa.
Il biondo invece continuò a schernire gli avversari e scese con noncuranza dalla scalinata, guardandoci male.
<<Cosa state tramando voi due? Siete un po' troppo allegri. Volete morire forse?>> chiese, fissandoci sospettoso.
Io e Kirishima ci guardammo in faccia e poi alzammo le mani al cielo con una finta espressione innocente.
Inutile dire che Bakugou ci fece il culo.

Come tutti mi guardavo intorno, cercando di capire cosa fare per la lotta sulle spalle.
Ero riuscita a passare alla seconda prova ottenendo una buona posizione nella corsa per le eliminatorie, mostrando al minimo la mia unicità.
Notai immediatamente Izuku fermo in mezzo, solo e apparentemente spaventato dalla taglia che gravava su di lui. Dieci milioni.
In quanto sua amica ero disposta ad offrirgli la mia collaborazione, anche se collaborare con lui avrebbe comportato avere col fiato sul collo tutte le altre squadre.
Feci appena in tempo a fare un passo verso di lui prima di percepire una mano sulla mia spalla.
<<Ti voglio in squadra con me>> disse Todoroki, lasciandomi interdetta.
<<Cosa? Perché?>> domandai più che sorpresa.
<<Ti tengo d'occhio dalle prime esercitazioni e so qual è il tuo potenziale. Sei come un iceberg, mostri solo la punta del tuo potere, vero?>> chiese lui <<ogni volta noto qualcosa di nuovo in quello che fai, anche se cerchi di tenere nascosta la tua unicità.>>
Restai interdetta davanti alla sue parole e improvvisamente non seppi più se essere più sorpresa dalla sua richiesta o dalla sua confessione.
Mi aveva sempre osservata, quando invece io avevo sempre ingenuamente creduto di essere io quella a osservare lui.
Non sapevo se esserne lusingata o imbarazzata.
Il mio sguardo saettò verso Izuku, notandolo in compagnia di Ochaco e una strana ragazza piena di strani oggetti addosso, che avevo avuto già modo di notare nelle eliminatorie.
Anche il ragazzo sembrò notare me e vedendo Todoroki vicino a me sorrise e alzò il pollice in segno di assenso.
Mi stava praticamente dando la sua benedizione per stare in squadra con Todoroki e senza nessun rancore.
Eppure ero ancora indecisa.
<<Lo so che vorresti stare con lui in questo momento, ma a volte bisogna anche mettere da parte le proprie relazioni personali>> mi disse il bicolore <<io ti voglio davvero in squadra con me.>>
<<Non così in fretta, sottospecie di busta di ketchup andata a male. La voglio anche io nella mia squadra>> disse Bakugou, sbucando alle nostre spalle. Con lui c'era anche Kirishima.
Todoroki fece un passo verso di lui, senza abbassare lo sguardo nemmeno per un secondo.
<<Credi di farmi paura?>> chiese impassibile.
Katsuki strinse i pugni e percepii quasi un'aria mistica e inquietante allargarsi attorno a lui. Pessimo segno, significava rabbia pura.
<<Fermi tutti. Per quale motivo dovrei scegliere di fare squadra con uno di voi due?>> chiesi, decisa a capire la loro strategia.
Sarei andata con quello più promettente. In fondo il festival sportivo era un'ottima occasione per farsi notare dai professionisti e volevo anche io delle occasioni per mostrare di cosa ero capace.
<<Perché saprei come sfruttare al meglio la tua unicità e perché anche gli altri ti vogliono>> disse Todoroki, indicando Kaminari e Iida poco distanti.
<<Perché l'ho deciso io>> disse Bakugou, facendo sbattere a Kirishima una mano sulla faccia.
<<Sul serio, Bakugou? Perché l'hai deciso tu?>> lo rimbeccò il rosso, alzando le braccia al cielo esasperato.
Sorrisi davanti a quella scenetta, ma decisi di affidarmi nelle mani della persona che al momento ritenevo più affidabile.
<<Scusatemi ragazzi, ma sarei curiosa di saperne di più da Todoroki>> dissi.
Il biondo se ne andò incazzato, mentre Kirishima sorridendomi in segno di comprensione.
Restammo solo io e il bicolore. Occhi negli occhi.
<<Ti ascolto>> dissi.

