Cap 18

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Nora pov.

David, è tutto quello che ho sempre sognato in un ragazzo, anche di più.

Entrammo nella sua casa era stupenda.

Ah, non era una casa bensì una villa.

Entrando mi ritrovai circondata da un vialetto con un giardino abbastanza grande curatissimo con fiori stupende molte rose e margherite, i miei fiori preferiti. Superato il giardino si salivano 4 scalini e poi c'era l'ingresso. Entrando dalla porta vidi il salone la cucina era un unico ambiente. Tutto ammobiliato in stile rustico, camino in pietra colori caldi come l'arancione il rosso il marrone. Mi portò su per le scale e mi fece vedere il bagno, era tutto in vetro, una vasca idromassaggio e una cabina doccia, dove potevano entrare benissimo 5 persone in estrema comodità. Poi le due camere per gli ospiti. E infine la camera da letto.

Io:che hai?

David:curioso del tuo parere.

Ah...

Entrammo, era stupenda! I colori che dominavano erano il rosso e il nero. E uno sfondo dorato sulla parete dove poggiava un letto basso in pelle nera con lenzuola rosse, 2 comò bassi e un armadio rosso. Era splendida è rappresentava al massimo le caratteristiche del suo padrone. Elegante, sexy e un pò tenebroso.

Io:è bellissima david. Tutto questo mi stupisce però, come fai ad avere tutto questo alla tua età, mi sembra una villa costosa!? 

David:tranquilla angelo. Lavoro nell'azienda di mio padre. Che in realtà, non è mio padre, perché mi ha adottato all'eta di 14 anni, è stata una fortuna immensa per me, non smetterò mai di ringraziarlo per quello che ha fatto per me. Lui è ricco e da quando sono suo figlio i suoi soldi sono anche i miei. Ma io cerco di non spenderli a cazzate solo in cose indispensabile e intelligenti. Questa villa è una di questa. E poi è costata meno di quanto tu possa pensare a parte l'arredamento. Perché la struttura l'abbiamo realizzata io e la mia squadra. Io lavoro con mio padre e faccio il costruttore.

Io :adesso ho capito tutto amore.

David:di solito le ragazze, rimangono un pò sorprese dalla mia, ricchezza diciamo cosi

Io: sono ricca anch'io, vivo in un attico di 1000 metri quadri e mio padre è il capo dell'azienda piú importante di milano

David :ho davanti a me una riccona ahhaah

Io:già, ma vivo la mia vita in assoluta normalità.

David:anch'io, infatti nessuno dei due si era accorto che entrambi siamo dei ricconi.

Hahahahha già risposi.

Comunque il film? Dissi

David :si allora, scegli tu dai

Io: fai tu basta sia horror.

David :ok

Io: però sotto le coperte fa un po' freddo

David:ok, ma adesso accendo anche il riscaldamento, tranquilla.

Io:ok

Mi tolgo le scarpe e mi infilo sotto le coperte morbide profumatissime

Io:hai qualcuno che si occupa della casa?

David: si la colf, si occupa anche di me.

Io:in che senso caro?

David :pranzo, cena per la sopravvivenza intendo

Io:ahhhh h... Adesso capisco.

David: gelosona mia!

Gli feci una linguaccia

Inizia il film disse david anche lui sotto la coperta, abbracciati.

Dopo 10 minuti di film, ancora scene di paura niente. Comunque fra piumone e lenzuola e i nostri corpi abbracciati sentivo molto caldo allora maliziosamente proposi. Io:e se ci spogliassimo?

David :cosa?

Io: si, bhe io tu in intimo sotto le lenzuola fa un po caldo e poi potremmo stare più vicini e coccolarci un .

David :nom smetti mai di sorprendermi. Comunque si.

Io:non è che un problema? Per il fatti che non possiamo andare oltre?

David:no tranquilla, voglio stare vicino a te, mi basta!

Io: ok. Grazie amore

David:per cosa amore?

Io:per la pazienza.

D:amore per un giorno, è giusto che tu mi faccia aspettare.

Io:sai com'è pensavo che i ragazzi, non sapessero aspettare.

D:solo se non ci tengono. Se lo scopo è quello di andare a letto con una ragazza e lei non vuole, tu cambi ragazza perché non ti interessa lei ma il fine. Ma se la ragazza la ami, aspetti perché con le altre non sarebbe uguale.

Io:amore lo sai che indirettamente hai detto di amarmi?

D: si, ma comunque non c'é bisogno che te lo ribbadisca ormai lo sai.

Io:lo so, che mi ami tesoro. E anche se non fosse cosi.

Il mio amore potrebbe bastare per entrambe, credimi.

D: perché mi ami?

Io:me lo chiedi?

Hai una moto fighissima e...

D:non scherzare ti prego è una domanda importante e difficile per me da porti.

L'atmosfera si fece subito tesa e serie.

Io:scusa non volevo, sono una stupida!

D:tranquilla amore stavi scherzando, però voglio una risposta seria.

Io:ti amo perché sei il primo ragazzo che mi ha fatto battere il cuore e sentire le gambe come gelatina, ti amo perché sei bellissimo e brillante. Ti amo perché mi fai sentire viva come non mi sono mai sentita e sono sicura che fin'ora senza di te è stata solo sopravvivenza. Ma più di tutto ti amo per quello che c'é qui dissi poggiando una mano nel suo cuore.

Alle mie parole David pianse a dirotto tra le mie braccia.

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