Per favore, leggete lo spazio autrice. Ci tengo :)
Quella mattina riuscii ad arrivare in stazione per miracolo, salendo sul treno proprio qualche momento prima della chiusura delle porte.
Fortunatamente non era particolarmente affollato, siccome non era orario scolastico e c'erano solo pendolari diretti a lavoro. Stando così le cose iniziai a percorrere indisturbata ogni singolo vagone alla ricerca di una chioma bianca e rossa.
Todoroki non passava di certo inosservato tra la folla, complici i suoi capelli, la sua postura aggraziata in ogni occasione e la sua beillezza quasi disumana. Infatti fu facile per me identificarlo dopo appena tre vagoni percorsi.
Il ragazzo sedeva da solo, tenendo tra le mani un libro dalla copertina rossa.
Era completamente assorto nella lettura e mi presi qualche secondo per ammirare la sua faccia concentrata, le sue dita affusolate che giravano pagina, i suoi occhi di colore diverso che correvano da una riga all'altra.
Non potevo farci assolutamente nulla, lo trovavo bello in qualsiasi momento e in qualsiasi situazione.
Fu solo dopo un minuto abbondante che scivolai silenziosamente al suo fianco, facendogli alzare lo sguardo dal volume.
<<Pensavo non saresti venuta, non è da te tardare>> disse lui, chiudendo velocemente il libro.
<<Mi dispiace davvero, purtroppo ho avuto un imprevisto e stamattina sono arrivata per miracolo. Ti avrei contattato, ma...>> spiegai, lasciando in sospeso la frase.
Non possedevo infatti il suo recapito telefonico ed era così sfumata la mia unica possibilità per avvertirlo rispetto al mio ritardo.
<<Il mio numero...puoi averlo se vuoi>> disse lui, facendomi immediatamente sussultare.
<<Non l'ho detto con un secondo fine, non sentirti costretto>> gli spiegai, imbarazzandomi seduta stante.
<<Non mi sento costretto>> rispose semplicemente lui.
E fu così che con mano tremante digitai il mio numero sul suo cellulare e permisi a lui di fare lo stesso.
Lui tornò poi alla sua lettura, lasciandomi a cuocere nel mio brodo e nel mio imbarazzo.
Per smorzarlo decisi di contattare l'unica persona capace di calmarmi veramente: il mio migliore amico dalla chioma verde.A: Broccolino
"Stamattina sono sul treno per miracolo. Per poco non sono rimasta in stazione, proprio oggi che Endeavor ci porta a Hosu."Non avendo lezioni a scuola mi sentivo continuamente con il ragazzo per messaggio, scambiandosi pareri e sviluppi rispetto ai nostri apprendistati.
La risposta non si fece attendere.Da: Broccolino
"Potremo anche incontrarci, sai? Gran Torino vuole portare anche me a Hosu più tardi. Sono elettrizzato, chissà cosa mi farà fare oggi."A: Broccolino
"Wow, lo spero davvero. Comunque non so cosa ti farà fare, ma da come mi hai raccontato tu non c'è da temere, sembra sapere decisamente il fatto suo. Io sinceramente sono preoccupata per lo stermina eroi e per Iida. Come ti dicevo anche giorni fa non ha scelto di fare l'apprendistato lì per caso. Spero che non faccia gesti avventati, siamo ancora troppo acerbi per competere contro un villain così spietato."Da: Broccolino
"La penso come te e spero se ne renda conto anche lui. Capisco perfettamente il suo stato d'animo dopo il ricovero del fratello, ma in queste situazioni bisogna riflettere bene e non agire spinti dalle proprie emozioni."Sospirai davanti alle sue parole, trovandole perfettamente attinenti col mio pensiero.
Izuku era l'unico a conoscere tutto di me e l'unico con cui mi sentivo libera di sfogarmi in merito a qualsiasi cosa.
Proprio alla base di questi ragionamenti decisi di scoprire le mie carte con lui.
