Lacci

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L'uomo davanti a me restò immobile per diversi secondi, fissandomi con un'espressione che non aveva nulla di rassicurante.
Le sue labbra erano distese in un sorriso, ma non c'era nulla di bonario in quel gesto.
Non era un sorriso sincero, ma più una maschera deformata e malvagia, che dava i brividi solo a guardarla.
Torment fece tre passi nella mia direzione, ottenendone di contro tre indietro da parte mia.
Adesso riuscivo a vederlo bene, siccome la luce illuminava il suo viso.
Era esattamente come mia madre me l'aveva descritto e rivedevo ogni tratto del suo viso nel disegno che avevo studiato con rabbia per diverse volte a casa mia.
L'uomo ovviamente era più vecchio rispetto all'immagine impressa sulla carta, ma era comunque di bell'aspetto come nei racconti di mia madre, nonostante la benda a coprirgli l'occhio sinistro.
<<Sai, ho aspettato per diverso tempo questo momento. Volevo organizzare qualcosa di meglio, ma stasera mi sei praticamente capitata davanti e non ho potuto resistere>> mi spiegò lui, parlando con un tono di voce caldo e suadente, che stonava enormemente con la sua personalità malvagia.
Ero senza parole e paralizzata sul posto, ma poi mi ricordai del ragazzo qualche passo davanti a me e gli afferrai la mano in un gesto instintivo, per portarlo al mio fianco.
<<Che diavolo sta succedendo?>> chiese lui, alternando lo sguardo da me a Torment <<chi è quel pagliaccio?>>
<<Katsuki, quella persona è pericolosa. Adesso non posso spiegarti, ma dobbiamo andarcene alla svelta da qui. Appena ti faccio cenno voltiamoci e corriamo via. Lo so che non è da te scappare, ma fidati di me>> dissi a bassa voce, utilizzando anche il suo primo nome, senza farmi apparentemente nessun problema.
Ero troppo spaventata per fare caso alle formalità e volevo solo correre ai ripari insieme a lui.
<<Ho un conto in sospeso con i tuoi genitori e lo sconteranno quando ti avrò presa con me, mi sembra un ottimo compromesso per ripagare questo e questo>> disse Torment, indicandosi prima l'occhio bendato, per poi alzare la mano destra; dove notai il bagliore di una mano metallica posticcia. Forse in sostituzione della sua vera mano, finita stritolata da un collaboratore dei miei genitori.
Il mio piano improvvisato si avvaleva ovviamente del mio quirk.
Volevo paralizzarlo e approfittare di quel lasso di tempo per fuggire, avvisando subito i miei genitori della presenza dell'uomo.
<<Al mio segnale scappiamo>> sussurrai al ragazzo accanto a me, attenta a non farmi sentire da Torment e rafforzando la presa sulla sua mano.
Bakugou era in silenzio e si mostrava molto confuso, ma sembrava aver compreso parzialmente la situazione, ossia che quello era un nemico e una persona pericolosa.
Focalizzai tutte le mie attenzioni sull'uomo diversi metri davanti a me, ma non successe niente, assolutamente niente.
<<Il mio quirk non fu-funziona>> balbettai sempre sottovoce.
Torment sembrò cogliere qualcosa dalla mia espressione basita e terrorizzata.
<<Che succede? Il tuo fantastico quirk non risponde? Sai... i tuoi genitori non sono gli unici ad avere degli aiuti, anche io ne ho.>>
La mia testa prese a vorticare e nella mia mente si fece largo un ricordo di qualche settimana prima, durante uno di quei giorni passati con mio padre a studiare schede di villain coi rispettivi quirk.

<<Tra tutti i sottoposti di Torment lui è uno dei più temibili. Si fa chiamare Beta e ha la capacità di annullare il quirk delle persone che tocca, anche se l'effetto è limitato...>>
<<In che senso?>> chiesi.
<<Abbiamo avuto modo di studiarlo durante la battaglia. Non riesce a bloccare più di una persona per volta e l'effetto varia dai dieci ai quindici minuti, in base alla forza fisica della persona che tocca. Ci ha dato comunque del filo da torcere. Riuscì a bloccare anche me>> spiegò.
<<Ha punti deboli?>>
<<Non può usarlo due volte di seguito sulla stessa persona, forse ha bisogno di rispettare una soglia di tempo tra un blocco e un altro e inoltre sappiamo che non può bloccare più quirk contemporaneamente. Però ha dimostrato eccellenti riflessi>> concluse.

