La Stretta Di Mano

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Quando mi voltai per vedere chi teneva il mio braccio incontrai di nuovo quegli occhi, che adesso mi sembravano più scuri forse il fatto che non c'era più la luce del sole e fuori era già buio, erano già le otto di sera! 

Lo guardai per un attimo era bellissimo aveva un paio di jeans scuri che fasciavano quei fianchi in un modo cosi sexy e una camicia bianca che grazie ai primi due bottoni aperti lasciava intravedere quei magnifici pettorali.  Al braccio portava un casco da moto  stupendo nero con delle sfumature rosso fuoco.  Dopo un momento di esitazione chiesi : si ha bisogno di qualcosa? 

Lui mi guardò e dopo poco che sembrò invece un'eternità mi disse con una voce profonda e dannatamente sexy che mi mandò i brividi e con un sorriso un po' arrogante : prima mi hai dato del tu, ricordi? Mi hai detto scusa! E ora mi dai del lei?  Ti sembro molto più vecchio di te??? 

Arrossì spaventosamente sentivo le guance andare in combustione,  presi un po' di aria nei polmoni e risposi : mi scusi allora per prima quando ho detto scusa, dovevo darle del lei dalla prima volta, ma non lo feci apposta ero presa dal fatto che mi sarei schiantata a terra se non ci fosse stato lei d'avanti a me!

David: eih sto scherzando mi sembra di essere nell'800 se continui a parlare cosi, dammi del tu abbiamo la stessa età più o meno no?? 

Nora: bhe non saprei io ne ho 17, quasi 18, lei?..eh. Scusa, tu?

David: 22

Capisco risposi con un accenno di sorriso e gli chiesi il motivo per il quale mi aveva fermato. Dunque avevi bisogno di qualcosa dissi

Lui rispose con una risata profonda che si riverberò dentro di me e disse: si in realtà si, volevo darti innanzitutto il tuo orecchino e poi complimentarmi per i tuoi occhi e chiedere il tuo nome.

Arrossì di nuovo non potevo crederci stavo avendo una conversazione con il dio della bellezza fatta persona, che voleva sapere il mio nome.. Non poteva essere. Mi diedi piano senza farmi vedere un pizzico sotto il braccio ma niente lui rimaneva la e io anche, tutto vero!!

Guardai l'orecchino che mi porgeva e che cercai nel camerino disperatamente parecchi minuti prima ringraziandolo infinitamente, perché questi orecchini per me sono importantissimi me li ha regalati mio nonno wesly l'unico insieme al mio fratellino a cui sono veramente legata. Lo ringrazia anche per il complimento sui miei occhi e risposi alla domanda sul mio nome

Nora risposi, mi chiamo nora. Mi diede la mano e disse piacere david. Piacere mio risposi, ci guardammo occhi dentro occhi e le nostre mani unite la sua stretta era forte e decisa, la mia cercai di farla sembrare altrettanto ferma! 

Staccai la mano e indicai il casco e dissi : moto? 

David : no lo porto per coprirmi il capo

Scoppiai in una risata piena di felicità una risata vera come non mi capitava da tanto tempo, lui mi seguì subito dopo.. Dopo aver riso mi ricomposi sottolineando che la mia domanda era lecita visto la mancanza di moto nei paraggi! Mi diede ragione dicendo che era sul retro e se volevo andare a vederla e magari fare un giro.

Risposi di no ringraziandolo dicendo che era ora che io tornassi a casa mi chiese se volevo un passaggio ma rifiutai anche questo. Ci salutammo e mi incamminai verso casa. Non so come me lo ritrovai ad un incrocio e guidava la sua moto a passo d 'uomo si fermò e mi disse :non credi sia pericoloso camminare da sola di sera?

Io risposi:lo sto iniziando a pensare visto che mi sento inseguita da te

David:non ti sto inseguendo mi sto accertando che arrivi a casa sana e salva

-ma se neanche mi conosci cosa ti importa?

David: sono umano!

Mi veniva difficile crederlo!

-tutti qui siamo umani ma non tutti si stanno preoccupando che io arrivi a casa sana e salva, e poi io vado a casa sempre a piedi e sola  quindi non ti preoccupare.

David:i tuoi genitori non si preoccupano? A quelle parole mi sentì pervadere dal nervosismo che avevo accantonato per un po'.

Risposi tagliente:sono io che non voglio che si preoccupino, sono abbastanza grande da potermi occupare di me stessa non ho bisogno di nessuno! Neanche di te che mi segui per vedere se arrivo sana e salva se ci arriverò tale bhe grazie a dio, altrimenti ce ne faremo una ragione ok?

Mi guardò sbigottito non si aspettava di certo quest'attacco.

David:non volevo dirti come comportarti scusa hai ragione,non sono nessuno per farlo.

Emanavo rabbia ma dimostravo assoluta freddezza e fermezza.. In realtà quello che non capivo era perché una persona che non mi conosce doveva preoccuparsi e i miei genitori invece se ne fregavano, non era possibile sicuramente fingeva interesse perche pensava che potesse farmi piacere! No!!  Non mi fa piacere, usare questi mezzucci è squallido!!

Lo guardai e girando l'angolo feci un cenno sbrigativo con la mano e me ne andai. Dopo poco sentì il rombo della moto partire nella direzione opposto e dentro di me sentì una punta di delusione e borbottai qualcosa sul fatto che gli uomini sono tutti uguali!! 

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