Dovevo raccontargli dei miei sentimenti per Shouto e dovevo farlo il prima possibile.A: Broccolino
"Appena sei libero hai tempo per vederci? Ho bisogno di parlarti di una cosa importante."Da: Broccolino
"Per te trovo sempre del tempo, possiamo metterci d'accordo stasera per telefono. Adesso sono davanti la porta di Gran Torino, devo riprendere, ti scrivo appena ho finito."A: Broccolino
"Spero di vederti a Hosu. A dopo."Hosu era una città tutto sommato tranquilla e quasi non sembrava nemmeno il luogo dove un villain stava operando indisturbato.
In quel momento camminavo accanto a Shouto e con lo sguardo puntato sulla maestosa schiena di Endeavor.
Ogni tanto mi guardavo intorno con occhi avidi, aguzzando lo sguardo specialmente in direzione dei vicoletti, quelli dove di solito Stain lasciava esamini le sue vittime, eppure nulla saltò alla mia attenzione.
I vicoli erano tutti vuoti e silenziosi, al massimo attraversati da qualche rado passante e nulla più.
Non erano molto diversi da quelli dove avevo abbracciato Shouto la sera prima e il pensiero bastò per farmi arrossire e distogliere lo sguardo, riportandolo sull'hero davanti a noi.
<<Sei pensierosa>> disse Shouto, attirando immediatamente la mia attenzione.
<<No, non è nulla>> mi affrettai a rispondere.
Lui restò in silenzio per qualche secondo, come per soppesare le mie parole. Non sembrava del tutto convinto, ma scelse di passare oltre.
<<Potremmo tornare in quel locale per mangiare altra soba insieme prima o poi>> propose lui.
<<Eh?>> chiesi semplicemente, completamente presa alla sprovvista dalle sue parole. Per me era già parso un miracolo andare una volta a cena fuori con lui, un'altra proposta mi sembrava quindi surreale.
<<Va bene, non importa se non vuoi>> rispose lui, tornando a guardare davanti a sé.
D'instinto lo afferrai per un braccio e mi fermai, facendo fermare lui di conseguenza.
Endeavor non si accorse di nulla e continuò a camminare indisturbato.
<<Non ho mai detto che non mi va. Sono solo sorpresa, tutto qui, ma mi farebbe davvero piacere. Sono stata bene ieri>> ammisi, senza mollare la presa sul suo avambraccio.
Shouto fece per dire qualcosa, ma i nostri cellulari vibrarono contemporaneamente, facendo appapire sul volto di entrambi un cipiglio confuso.
Sullo schermo c'era un messaggio di Izuku, non c'era un testo, ma semplicemente una posizione.
Guardai immediatamente il ragazzo con un'espressione allarmata sul viso. Non era da lui mandare una cosa del genere senza una motivazione dietro e Shouto sembrò pensarla esattamente come me.
Proprio in quel momento una serie di urla attirarono la nostra attenzione e in lontananza notammo un Nomu fare la sua comparsa.
Endeavor si voltò immediatamente nella nostra direzione, ma noi stavamo correndo di già a rotta di collo.
Destinazione: Midoriya.VOGLIO DORMIRE PER 100 ANNI COME LA BELLA ADDORMENTATA NEL BOSCO
Ho sonno. Ho sonno, okay?
Ma solo l'unica che si sveglia stanca anche se dorme per trentordicimila ore di fila?Comunque vorrei sottoporvi una questione davvero, davvero, davvero importante per me.
Nel prologo c'è una domanda. Una domanda relativa al vostro preferito tra Todoroki e Bakugou.
Quel giorno non scelsi di metterla lì a caso, ma per un motivo: volevo capire l'indice di gradimento dei personaggi a crudo, senza sapere nulla degli eventi descritti in questa storia, per fare un confronto dopo.
Alla luce di tutto quello successo nei capitoli, QUINDI NON IN BASE ALLE VOSTRE PREFERENZE PERSONALI, chi dei due preferite adesso?
Sarebbe carino che ci pensaste, per poi controllare nel prologo una vostra eventuale preferenza comunicata in passato. Fatemi sapere se il vostro parere è cambiato o è rimasto immutato.
Ci tengo molto. Non mi serve per scegliere uno dei due ragazzi, ma è solo una mia curiosità.
Grazie a chi lo farà ^^
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Timeless (Bakugou/Todoroki x Reader)
FanfictionQuando la vita di una ragazza è tutta una menzogna. Todoroki x Reader/ Katsuki x Reader