<<Sei stata brava>> fu ciò che sentii dire dal ragazzo a fine prova.
<<Era il tuo piano ad essere ottimo>> risposi.
Non riuscivo a staccare lo sguardo da quello del ragazzo. Mi sentivo incatenata a lui.
Avevo fatto bene a scegliere di stare in squadra con lui, visto che la nostra squadra aveva anche vinto.
<<Spero solo di non aver offeso nessuno. Né Izuku e né Bakugou>> dissi <<soprattutto Bakugou non mi perdonerà con poco.>>
Il ragazzo in questione infatti mi stava fissando con un'espressione che non prometteva nulla di buono.
Al suono del gong era caduto a faccia avanti sul terreno, iniziando a prenderlo a pugni per la rabbia di non aver sottratto alla mia squadra la fascia da dieci milioni. La scena di per sé era stata davvero comica e avevo dovuto lottare con tutta me stessa per non scoppiare a ridere, ma adesso non ne avevo più tanta voglia vista la furia nel suo sguardo.
Tuttavia durante la prova avevo avuto modo di mostrare al pubblico presente alcune delle mie capacità e ne ero soddisfatta.
Avrei parlato dopo con Bakugou.
Midnight annunciò la terza e ultima sfida: combattimenti diretti uno contro uno.
Ovviamente ce l'aspettavamo, ma la paura arrivò comunque a molti di noi.
L'attesa di scoprire il nostro primo sfidante era leggermente snervante, ma furono lesti a mostrare il tabellone con tutti gli incontri previsti.
Vidi il nome di Kaminari affianco al mio e mi voltai immediatamente nella sua direzione, trovando il suo sguardo puntato sul mio di rimando.
Ovviamente conoscevo molto bene la sua unicità e l'unico modo che avevo per vincere contro di lui era quello di batterlo sul tempo, prima di dargli il tempo per buttarmi addosso una delle sue potentissime scariche elettriche.
Non ci tenevo per niente a beccarmi 1.200.000 volt in pieno.
Il ragazzo sembrava molto sicuro di sé e notai addirittura l'ombra di un sorriso sul suo viso.
La cosa mi disturbò parecchio, perché vidi in quel gesto la certezza da parte sua di vincere contro di me.
Avevo sempre cercato di mostrare al minimo le mie unicità, utilizzandole quel poco che bastava per superare le prove.
Ero riuscita ad ottenere una buona posizione il primo giorno con le prove di Erased Head ed ero riuscita a vincere il duello heroes vs villans, tenuto da All Might, battendomi nella parte di villian. Eppure senza usare quasi niente della mia unicità, il più dovevo ancora esprimerlo.
Ne avrei approfittato per far sparire quell'espressione soddisfatta dalla sua faccia
Io e lui eravamo abbastanza amici, ma in competizioni del genere non c'era spazio per questi sentimenti. Bisognava guardare oltre e pensare anche al proprio futuro, ovviamente senza calpestare gli altri.
Il rispetto doveva esserci sempre.

Respiri profondi, ecco tutto ciò che dovevo fare in quel momento.
<<Vincerai, stai tranquilla>> mi disse Ochaco, posandomi una mano sulla spalla.
<<Non è solo per questo. Sono preoccupata per tutte le persone che mi guarderanno, ho paura di fare brutta figura>> le spiegai <<non voglio fare soddisfazione ai miei genitori. Ci sono anche loro tra il pubblico.>>
<<Non pensare a loro, pensa a noi che facciamo il tifo per te>> mi rispose la ragazza, indicando anche Izuku e Iida.
I due ragazzi mi sorrisero con gentilezza di rimando.
<<Uraraka ha ragione, lascia da parte questi pensieri. Hai il nostro supporto>> mi tranquillizzò Iida <<adesso però vai, penso tocchi a te a breve.>>
Annuii con decisione e mi alzai di scatto da dove ero seduta, facendo esercizi con le braccia mentre mi avviavo verso la porta. Era un modo per scaricare la tensione.
Camminai verso il ring come un automa, cercando di estraniarmi il più possibile dal contesto.
Dopo un po' iniziai a percepire le urla della folla solo come suoni ovattati, concentrata com'ero sul viso di Kaminari che saliva insieme a me.
Sentii a malapena il permesso per cominciare.
Come previsto il ragazzo si preparò per colpirmi immediatamente con la sua elettricità.
<<Dopo questo tutte le ragazze vorranno uscire con me, scarica da 1.200.000 volt>> disse.
Ebbi tutto il tempo per usare una peculiarità della mia unicità mai mostrata ai miei compagni di classe: il teletrasporto.
Se un tempo riuscivo a spostarmi solo di due metri, in vista dell'evento sportivo mi ero allenata duramente, riuscendo ad alzare il limite soglia a cinque metri di altezza. Necessari per sollevarmi in aria e togliermi dal raggio d'azione del ragazzo.
Il poverino, sconvolto dalla mia immagine che spariva davanti ai suoi occhi, non si era accorto nemmeno della mia presenza esattamente sopra la sua testa. Tanto che si ritrovò fuori dal ring senza avere nemmeno il tempo per realizzare, spinto fuori dalla mia telecinesi.
Ovviamente il tutto amplificato anche dal suo stato dopo aver usato una scarica tanto forte.
<<Kaminari è fuori dal ring e quindi perde questo incontro>> disse Midnight, mentre il ragazzo camminava avanti e indietro facendo buffi gesti con le braccia e una faccia da ebete.
Sospirai. Uno era andato.

SPAZIO VENTILATORE
Non so perché ho usato questo nome, forse perché ho caldo e ho il ventilatore davanti.
Comunque ai fini della storia ho dovuto sostituire Momo nella squadra di Todoroki per la lotta con la spalle e prendere tutti gli scontri di Ibara, la ragazza verde della sezione b.
Scusate per i cambiamenti lol

Timeless (Bakugou/Todoroki x Reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora