Cap19

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Io: David cosa c'è che non va?....

David parlami!

Niente non risponde.

Tiene il capo chino e le braccia intorno alla mia vita. Mi sposto per far sì che i nostri occhi si incontrino. I suoi occhi sono persi come se il suo corpo fosse presente ma la sua anima stesse facendo un viaggio nel tempo. Mi sa che ci sarà da lavorare con questi fantasmi del passato e io che pensavo di avere dei problemi, a confronto io ho avuto un infanzia rosea.

"David torna da me ti prego" alle mie parole mi guarda e i suoi occhi sono una tempesta di rabbia e dolore

David:Nora ho bisogno di parlarti, devi sapere, voglio che tra noi non ci siano segreti e che tu mi ami anche dopo aver saputo tutto di me. Ho bisogno di te.

Io ti Amo David e se tu hai bisogno di me io ci sono. Parla con me, cosa ti tormenta?  

David :è una storia lunga.

Nora: ho tutto il tempo di questo mondo per te, non m'importa  potrebbe farsi l'alba. Dobbiamo sconfiggere questi demoni una volta per tutte. Non voglio Più vedere i tuoi splendidi occhi, così persi.

David:"i miei occhi non sono persi Nora, non adesso no nel mio presente, non adesso che ci sei tu  perché tu Nora sei il mio porto sicuro sei la mia ancora, tu sei il mio punto fermo l'unica certezza della mia vita. Io non so spiegarti come questo sia accaduto in poco tempo, ma tu sei tutto per me nora!  Il mio sguardo si perde come dici tu, quando vado a ritroso, il mio passato Nora. Io se potessi cancellare i miei primi 14 di vita lo farei Nora, eccome se lo farei. Mi sarei evitato tutto il macigno che mi porto addosso adesso".

(non lo interruppi neanche una volta per non bloccare il suo sfogo,  accarezzavo il suo viso e stringevo la sua mano per dare conforto e a volte asciugavo qualche lacrima che rigava il suo volto)

" io sono figlio di una violenza, mia madre aveva circa 15 anni, quando venne violentata da un gruppo di quattro uomini, e uno di loro era mio padre. Mia madre non denunciò nessuno perché nel paese dove abitava sarebbe stata una vergogna, fuori eravamo una madre innamorata del suo piccolo che aspettava il marito, partito per una spedizione in Vietnam, era un soldato mia madre raccontava a tutti questa balla. A casa invece era tutto diverso. Io ero un lurido figlio di un bastardo che meritava solo di soffrire come aveva sofferto lei quel giorno. Capisci Nora, io che non c'entravo niente , io che non ho chiesto di nascere, io che nonostante tutto amavo e amo mia madre.

Amore continua... Ingoiò il groppone in gola è continuò..

Flashback

" ogni Giorno ogni santo Giorno mia madre mi ricordava quanto le facessi schifo,  mi picchiava anche, ma le sue frustate, schiaffi, pugni non potevano mai superare il dolore che le sue parole mi infligevano, ti odio, mi fai schifo, nessuno ti amerà mai sei  figlio di una violenza, neanche dio ti reputa un figlio come tutti. Pagherai per quello che ha fatto tuo padre, me lo ricordo tra i 4 chi era tu sei la sua fotocopia è stato il Più viscido e bastardo, ha approfittato Più di tutti del mio corpo mentre piangevo e mi ha picchiata anche.

Fine flashback

" mia madre ogni Giorno Più o meno diceva questo"

David, la storia ti tua madre e la tua infanzia sono davvero macigni pesanti da portare, però una cosa che non capisco è perché tu non ti sia reso mai conto che  le accuse che tua madre ti addossava erano del tutto infondate, che tu non hai colpe e non sei come tuo padre.

David: quando tu mi hai detto che eri vergine, mi sono allontanato da te, perché avevo e ho paura che un giorno quando lo faremo tu mi odierai come mia madre ha odiato mio padre.

David ma tua madre non ha odiato tuo padre perché le ha tolto la verginità, ma perché è stata violentata da 4 uomini, non è facile. Ma resta il fatto che tu non c'entri nulla. E poi tra noi è tutto diverso, non lo dovresti neanche pensare. Noi ci amiamo David, questo cambia tutto. 

David : ok con la violenza io non c'entro. Ma io ho fatto soffrire mia madre ogni giorno perché vedendo me vedeva lui. È giusto che io paghi per questo. Io l'ho fatta morire giorno dopo giorno.

David non voglio sentire più queste cazzate. Non è colpa tua se somigli a tuo padre. Anch'io sono la fotocopia del mio, ma io lo disprezzo e dio solo sa quanto siamo diversi. Tu non hai colpe. Tua madre ha sfogato tutto su di te perché non poteva fare altrimenti. Credimi, è facile amarti, io ti Amo e non ho dovuto imparare a farlo, mi è bastato conoscerti e mi è venuta la cosa piú naturale del mondo.

David:dici sul serio?

Sei perfetto David

David :c'è un altra cosa che devi sapere.

Cosa?

David:Quando qualcosa mi fa incazzare in maniera esorbitante che possono essere anche cazzate per gli altri ho reazioni un pò eccessive, penso sia un regalo di mio padre.

Quando disse queste parole David si vergognava a morte, e i suoi occhi non mi guardavano Più.

Mi faresti mai del male? Dissi con un paura tremenda per la risposta che mi attendeva e speravo disperatamente fosse un no!

David :cazzo no!!! Come lo puoi pensare Nora. Non alzerei mai un dito su una donna, poi su di te, il pensiero di vedere un solo livido sulla tua pelle candida e pensare che possa essere stato io, tremo. Io parlavo di toni Più alti, e me la prendo con le cose, insomma.. .

Nora: scusa se ho dubitato di te! Comunque ok quando e se mai avrei qualche scatto d'ira ti stenderò a terra! No problem!!

David:ahahahahhahahaha sei fantastica.

Nora: lo so mio caro, ma adesso è tardi mi accompagneresti a casa?

David :malvolentieri donna, ma mi sa che non posso rifiutarmi. Giusto?

Nora:ma quanto sei intelligente e perspicace amore, non l'avrei mai detto.

David:preparati ragazzina, prima che ci ripenso, su!

Nora:troverei qualche bel ragazzone, per accompagnarmi. Quindi non mi fare arrabbiare se non vuoi che io trovi l'alternativa!

David :eh allora va, e lasciami con questo dolore al petto. Recitò in modo teatrale.. Ma che simpaticone..

Nora:non vorrei mai, e poi rifiutare un giro in quella moto magnifica che hai, non mi sembra il caso. Quindi alzati e andiamo.

Mi alzai e lui venne verso di me era splendido ed eravamo ancora in intimo. David:sei bellissima non te l'avevo detto ancora.

Nora:anche tu sei molto sexy.

Abbiamo ancora un pò ti tempo? Disse David.

Si un quarto d'ora al massimo.

Ok , giusto un pochino di coccole, piccola.

mmmh ok, risposi non mi uscivano Più le parole di bocca perché era così vicino. Un passo, e mi baciò. Mi adagiò sul letto e il nostro bacio si trasformò in qualcosa di Più, fin quando..

David:piccola, andiamo dai

Nora:ho fatto qualcosa che non va?scusami ma non ho esperienza, e...

Mi posò un dito sulle labbra

David: shhh, tu sei perfetta. Il bacio era diventato qualcosa di Più e io devo fermarmi in tempo per mantenere il controllo, non voglio sbagliare con te.

ok risposi un pò dispiaciuta. E pensai che l'attesa  sarebbe stata meno lunga del previsto. Volevo David al Più presto e lui voleva me.

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