Un lampo di consapevolezza mi investì e tornai con la mente a un particolare di pochi minuti prima.
<<Il mendicante...>> sussurrai tra me e me <<ecco dove l'avevo già visto...>>
L'uomo di poco prima non era un senzatetto, ma aveva usato l'escamotage di chiedermi delle elemosina solo per potermi toccare e privarmi del quirk. Ed io ovviamente ci ero cascata con tutte le scarpe.
<<Ma che ragazzina acuta. Sono sicuro che mi sarai molto utile>> rispose Torment.
<<Basta stronzate. Che diamine sta succedendo qui? Cosa vuole questo?>> sbottò Bakugou, lasciando la mia mano e facendo due passi nella sua direzione.
<<Levati di torno o ti faccio esplodere la faccia>> disse poi a Torment, ostentando una sicurezza disarmante.
<<Tu sei il ragazzo che ha vinto al Festival. Sei interessante, ma al momento non mi importa nulla di te. Togliti di torno e forse non ti uccideremo>> rispose l'uomo, senza mostrarsi minimamente intimidito. Anzi, sembrava al contrario divertito dalla situazione che si stava creando.
Mi guardai rapidamente intorno, notando due sagome avvicinarsi dall'oscurità e non appena sotto la luce li identificai come altri due sottoposti di Torment.
Uno era Elastic, con la capacità di allungare a dismisura le proprie braccia per bloccare i nemici.
L'altro era Colossal, provvisto di una forza e una stazza non indifferente.
Praticamente, stando alle parole di mio padre, i due di cui più comunemente il villain si serviva per catturare le sue vittime.
<<Ci hanno circondati. Io non potrò usare il mio quirk per almeno altri cinque minuti, dobbiamo andarcene da qui>> urlai al ragazzo davanti a me <<l'uomo davanti a te può causare dolore con lo sguardo e il tocco, non permettergli di toccarti.>>
Contemporaneamente alle mie parole Elastic rise e notai le sue braccia allungarsi velocemente verso di me. Era troppo veloce e il mio quirk in quel momento non rispondeva, quindi non avevo nessun modo per difendermi.
L'unica cosa che impedì all'uomo di afferrarmi fu una violenta esplosione fuoriuscita dalle mani di Bakugou, adesso accorso nella mia direzione e con le mani protese verso i due sottoposti di Torment.
<<Quando usciremo da questo casino mi spiegherai tutto. Adesso resta dietro di me e non starmi tra i piedi, qua ci penso io>> mi ordinò Bakugou, puntando una mano in direzione di Torment e un'altra in direzione dei due uomini davanti a me.
Causò un'esplosione multipla e il fumo si allargò immediatamente per tutto il perimetro, rendendo difficoltoso vedere davanti a noi.
D'istinto mi aggrappai alla maglietta del ragazzo ed aguzzai la vista, al punto da non farmi sfuggire una mano che arrivava a tutta velocità nella nostra direzione.
<<Alla tua sinistra>> urlai, dando a Bakugou il tempo necessario per respingere Elastic con un'esplosione.
Contemporaneamente percepimmo una presenza sopra le nostre teste e alzando lo sguardo notammo Colossal piombare a tutta velocità contro di noi.
Fui la prima a reagire e spinsi il biondo lontano, cadendo insieme a lui e scartando su un fianco.
Mi ritrovai sopra il suo corpo, ma non restai nemmeno un secondo di più ferma, fissando ad occhi sgranati l'enorme cratere che il possente uomo aveva formato con un suo singolo pugno.
Colossal non perse a sua volta nemmeno un attimo e caricò di nuovo nella nostra direzione, ottenendo solamente una forte esplosione in faccia da parte di Bakugou, che nel farlo non riuscì ad evitare un potente colpo da parte di Elastic. Tanto da essere scaraventato a diversi metri di distanza, senza rialzarsi.
L'esplosione del ragazzo mi aveva spinta a mia volta a terra, lasciandomi per un secondo senza fiato.
<<Katsuki>> urlai, cercando di rialzarmi per correre nella sua direzione, ma un piede me lo impedì, piazzandosi con vigore sulla mia schiena, bloccandomi al suolo.
Colossal era l'autore di quel gesto e mi voltai nella sua direzione per cercare di spingerlo via col mio quirk, ma nemmeno quella volta ottenni il benché misero risultato. Non era ancora tornato funzionante.
<<Ma che bravi, davvero un bello spettacolo>> disse Torment, sbucando dal fumo che iniziava a dissiparsi.
Cercai di dimenarmi come meglio potevo, ma la pressione sulla mia schiena si fece più forte e non riuscii a sottrarmi dalla mano di Torment che afferrava il mio mento.
<<Adesso verrai con noi come una brava bambina>> rispose lui.
<<Te lo scordi>> gli risposi io.
<<Risposta sbagliata>> disse lui.
Immediatamente un fortissimo dolore penetrò fino alle profondità delle mie membra, portandomi a gridare con tutto il fiato che avevo nei polmoni
Torment stava usando il suo quirk su di me e in vita mia non avevo mai sentito qualcosa di vagamente simile e di così atroce.
Era come se al posto del sangue avessi della lava a scorrermi nelle vene, era come essere perforata ovunque da miliardi di spilli incandescenti, come venire dilaniata dall'interno.
L'unica cosa che riuscii a sentire fu un urlo. L'urlo di Bakugou.
<<Toglietele quelle schifose mani di dosso.>>
L'intervento del ragazzo portò Torment a staccare la sua mano da me, ponendo subito fine a quel dolore straziante e l'allontanamento di Colossal dalla mia schiena, giacché il ragazzo lo scaraventò via con un'esplosione. Colpendo di contro anche Elastic alle sue spalle.
Provai ad alzarmi da terra, ma il quirk di Torment mi aveva del tutto privata delle mie energie e tanti puntini neri danzavano ormai davanti a miei occhi.
Le ultime cose che riuscii a vedere furono Elastic che giaceva inerme a terra a causa dell'esplosione precedente, Colossal di nuovo colpito dal ragazzo e Torment che andava verso di lui.
<<Ka-Katsuki>> sussurrai, prima di perdere i sensi.

POLIPETTI AL FORNO
Vorrei continuare, ma ho scritto già 1585 parole e mi sto praticamente annoiando da sola. Quindi non immagino voi.
Non sono brava a scrivere le scene di azione ahaha

Nel prossimo ovviamente scopriremo l'esito di questo scontro :')

Timeless (Bakugou/Todoroki x Reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora