Timeless (Bakugou/Todoroki x Reader)

Opportunità

Il rientro a scuola il giorno dopo fu diverso dal solito, ultimamente mi sentivo piena di energie e stavo scoprendo attorno a me molte opportunità. Con Bakugou avevo riscoperto la nostra vecchia amicizia, con Todoroki procedeva tutto alla grande e stavo trovando anche un amico inaspettato in Monoma.
<<Quindi mamma mi ha regalato una spilla di All Might davvero incredibile. Sai che è l'edizione limitata?>> chiese Izuku, che camminava al mio fianco da diversi minuti.
<<E l'ha trovata? So che è difficilissima da trovare, anche io l'ho cercata, ma senza successo>> dissi, gonfiando le guance indispettita.
Il ragazzo sorrise apertamente e mi lasciò scivolare tra le mani un piccolo oggetto.
Aprendo il palmo trovai proprio la spilla in questione.
Davanti al mio sbigottimento Izuku si affrettò a spiegare.
<<Mamma sa che collezioni anche tu queste spille da anni e ne ha presa una anche per te>> disse.
Lanciai un piccolo urletto e abbracciai il mio migliore amico con entusiasmo, appuntandomi mentalmente di chiamare quanto prima Inko per ringraziarla dello splendido pensiero.
<<Mi sdebiterò assolutamente. Preparerò un dolce per lei, devo solo sapere quando posso passare per portarlo>> dissi.
<<Sai che sei sempre la benvenuta. Però se vuoi puoi portarlo venerdì sera, mamma mi ha chiesto di invitarti per cena.>>
Annuii energicamente con la testa e aprii la bocca per parlare, ma proprio in quel momento mi sentii picchiettare sulla spalla.
<<Buongiorno>> mi disse Monoma, sorridendo davanti alla mia faccia confusa per quell'interruzione improvvisa.
<<Giorno a te>> risposi di rimando.
Midoriya si irrigidì immediatamente davanti al ragazzo, stringendo nervosamente la cinghia del suo zaino, forse pensando all'ennesimo tentativo di screditarci, ma si rilassò percependo le intenzioni bonarie dell'alunno della 1-B davanti a noi.
<<Hai bisogno di qualcosa?>> chiesi placidamente, notando il ragazzo ancora in silenzio.
<<Solo ringraziarti per la giornata di ieri, Nobusuke era felicissimo ed è ancora su di giri, si è divertito tantissimo>> mi spiegò lui.
Sorrisi davanti a quella bella notizia e lui sorrise di rimando.
<<Non c'è di che. In fondo mi sono divertita tantissimo anche io, era da tanto che volevo andare a vedere l'acquario e quest'occasione è stata perfetta.>>
<<Potremmo rifarlo qualche volta. Uscire intendo>> propose lui.
<<Beh, perché no?>> risposi io.
Monoma fece per aggiungere qualcosa, ma un suo compagno di classe lo chiamò dal corridoio e lui si congedò. Feci cenno al mio migliore amico di riprendere a camminare e lui mi seguì.
Ormai potevo vedere la porta della 1-A poco distante e Katsuki guardarmi torvo.
Feci per sorpassarlo ed entrare in classe, ma lui mi sbarrò l'ingresso.
<<Cosa voleva ancora da te quella Barbie mancata?>> chiese, fissandomi arcigno dalla soglia della porta.
<<Ringraziarmi per ieri>> dissi semplicemente, cercando di liquidarlo il prima possibile. Non funzionò.
<<Ti ringrazierà ancora dopo che gli avrò fatto saltare tutti i denti? Non voglio quella comparsa che gira fuori dalla nostra classe.>>
<<Tranquillo Bakugou>> dissi, guadagnandomi un suo sguardo confuso <<resti sempre tu la mia Barbie bionda preferita.>>
Fu necessario l'intervento di Kirishima per sventare il mio omicidio, ma ne valse dannatamente la pena.

<<Non capisco... come mai tutte quelle agenzie hanno chiesto un contatto con me anche se sono uscita dalla gara così presto?>>  chiesi, ripensando al mio piazzamento quasi alla pari con le richieste inoltrate a Todoroki.
<<Guarda che il salvataggio di quel bambino ha avuto un impatto mediatico pazzesco. È normale quindi avere tutte queste richieste, è stato incredibile>> rispose Mina.
<<Esatto. Non essere così critica, la posizione c'entra poco, gli eroi vedono anche altro ed evidentemente hanno visto in te il giusto potenziale. Te lo meriti>> aggiunse Ochaco.
Le loro parole mi fecero arrossire visibilmente e per nascondere il viso arrossato finsi di sfogliare i moduli con tutte le possibilità.
Il mio occhio cadde poi sul ragazzo bicolore al mio fianco, trovando a sua volta i suoi occhi puntati su di me.
<<Hai qualche idea?>> chiese lui, spiazzandoni completamente. Di solito non si mostrava così interessato alle questioni altrui.
<<Sinceramente ancora no, tu invece Shouto?>>. Lui fece spallucce e solo dopo mi accorsi delle due ragazze davanti a me che mi fissavano con la bocca spalancata.
<<Cosa c'è?>> bisbigliai, attenta a non farmi sentire da altre orecchie oltre le loro.
<<Vi chiamate per nome?>> mimò Ochaco, arrossendo visibilmente.
Solo in quel momento mi resi conto di aver utilizzato per la prima volta il nome del ragazzo e diventai rossa a mia volta.
Mi aveva dato il permesso di farlo, eppure non l'avevo mai pronunciato a voce alta.
La piccola pausa tra una lezione e l'altra finì con le nostre risatine imbarazzate.

Per pranzo mi ritrovai seduta da sola con Todoroki, a mangiare nel più totale silenzio.
Mi aveva invitata con un cenno della mano a sedermi di fronte a lui, eppure dopo più di cinque minuti non aveva ancora spiccicato parola alcuna.
Mi portai alla bocca l'ennesimo boccone di bistecca al sangue, senza smettere di fissare il ragazzo davanti a me e il suo viso che rasentava la perfezione più totale.
Non avevo mai visto un volto così perfetto e dubitavo di trovarne di migliori. Perfino la cicatrice non stonava su di lui, ma piuttosto lo rendeva ancora più misterioso stando alle voci di corridoio. Ovviamente riscuoteva molto successo tra le ragazze della scuola, ma solo io e Izuku sapevamo la storia dietro a quell'ustione.
La questione mi faceva sentire un pochino più importante per lui, ma anche immensamente triste.
Nessun bambino meritava di sperimentare una simile sofferenza fisica e mentale.
Il silenzio iniziò a diventare asfissiante e mi decisi a rompere il ghiaccio per prima.
<<Volevi parlarmi di qualcosa? Non è da te chiamarmi per niente>> dissi, congiungendo le mani sotto al mento.
Lui rilasciò un flebile sospiro, prima di puntare le sue iridi su di me.
<<Ho deciso di fare l'apprendistato da mio padre. Sbaglio secondo te?>> chiese lui a bruciapelo.
Boccheggiai un po' davanti a quella notizia inaspettata e mi grattai una guancia nell'imbarazzo più totale.
<<Perché hai maturato una decisione del genere?>>
Lui rispose senza esitare nemmeno per un secondo. <<Voglio capire cosa lo rende l'eroe numero due e avere un'idea globale sulla situazione. Cosa ne pensi?>>
<<Perché lo chiedi proprio a me?>> chiesi, fissandolo con decisione.
<<Perché mi fido solo di te>> rispose lui immediatamente.
Sentii il sangue defluire velocemente verso le mie guance e utilizzai con nonchalance i capelli per nascondere il rossore.
Parole del genere uscite dalla sua bocca erano paragonabili a un miracolo per me.
<<Anche io ho ricevuto una richiesta da tuo padre e se davvero ne sei convinto allora verrò anche io con te per sostenerti. Ti va?>>
Lui si limitò ad annuire ed io nascosi il mio piccolo sorriso sempre grazie all'ausilio dei capelli che ormai mi coprivano parte del viso.
<<Vorrei parlarne meglio>> disse lui, guardandosi attorno quasi mostrando fastidio.
Capii da me che non doveva essere il massimo per un tipo riservato come lui discutere di una cosa così importante in un luogo così rumoroso e affollato come la mensa, così presi il coraggio a due mani per porgergli la domanda successiva: <<Sei libero domenica pomeriggio? Hanno inaugurato da poco un nuovo parco pubblico vicino il tempio ad est. Ci sono stata la settimana scorsa con Izuku e sua madre ed è praticamente un paradiso terrestre>>.
<<Sono libero>> rispose semplicemente lui.
<<Ottimo, facciamo alle 15:30?>> chiesi.
Todoroki annuì e mi ritrovai nel giro di poco tempo con in mano un'altra uscita in sua compagnia. Nulla poteva rendermi più felice.

BANDANA
Ho scritto questo capitolo in fretta e furia e spero di non aver partorito una schifezza totale.
Il prossimo ce l'ho già pronto (sì, ho scritto quello senza avere prima in mano questo di capitolo, sono strana lo so) e giuro che è kawaii, anche se non c'entra niente con l'appuntamento con Todoroki. Per quello bisogna aspettare un pochino.
Ci sarà Katsuki 👀