Ritorno A Casa

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Un quarto d'ora dopo aver lasciato Daniel arrivai a casa, il tragitto dalla palestra a casa mia distava 20 minuti a passo sostenuto, e 30 quando invece ero molto fiacca  e camminavo lentamente cosa che capitava spesso, perché parliamoci sinceramente voglia di ritornare a casa non ne avevo assolutamente, a parte per mio fratello. Entrai in casa e trovai mio padre e mia madre seduti nei rispettivi posti da anni, non li avevano mai cambiati... che gente strana.  Quando non c'erano a ogni pasto cambiavo posto anche solo per godermi questa libertà di ammirare ogni punto di vista dalla rispettiva sedia, in quanto di fronte alla nostra tavola si estendeva il panorama del cielo e il mare. Figuriamoci che mio padre pur di non cambiare il suo posto di capotavola dava le spalle a quella magnifica visione, che uomo noioso, di pietra direi! Capivo che non provasse più dolcezza nei miei confronti perché ormai "adulta" ma neanche con il mio fratellino che era piccolo dolce come un bigné alla panna con fragoline cioccolato bianco e zucchero in aggiunta.. Insomma era irresistibile, solo un orco poteva essere indifferente a quel corpicino e quegli occhioni.  Mi madre non era del tutto anaffettiva ma negli anni con la sua educazione rigida e un marito cosi aveva imparato a trattenersi fino a dimenticarsi delle coccole sia per me che per mio fratello. Per me non esisteva chi potesse rimediare o darmi quello che loro non mi davano ma per mio fratello era diverso c'ero io,  e io mi premuravo ogni istante di ricordargli quanto fosse amato, cosi quando entrai la prima cosa che feci a parte evitare di guardare i miei genitori senza neanche salutarli, fu quella di prendere mio fratello, dicendogli : amore mio, mi sei mancato tantissimo, sei la mia vita e il mio principino paffutello e biricchino preferito, guarda cosa ti ho portato, lui mi strinse tirò il naso e i capelli e rise insieme a me infine mi chiese :cosa cosa?  Cosi usci dal borsone un dinosauro e tanti cioccolatini che comprai in un posticino vicino la salita di casa. Prese il tutto e li portò nel suo angolino dove mangiava, posto che odiavo il suo posto era a tavola con noi. Ma i miei genitori dicevano che avrebbe sporcato tutto... Che idioti!!

Mi sedetti a tavola ignorandoci tutti a vicenda. Capisco che io non li saluto si potrebbe pensare a un atteggiamento tipico adolescenziale, ma loro a parte la pietra al posto del cuore che scusa avevano??? 

La sign. Marta la nostra colf, portò a tavola la nostra cena, io mi alzai e per ringraziarla le diedi un bacio nella guancia, era anziana e una brava donna, una nonna per me lavora per la mia famiglia da quando avevo 3 anni! Mi ha fatto più camomille lei, mi ha tolto più pannolini lei e asciutto le mie lacrime più di quanto abbia mai fatto mia madre.. Mi ha cresciuto insomma,  e poi sapevo che era innamorata segretamente di mio nonno che io adoro quindi tutto un circolo vizioso, adoro nonno adoro lei loro si adorano. Quando lasciò la cena sul tavolo e andò via, mio padre disse : non dare confidenza alla servitù, non è di classe, non si fa! Volevo trattenermi, ve lo giuro mi sforzai, ma non potevo quella donna mia ha cresciuto!!!

Allora con tutto il disgusto che provavo dentro lo guardai e gli dissi :ma ti senti? Lo dissi con un tono di voce medio. La seconda volta che lo ridissi la mia voce salì di un ottava. Ma ti senti? Ti rendi conto di quanto sei meschino e troglodita?

Lui mi rispose :chiedimi scusa immediatamente o te ne pentirai.

Quando diceva cosi non era da sottovalutare non era un uno che semplicemente ti mandava a letto senza cena, no era abbastanza violento anche solo con le parole e la voce e se servivano le mani. Ma non me ne preoccupai, ci si abitua a tutto!

No che non chiedo scusa dissi, tu non meriti le mie scuse, non meriti che la sign. Marta ti serva il piatto a testa bassa solo perché hai più soldi di lei e una laura.. Non meriti di poter entrare in chiesa quando pensi di essere migliore di un altro uomo solo per i soldi,  davanti a dio siamo tutti uguali! Non meriti di avere un figlio come wesly che crede che papà sia cosi serio e composto perché deve essere sempre vigile per controllare il mondo un super eroe, non sapendo che è cosi perche non ha un cuore. Non meriti la presenza di mia madre accanto a te, che per causa tua ha perso la sua umanità, non meriti comandare le persone della tua azienda dovresti solamente servirli, perché tu metti solo i soldi nella tua schifosissima azienda che va avanti solo e grazie alla presenza dei tuoi impiegati il merito è solo loro! Non meriti nulla, solo la solitudine che ti servirebbe per apprezzare quello che potresti avere anzi che hai ma non coltivi :amore famiglia soldi tutto!!!!  Ascoltò impassibile tutto con un ghigno da bastardo strafottente sul suo volto ancora bello perché stronzo o non stronzo era un bell'uomo occhi chiari capelli scuri viso squadrato e fisico asciuto e atletico grazie alle ore che devicava al nuoto e al teniss! Si alzò con calma si avvicinò e i suoi occhi si trasformarono in un'espressione che conoscevo bene del tipo"ti sei permessa, adesso ti distruggo " mi guardò dalla testa ai piedi con sdegno dicendomi ma non ti vedi io non so come tu sia potuta nascere cosi da due genitori come me e tua madre, sei priva di grazia di eleganza non sarai mai una donna di classe anzi la vuoi sapere una cosa non sarai mai nessuno e stop, solo una fallita, l 'amore l' amore, parli sempre di questo sentimento come fai tu a parlarne non lo hai mai provato noi non ti amiamo nessuno ti ama come puoi parlarne, dico bene?

Brutto stronzo colpiva sempre le corde giuste per spezzarmi. Lo guardai con le lacrime agli occhi e me ne andai via guardando mia madre che codarda chinò il capo, presi la mano di mio  fratello per andare in camera ma mi venne strappata la sua manina dalla mia.. Quel lurido di mio padre aveva un intento ben preciso quella sera farmi soffrire e l'unica panacea al dolore me la vietò! 

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